Sex Sex Sex ||Park Jimin||

삼십

L'aria è fresca, dicembre è arrivato e la neve ha già riempito la città.

Mi trovo nel giardino,seduta sulla panchina, Yoongi sta preparando dei pancake. Mentre Min è seduta vicino a me con la testa appoggiata sulla mia spalla.

"Ieri è venuto a chiedere di te..." sussurra.

Ignoro la sua affermazione e continuo a leggere il libro.

Appoggio una mano sulla mia pancia e sorrido cercando di non fare caso alle lacrime che non smettono di cadere sul mio volto.

"Come ha potuto mentirmi?" singhiozzo.

Min si avvicina a me e mi abbraccia.

"Andrà tutto bene" sussurra.

"Come posso continuare così? Incinta senza di lui?"

"Riuscirai a perdonarlo, anche se quello che ha fatto è imperdonabile, tu sei forte e ce la farai"

Il mio cuore accelera quando sento il rumore di un'auto avvicinarsi.

La sua auto.

Appena Jimin esce dall'auto distolgo lo sguardo ed entro in casa.

Corro in camera mia ignorando le domande di Yoongi.

"Piccola,ti prego apri.." esclama battendo le mani sulla porta.

"Vattene" urlo.

"Ti prego, fammi spiegare" sussurra.

Asciugo le lacrime e mi avvicino alla porta.

Esito qualche secondo prima di aprirla.

"Ti do due minuti, non c'è niente da spiegare" dico cercando di trattenere le lacrime.

"Non ti ho mentito, io ti amo" sussurra.

"Tu mi ami?" rido "vaffanculo, tu sei solo un bugiardo, un lurido bugiardo" urlo.

"Non sapevo cosa stavo facendo" urla.

"È meglio se te ne vai"

"All'inizio non mi importava cosa stavo facendo, ci odiavamo, non andavamo mai d'accordo, ricordi? Non c'era niente tra noi...poi un giorno i miei amici mi hanno fatto una proposta, abbiamo scommesso che se fossi riuscito a portarti a letto avrei vinto la scommessa,e all'inizio l'ho fatto per questo, piano piano però l'ho fatto perché lo volevo, io ti amavo e ti amo, ho capito che mi stavo innamorando di te e sapevo che se ti avessi detto la verità tu non mi avresti mai perdonato"

Le lacrime continuano a cadere sul mio viso quando sento quelle parole.

Come posso lasciarlo andare?

Io lo amo.

"Non posso perdonarti, non ce la faccio, mi hai mentito, mi hai usata, mi hai spezzato il cuore" singhiozzo.

"Ti prego,perdonami, non posso stare senza di te" sussurra.

"Vattene" dico.

"Se me lo permetterai so come riuscire a farmi perdonare perché ti amo"

"Non potrò perdonarmi per avermi usata"

"Mi dispiace, io ti amo"

"Io ti credo,ma non posso"

"Perdonami"

"Addio Jimin"

"Non posso lasciarti andare, non posso vivere senza di te"

"È finita"

"Non può essere finita, io ti amo, tu mi ami, questo amore non può finire, lascia che mi prenda cura di te"

"Io non ti amo" mento.

Jimin fa qualche passo verso di me ma io mi allontano andando a sbattere contro il muro.

"Sei la ragione della mia vita" sussurra "per tutta la vita mi sono sentito solo finché non ho conosciuto te"

Appoggia la fronte sulla mia e mi accarezza la guancia.

Mi asciuga le lacrime e mi abbraccia.

Appoggio la testa sul suo petto e piango lasciandomi andare.

"Ti amerò per sempre" sussurra.

Mi allontano e abbasso lo sguardo.

Non riesco a guardarlo.

Non posso guardarlo andare via.

"Addio Yeon"

Alzo lo sguardo e noto una lacrima cadergli sul viso.

"Sono incinta" avrei voluto dirgli.

Ma non posso, non ce la faccio.

Non riesco a parlare.

Quando Jimin esce dalla stanza mi accascio per terra e continuo a piangere.

L'istinto di abbracciarlo si fa sentire, mi alzo e corro per andare da lui.

Esco di casa per andare da lui me è troppo tardi, se n'è andato.

Rientro in casa, a casa non c'è nessuno.

Yoongi e Min se ne sono andati prima per lasciarci soli.

Mi siedo sul divano e guardo un punto fisso della stanza.

Non sento niente.

È come se il mio cuore non ci fosse più.

È come se fossi senza alcun sentimento.

Sento il mio cellulare vibrare.

Lo tiro fuori e noto un messaggio.

Numero sconosciuto:"l'ora è arrivata,prepara le valigie, tesoro"

Qualcuno bussa alla porta,mi alzo e vado ad aprire.

Un uomo dal volto coperto ride mentre con una mano mi tappa il naso con un fazzoletto bagnato.

Cerco di staccarmi dalla sua presa ma sento le mie gambe cedere e in pochi secondi perdo i sensi.

"Saluta questo posto bambolina"