Sun Hee era sdraiata sul divano con le cuffie in testa ad ascoltare Sit Still, Look Pretty di Daya. Stava aspettando che Ji Hyun venisse a prenderla per portarla a scuola, le aveva detto che quella mattina ci avrebbe pensato suo fratello a ad accompagnarli in macchina, eh che macchina, aveva specificato lui.
Suo fratello, Jimin. Lei ancora non ci poteva credere di averlo incontrato. Quando aveva incominciato a fare amicizia con Ji e lui le aveva rivelato che suo fratello era un membro dei BTS, all'inizio aveva pensato che la stesse prendendo in giro. Non poteva essere così fortunata, giusto? Poi con il passare del tempo quasi si era scordata di tutto ciò, era già tanto se lo vedeva un paio di volte all'anno il suo fratellino, quindi non avrebbe mai potuto avere l'occasione di conoscerlo di persona anche lei. Invece era successo, lo aveva conosciuto. Le era saltato il cuore in gola quando l'aveva visto nel salotto del suo migliore amico e quando lui le aveva fatto notare che si erano scontrati un'oretta prima voleva sprofondare. Continuava a ripensare al suo sguardo e all'abbraccio che le aveva dato prima che lei tornasse a casa. Oh my god, pensò, Jimin non è neanche il mio bias. Se avesse incontrato Hoseok cosa avrebbe fatto? Sarebbe svenuta sul colpo?
I pensieri furono interrotti dal suono del campanello e lei si precipitò all'uscita di casa sua con il cuore che la batteva nel petto.
Calmati.
Una volta all'uscita di casa sua si ritrovò una Porge e Jiji che le teneva aperta una portiera per farla entrare, con un sorriso che andava da un orecchio all'altro. Quasi con passo tremante si diresse verso l'auto e dopo aver dato un bacio sulla guancia al suo migliore amico come segno di saluto, entrò in macchina.
<<Ciao Sun Hee>> le disse Jimin guardandola dallo specchietto retrovisore.
<<C-ciao>> rispose lei arrossendo.
Ji Hyun si girò a guardarla sorpreso <<Da quando sei così timida? Dove è finito il tuo American style?>>
Lei per tutta risposta gli diede una sberla leggera sulla testa e gli intimò di stare zitto. Jimin si mise a ridere divertito.
<<Sun Hee, hai la stessa età di mio fratello giusto?>> Dopo una risposta affermativa continuò <<Allora, se vuoi, puoi chiamarmi Oppa>> le disse facendole l'occhiolino dallo specchietto retrovisore.
Quasi si strozzò con la sua stessa saliva.
<<Yaa Hyong! Cosa ti salta in mente?>> Gli chiese Ji Hyun.
<<Yaa Ji! Da quando mi rispondi dicendo "yaa"?>> Disse lui in tono scherzoso <<Non ho detto niente di male, giusto Sun? Sei la migliore amica di mio fratello, quindi di conseguenza una mia amica, non c'è bisogno che parli con me in modo formale e se ti senti a tuo agio puoi chiamarmi oppa>> continuò lui.
Ji si girò verso di lei per guardarla <<Yaa, se provi a chiamare lui oppa e non me, andrò a dire a Min Ki che avevi una cotta spaventosa per lui l'anno scorso>>
<<Non oseresti>> disse Sun Hee con uno sguardo gelido negli occhi.
<<Tu non mettermi allo prova>> rispose lui tornando a guardare la strada davanti a sé.
Jimin diede un occhiata allo specchietto retrovisore. Sun Hee si stava guardando le gambe metà imbarazzata e metà arrabbiata. Indossava un top bianco di pizzo, con dei pantaloncini morbidi con una stampa a fiori e per finire il tutto un cardigan marroncino. I capelli erano leggermente arricciati alle punte e aveva un filo di trucco sugli occhi. Era così bella. Lui aveva sempre avuto un debole per le ragazze con quel tipo di stile, ma lei gli mozzava il fiato ogni volta che le posava gli occhi addosso.
Una volta giunti a scuola i due ragazzi scesero e ringraziarono Jimin per il passaggio.
<<Di niente, passate una buona giornata>> Quando la macchina se ne andò Ji Hyun squadrò dalla testa ai piedi Sun Hee e con sguardo critico le disse <<Dovresti proprio smetterla di vestirti in quel modo>>
Lei strabuzzò gli occhi <<In quale modo scusa? Non si é mai lamentato nessuno del mio stile>>
<<Infatti non c'è niente di male, ma il mio hyong ha sempre avuto un debole per le ragazze che si vestono in modo romantico. E mi sembra che abbia un po' troppo interesse per te, tutto qui>> spiegò il ragazzo calciando un sassolino dalla strada mentre si avvicinavano all'entrata, per poi continuare <<se poi scopre che sei buona come il pane, beh allora... no non ci voglio neanche pensare>> Ji scosse la testa come per cacciare un pensiero fastidioso dal testa.
<<Aspetta>> iniziò lei <<mi stai dicendo che potrei piacere a tuo fratello? A Jimin? Sul serio?>> Continuò con una risatina nervosa.
Il ragazzo là fissò in modo eloquente.
<< Stai scherzando? È costantemente circondato da Idol bellissime, non è possibile che io rientri nel suo genere. In più tra un paio di giorni riparte per Seul, quindi la cosa non ha minimamente senso. E poi lo sai che io ho sempre avuto un debole per Hobie>> disse lei con tranquillità.
<<Pensala come vuoi. Oh guarda, c'é So Young>> disse il ragazzo correndo verso la direzione della bella ragazza.Due giorni dopo Sun Hee si ritrovava nella stazione principale di Busan, Ji Hyun aveva insisto sul fatto che anche lei doveva salutare Jimin alla stazione.
<<È un componente di un gruppo che segui>> le aveva detto <<te ne pentiresti>>
E quindi eccola lì a correre insieme al suo migliore amico a cercare il binario tre da cui sarebbe partito il treno per Seul. Lei aveva cercato di ribadire che non faceva parte della famiglia o comunque della sua cerchia di amici e che quindi la sua presenza non contava molto, ma niente da fare, Ji Hyun era testardo come un mulo, infatti si era presentato a casa sua e l'aveva letteralmente trascinata fino alla stazione. Alla fine riuscirono a trovare il binario e la famiglia del suo migliore amico.
Jimin stava giusto abbracciando suo padre, con sua madre in parte con gli occhi lucidi e un paio di amici che gli davano pacche sulle spalle. Quando alzò lo sguardo e li vide gli fece un sorriso luminoso. A Sun Hee mancò il fiato per pochi secondi. Era così bello. Indossava dei pantaloni neri stretti, una maglietta maniche corte anch'essa nera e un paio di occhiali da sole. Sembrava un modello della Abercrombie. Ji si precipitò nelle braccia del fratello chiedendogli scusa del ritardo e accennando al fatto che qualcuno era in ritardo come al solito.
<<Stai parlando male di me come al tuo solito?>> Chiese la ragazza avvicinandosi <<perché sai conosco giusto qualche storia imbarazzante sul tuo conto accaduta in questi paio di anni>> continuò con un sorriso malandrino.
<<Allora dobbiamo creare l'occasione in cui me le racconterai tutte>> le disse Jimin mentre spettinava i capelli al suo fratellino. Poi si girò verso di lei e l'abbració.
<<É stato veramente un piacere conoscerti, peccato che non abbiamo potuto passare più tempo insieme>> le disse sciogliendo l'abbraccio.
Lei arrossì <<Già peccato>>.
Lui rimase a fissarla quasi incantato finché uno dei suoi amici non gli spettinò i capelli e gli disse che forse era meglio salire sul treno per non rischiare di perderlo.
Così Jimin con un ultimo sguardo rivolto ai presenti salì sul treno e lasciò Busan.2 anni dopo
Oh my god, è la volta buona che mi licenziano. Questo era l'unico pensiero che risuonava nella testa di Sun Hee mentre sfrecciava con i suoi pattini per i corridori di Music Bank e una cartellina stretta tra le braccia, come se avesse paura che qualcuno le la rubasse, doveva portare i risultati degli indici di ascolto al suo capo, ma la stampante del suo ufficio si era rotta ed era dovuta andare in cancelleria dove c'era una fila assurda. Sulla sua carta d'identità dovevano scrivere "patentata in attirazione di guai".
Stava giusto pensando a questo quando un gruppo di ragazzi apparve da un corridoio vicino e si mise in mezzo alla sua strada.
<<Spostatevi perfavore>> cercò di urlare in tempo, ma questi fecero solo in tempo a girarsi che lei andò addosso ad uno di questi.
<<Oh my god, scusami tanto, non era mia intenzione sul serio>> cominciò a blaterare scuse mentre cercava di alzarsi, ma una voce la fermò.
<<Sun Hee?>> Sgranando gli occhi guardò il ragazzo su cui era caduta sopra.
<<JIMIN?>>
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Roller Skates // Park Jimin [completa]
Fanfiction🌿Dove Jimin si innamora della migliore amica di suo fratello. 🌿É la mia prima storia e spero vi piaccia. Sono accettate sia critiche che consigli.