"Niente è come sembra" Dramione

Capitolo 18(parte prima)

POV'S DRACO
Le prime luci del mattino filtravano dalla finestra e mi ricadevano nel viso ancora assonnato. Era Natale. Hermione dormiva ancora, mentre io osservavo la candida neve fuori dalla finestra... poi spostai lo sguardo su Hermione, notando che dormiva beatamente con un sorrisino in viso... era così bella. Mi alzai piano dal letto non facendo rumore e scesi in salotto dove avevo lasciato il mio regalo per lei: era un vestito rosso senza bratelle, dove sotto la vita si apriva a palloncino fino a sotto le caviglie (un abito a 'mo di principessa). Inoltre era decorato da rubini nel petto. Salì le scale e andai in camera mia e di Herm, misi il regalo nel mio comodino e iniziai ad accarezzarla dappertutto, provocando il suo risveglio
"Draco" disse ancora con la voce impastata dal sonno
"Buongiorno dormigliona" dissi ridendo
"Buongiorno a te... e... buon Natale" disse abbracciandomi forte e io ne approfittai per lasciarle delicati baci nel collo e lei non poté che godere.
"Amore ti ho fatto un regalo" dissi guardandola
"Oh... beh, anche io" disse diventando leggermente più rossa in viso
"Aspetta" dissi. Mi precipitai nel mio comodino con in mano l'elegante pacchetto e glielo porsi
"W-w...WOW DRACO È STUPENDO"
Disse quasi sul punto di piangere
"Grazieee! Ti amo!" E detto questo mi lascio un lieve bacio sulle labbra.

POV'S HERMIONE
Era il regalo più bello che avessi mai ricevuto! Era semplicemente stupendo! Allora mi alzai e andai verso l'armadio estraendone un pacchetto nero con un fiocco d'argento, porgendolo a Draco che mi fissava incuriosito. Lo scartò e rimase a fissarlo minuti e minuti e io lo guardavo imbronciata "È... stupendo piccola" disse a bocca aperta. Gli avevo regalato un elegante smoking nero con una camicia bianca e una cravatta nera, e in più nel taschino c'era un fazzoletto bianco con dei piccoli quadratini neri. "Grazie Draco. Ho pensato che ti potesse servire dato che hai gli stessi completi... tutti neri" dissi sul punto di ridere.
"Vieni qui adesso, voglio ricompensarti come si deve" disse ghignando
"Oh, sei sempre il solito" non me lo feci ripetere due volte e mi precipitai nelle sue braccia mentre lui metteva le mani sotto la mia camicetta da notte e mi accarezzava e nel frattempo lo baciavo con passione e foga allo stesso tempo, fin quando...
"Chi è?"
"Tua madre, Draco" disse la donna. Io e Draco ci guardammo con un allarmismo mai visto prima e io mi scostai subito da lui dandomi una sistemata e accomodandomi vicino a lui.
"Prego madre " disse lui in tono insicuro.
"Buon Natale cari" disse con un sorriso enorme
"Bene, ho delle notizie per voi: intanto sta sera alle otto dovrete essere al piano di sotto ad accogliere gli invitati, e vestitevi eleganti!" Disse in tono severo, poi proseguì "Io e tuo padre andremmo a comprare l'occorrente per la festa e nel frattempo voi addobberete la casa con gli elfi, tutto chiaro?"
"Certo" risposimo in coro
"Ehm... Narcissa"
"Dimmi cara" disse in tono amichevole
"Posso invitare anche Harry Ron e Ginny?" Dissi un po' imbarazzata. Vidi con la coda dell'occhio che Draco aveva una smorfia in viso ma non ne diedi a vedere
"Oh... ehm, okay." Disse incerta
"Adesso vado, ricordatevi ciò che ho detto" disse uscendo dalla porta
"Era necessario?" Disse Draco con un tono così basso da farmi paura
"Qual'è il problema?" Dissi fissandolo
"Io odio Lenticchia e San Potter" disse tra i denti
"Tu li dovrai accettare! Che tu lo voglia o no sono i miei migliori amici" dissi io furiosa
"Bene" e detto questo si alzò e si chiuse in bagno. Arrabbiata dal suo comportamento presi un jeans e una maglietta e mi avviai fuori dal Manor, nel giardino. Passeggiando vidi come era bella la natura anche di inverno, era tutto innevato: i pini, i prati, gli alberi, la casa, tutto. Incrociai le braccia sotto il seno per il freddo che c'era poi mi diressi di nuovo dentro, dove preparai la colazione in soggiorno.

POV'S DRACO
Ero arrabbiato con lei. Possibile che ogni cosa che facevamo dovevano esserci di mezzo il "Salvatore Del Mondo Magico" e il suo amico para culo "Weasel"? Vuole loro? Che se li tenga.
Scacciai quei pensieri per qualche secondo e mi feci una doccia fredda per sbollire i nervi. Mi passai le mani fra i capelli ormai bagnati e li tirai leggermente, poi passai al mio corpo e lo insaponai con del sapone all'aroma di menta. Dopo svariati minuti uscii e mi diressi in camera, dove mi misi un pantalone nero e una camicia dello stesso colore con i primi tre bottoni aperti. Scesi in soggiorno dove trovai Hermione intenta a preparare la colazione, mi sedetti senza degnarla di uno sguardo e mi guardai attorno. Lei poi si girò con aria di superiorità portandomi un piatto con del bacon e delle uova. Poi lei si sedette con un piatto con un cornetto alla marmellata e mangiammo in silenzio. "Erin, vieni" disse d'improvviso lei "Inizia a prendere le decorazioni e aspettami all'entrata" poi si alzò e mi lasciò lì solo. Io infuriato più che mai mi alzai e andai a fare una passeggiata lasciandola in casa e sbattendo la porta.