이십칠

14K 595 605
                                    

Mi sveglio lentamente mentre sento diverse voci chiamarmi.

Mi guardo intorno per cercare di capire dove sono, quando vedo una stanza che non è la mia.

Ci metto poco a capirlo quando noto mia madre seduta vicino a me e Jin seduto sulla poltrona vicino alla finestra.

Sono in ospedale.

"Mamma?" domando.

"Tesoro, ti sei svegliata" dice alzandosi.

Jin esce dalla stanza per chiamare il dottore mentre un ragazzo dai capelli e dagli occhi castani esce dal bagno.

Spalanca gli occhi appena vede che sono sveglia e corre verso di me.

"Yeon"

Sorrido per la sua reazione e mi sistemo meglio sul letto.

"Perché sono in ospedale?" domando.

Porto una mano sulla mia testa e sento una fascia fasciarmi la fronte.

Noto un gesso sulla mia gamba e dei piccoli tubi sulle mie braccia.

"Hai avuto un incidente" dice.

Noto i suoi occhi rossi e gonfi, lo guardo confusa non capendo il motivo.

Quando il dottore entra in stanza mi visita e mi avverte di avere solo qualche contusione.

Durante il pomeriggio anche i miei amici sono venuti a trovarmi.

"Tesoro, non sai che paura ho avuto" esclama Min.

Mi stringe la mano e mi accarezza la guancia.

"Non dirlo neanche! Staremo sempre insieme, ricordi?" sorrido.

Min annuisce e si asciuga una lacrima.

L'orario della visita dura meno di un'ora, il dottore mi ha consigliato di riposare.

"Posso rimanere da solo con lei?" domanda una voce maschile entrando in camera.

Alzo lo sguardo e incrocio i suoi bellissimi occhi castani, quelli che mi hanno fatto innamorare.

Min esita a mi stringe la mano non volendosi alzare.

"No" dice.

"Tesoro, tranquilla, parliamo dopo" sussurro.

Min annuisce ed esce dalla stanza lasciano me e Jimin da soli.

"Come ti senti?" domanda.

Cammina verso di me e si sdraia sul letto vicino a me.

Appoggio la testa sul suo petto mentre mi accarezza i capelli.

"Da quando sono qui?" domando.

"Quasi una settimana" dice.

Sento la sua voce tremante e gli stringo la mano per rassicurarlo.

"Tornerò presto a casa" sussurro.

"Non sai come mi sono sentito quando ho visto quella macchina venirti addosso, ho avuto paura di perderti, non potrei immaginare la mia vita senza di te" dice guardando un punto fisso della stanza.

Porto le mani sul suo volto e lo faccio girare verso di me per poi fiondare le mie labbra sulle sue.

"Ti amo" sussurro.

"Ti amo anch'io" sussurro.

Mi stringe forte a sé è mi accarezza il braccio.

Qualcuno tossisce attirando la nostra attenzione.

"Scusate,dovrei parlare con la signorina Kim" dice il dottore.

"Rimango qui" dice Jimin.

"Deve uscire dalla stanza, ci sono questioni private tra dottore e paziente" dice il dottore.

"Jimin, vai" esclamo.

Jimin mi bacia e esita mi abbraccia prima di uscire dalla stanza.

"Sarebbe meglio dirglielo davanti al suoi genitori, ma ho pensato che le avrebbe fatto piacere sapero prima da sola"

"Che succede?" domando

"Abbiamo fatto qualche controllo per assicurarci che fosse tutto apposto e abbiamo scoperto qualcosa che a parer mio le farà molto piacere, lei è in stato interessante" sorride.

"Come scusi?"

"Signorina, complimenti, lei è incinta" dice.

"Cosa?" urlo.

Spalanca gli occhi e porto una mano davanti alla bocca.

Sono incinta?

Porto una mano sul mio stomaco e abbasso lo sguardo sulla mia pancia.

"D-da quanto?" balbetto.

"Sei settimane" dice.

Il dottore esce dalla stanza e Jimin entra subito correndo verso di me.

"Che succede?" domanda.

Non riesco a parlare, questa notizia mi ha sorpresa, non ho parole.

Come posso essere incinta?

I nostri genitori ci ammazzano se scoprono che Jimin è il padre.

Mi alzo dal letto e cammino verso il bagno.

Jimin mi afferra il braccio e mi fa girare verso di lui.

"Piccola, che succede?"

Mi stacco da lui e mi allontano.

Vado in bagno e chiudo la porta,mi accascio a terra e inizio a piangere.

Sono felice.

Sono disperata all'idea di come potrebbero prenderla o nostri genitori, di come farò a continuare gli studi per come farò a crescere un bambino a soli diciassette anni.

Ma sono felice, c'è una vita che sta crescendo dentro di me.

Il mio bambino.

Esco dal bagno e corro verso Jimin,gli salto addosso e Jimin mi prende in braccio.

Sorride e mi stringe forte a sé.

"Sei così bella"sussurra.

Mi fiondo sulle sue labbra e porto le mani nei suoi capelli.

Come farò a dirgli la verità?

Avremo un bambino.

Come la prenderà?

Sex Sex Sex ||Park Jimin||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora