Sex Sex Sex ||Park Jimin||

십사

Le prime ore di lezione sono finite, tra poco dovrebbe esserci l'intervallo.

Durante le lezioni non ho fatto altro che pensare...

E se accettare quel patto fosse stato un sbaglio?

Da quando conosco Jimin ho sempre saputo che va a letto con un sacco di ragazze.

"Una botta e via" come dice lui.

Allora perché ha voluto fare questo patto?

Non ha senso.

E io come una stupida ho accettato.

La verità è che con lui non riesco a trattenermi, non so resistergli, e in un certo senso è un problema.

Quando la campanella suona,mi risveglia dai miei pensieri, mi alzo e mi dirigo verso la macchinetta insieme a Min.

Soomin è ancora sconvolta per prima,così le faccio segno di raggiungerci.

"Posso chiederti una cosa?" domanda Soomin facendosi sentire solo da me.

"Certo" dico.

"Cosa intendeva prima Jimin quando ha detto che siete finiti a letto?" domanda.

"Ehm..." dico.

Sento le guancie arrossirsi mentre cerco qualcosa da dire.

Sapevo che Soomin me lo avrebbe chiesto.

Era vicino a me quando Jimin ha affermato che abbiamo fatto sesso.

"Non abbiamo fatto davvero sesso...cerca solo un modo per instigare Yoora" mento.

Soomin annuisce poco convinta ma subito dopo sembra crederci e sorride dolcemente.

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Mentre la professoressa spiega io prendo appunti, devo recuperare alcuni voti, ed è meglio se segno attentamente la lezione.

Mi distraggo un attimo però, quando sento il mio cellulare vibrare.

Lo tiro fuori e noto in messaggio da parte di Jimin.

Essere strano: raggiungimi in bagno dobbiamo parlare ;)

Leggo il messaggio e rimango qualche secondo indecisa se andare o meno.

Non posso fare a meno di andare però quando mi arriva un'altro messaggio con allegato la foto di Jimin che fa il labbruccio.

Sorrido e mi alzo per andare in bagno.

Esco dalla classe e cammino verso il bagno nel corridoio.

All'improvviso mi ritovo contro il muro con le braccia ferme.

Alzo lo sguardo e incontro gli occhi marroni del castano.

Sono così belli.

"Non dovevamo vederci in bagno?" domando.

Jimin sorride e porta una mano sulla mia guancia.

"Mi dispiace per prima, non so cosa mi sia preso" sussurra.

"Non importa" dico.

Jimin di fionda sulle mie labbra e mi bacia violentemente, mi stringe i fianchi con le mani e mi attira più vicino a lui.

Porto le mani sui suoi capelli e glieli tiro mentre sento una strana sensazione dentro di me.

Jimin mi afferra dai glutei e mi prende in braccio.

Entriamo nel bagno e Jimin mi spinge contro il muro.

Lo afferro dalla maglietta e lo attiro più vicino a me.

"Non sai quanto ti voglio" sussurra morendomi le labbra.

Gemo sotto il suo tocco e muovo i fianchi sui suoi per incitarlo a muoversi.

"Amo sentirti mia" sussurra.

Jimin mi abbassa i pantaloni e mi fa sedere su di lui.

In un'attimo siamo entrambi con i pantaloni e le mutande abbassate.

Senza preavviso Jimin mi penetra con forza facendoci gemere.

"Dovresti essere solo mia" dice mentre aumenta le spinte.

Nel bagno si sentono solo i nostri gemiti.

Jimin mi palpa il seno e mi lascia una lunga scia di baci sul collo.

Prima di venire Jimin tira fuori il suo membro dalla mia entrata e mi fa girare verso il muro.

Porta una mano sulla mia schiena e mi fa piegare davanti a lui.

"Questo farà un po male, piccola" sussurra infilando un dito nella mia entrata.

Sento il bruciore aumentare quando infila due dita ma rimango in silenzio e lo lascio fare.

Dopo qualche secondo Jimin mi apre le gambe con velocità e posiziona il suo membro davanti al mio buchino.

Mi stringe una mano mentre con una mossa decisa mi penetra.

Urlo per il dolore e Jimin diminuisce piano piano le spinte.

Porta una mano sul mio clitoride e la muove velocemente facendomi sentire un piacere mai sentito prima.

"Vieni con me" geme.

"Jimin" sussurro.

Dopo varie spinte veniamo entrambi nel bagno della scuola.