chapter twelve

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<<Allora Hyun Ki, ci sono novità?>> Chiese Sun Hee.
Hyun Ki era un simpatico ragazzo che la Big Hit gli aveva assegnato come guardia del corpo, "solo finché non si calmeranno le acque", le aveva detto uno dei manager, ma Ji Hyun le aveva detto che era stato Jimin a lamentarsi fino a quando non le lo ebbero dato. A quanto pare se non era lui a tenerla al suo sicuro, voleva che ci fosse qualcuno al suo fianco, e non uno qualunque, ma una delle sue guardie del corpo.
All'inizio la ragazza era un po' contraria, pensava che così la sua privacy si sarebbe ridotta ancora di più e non aveva voglia che qualcuno la seguisse ovunque. Invece dopo una settimana il ragazzo si era rivelato molto simpatico e la sua compagnia era decisamente piacevole, era riuscito a riportare un po' di serenità nella vita della ragazza e lei ne era grata.
Lui prese un lungo respiro <<non credo che ti piaceranno>>.
Con uno sguardo Sun Hee lo invitò a continuare.
<<I BTS sono stati invitata ad un gala di beneficienza, in cui sono richiesti degli accompagnatori. Bene, il CEO ha richiesto espressamente la tua presenza, sarebbe molto strano se tu non accompagnassi Jimin dopo poco più di una settimana dalla messa in pubblico della vostra relazione e sarebbe anche la vostra prima uscita ufficiale>>.
La ragazza capì subito che non poteva ritirarsi da quell'avvenimento e per quanto avesse da sempre cercato di evitare elementi mondani come i gala, e non avesse molta voglia di passare del tempo a stretto contatto con Jimin decise che avrebbe fatto uno sforzo e ci sarebbe andata.
<<Gli altri ragazzi con chi pensano di andarci? Non sono fidanzati con nessuno, pensano di uscire con qualche idol?>> Chiese incuriosita.
<<Credo che la maggior parte di loro porterà o la proprio sorella o la propria madre o una qualche cugina, ma non posso assicurarti niente>> rispose Hyun Ki, per poi domandarle <<allora posso dare la tua conferma al presidente?>>.
<<Certo. Sai già quando sarà il gala?>> Chiese pensando già a quando potesse andare a fare un po' di shopping.
<<Mmm, domani sera>> disse a bassa voce.
<<Domani sera? E quando lo trovo il tempo per comprarmi un vestito?>>.
Il ragazzo si grattó i capelli e fece un sorrisino divertito, mentre prendeva il cellulare, molto probabilmente per telefonare il CEO.
Costava tanto avvertirla un po' prima?

*

Hyun Ki l'aveva avvertita dicendole che sarebbe passata a prenderla a casa sua e che l'avrebbe portata lui all'avvenimento. Le aveva anche detto che ci sarebbero stati diversi giornalisti al di fuori del luogo e che Jimin e gli altri ragazzi sarebbero scesi dall'auto prima di loro e che avrebbero aspettato le loro accompagnatrici sul tappeto rosso.
Sun Hee voleva sprofondare, si sentiva veramente ansiosa.
Fortunatamente era riuscita a trovare un vestito adatto alla situazione in tempo. Era lungo fino ai piedi rosa antico, con un velo semi trasparente dello stesso colore che lo ricopriva con una stampa floreale rossa e blu.
Si sentiva a suo agio perché era nel suo stile e nel suo piccolo sperava davvero che sarebbe piaciuto al suo accompagnatore.
Stava ascoltando la radio, che in quel momento trasmetteva The Way di Ariana Grande e Mac Miller, nella speranza che Hyun Ki si sbrigasse a venire a prenderla.
Dopo quella che la sembró un'eternità, il suo campanello suonó e dopo aver spendo la radio, con la massima velocità che i tacchi potevano offrirle andó verso la porta.
<<Wow>> disse il ragazzo dopo averla vista <<sei davvero meravigliosa>>.
La ragazza arrossí e lo ringrazio.
<<Nella limuosine ci sono già tutte le altre accompagnatrici, tu sei l'ultima perché sei quella che abita piú vicino all'evento>>.
<<Ci sarai anche tu?>> Gli chiese Sun Hee.
<<Certo, staró abbastanza lontano da lasciarti una certa libertà, ma abbastanza vicino da portarti via se dovesse succedere qualcosa, ma sono sicuro che non accadrà niente>> le spiegò.
<<Bene, almeno ci sarà un viso amico>> disse lei con un sorriso.
Vide il viso del ragazzo diventare leggermente rosso, ma non ci diede piú di tanto peso.
Una volta arrivata alla limousine trovó sei paia di occhi osservarla curiosi, fino a quando una ragazza non le porse una mano <<tu devi essere Sun Hee. Io sono Me Jiwoo, sono la sorella di Hoseok>> le disse con un sorriso.
Sun Hee le strinse la mano e si perse a fissarla un attimo, era molto carina, indossava un vestito con scollo a cuore con delle spalline sottili, che partendo dal blu ne faceva tutte le sfumature fino al bianco arrivando ai piedi.
<<Sei la prima ragazza ufficiale dei ragazzi>> le disse quale che era la mamma di Namjoon <<chissà quando verrà il turno di mio figlio, pensa solo alla musica, lo so che lo rende felice, ma vorrei avere dei nipotini>> continuò con un sospiro.
<<Non crede che sia presto?>> Le chiese un'altra ragazza, che si scoprí essere una cugina di Suga <<sono ancora giovani>>.
Anche lei era molto carina, ma non quanto Me Jiwoo, indossa un vestito blu notte, lungo fino ai piedi, aveva le maniche lunghe e il corpetto ricoperti di pizzo dello stesso colore, per un attimo Sun Hee le invidió l'abito, la faceva sembrare quasi una principessa.
<<Se mio figlio dovesse avere un figlio in questo momento, mi sentirei veramente vecchia>> disse la madre di Tae.
<<Hai già incontrato i genitori di Jimin?>> Le chiese la mamma di Jin.
La ragazza si ritrovó a trovare particolarmente interessanti le sue unghie <<non ne abbiamo trovato ancora l'occasione>> rispose a bassa voce. Non poteva di sicuro dirle, che in verità lei è Jimin non stavano insieme.
Nessuno fece in tempo a commentare che Hyun Ki le avvisó che erano arrivate.
Una alla volta uscirono dall'auto.
Sun Hee ricominció a sentire l'ansia all'altezza del petto <<tranquilla>> le disse Me Jiwoo stringendole una mano prima di uscire <<andrà tutto benissimo>>.
La ragazza fece un ultimo respiro e dopo aver aspettato qualche secondo uscí dell'auto.
Appena mise un piede fuori, sentí delle esclamazioni e venne quasi accecata dai flash delle macchine fotografiche dei giornalisti.
Fece il piú bel sorriso che poteva e muovendo qualche passo incerto si incamminó sul tappeto rosso, cercando con gli occhi il suo accompagnatore.
Lo vide dirigersi verso di lei, cosa che la bloccó sul posto. Era meraviglioso come sempre.
Si era tinto i capelli di nero, cosa che le fece perdere un battito e si era messo le lenti a contatto azzurre. Indossava un completo scuro, con la camicia bianca e le scarpe erano lucide ed eleganti. Mentre si avviava verso di lei non smise di guardarla negli occhi neanche per un secondo. Quando le fu vicino, le mise una mano sul fianco e si avvicinò pericolosamente al suo viso, per poi darle un bacio leggero sulla guancia, al quale la folla presente urlò entusiasta, e sussurarle all'orecchio <<sei bellissima>>.
Lei non poté fare a meno di arrossire <<Si... Ecco... Neanche tu sei così male, ma ti preferisco senza lenti>>.
Lui si mise a ridere e dopo averle circondato la vita con il braccio la portó davanti allo sfondo su cui avrebbero fatto delle foto, molte foto.
Jimin si divertiva a cambiare posizione, ascoltava cosa gli chiedevano i fotografi, le sussarava qualcosa all'orecchio che la faceva ridere, le faceva fare delle giravolte e ad un certo punto da una tasca interna della giacca tiró addirittura fuori una rosa che le porse.
Era sconvolta e felice allo stesso tempo.
Una volta raggiunti gli altri membri, entrarono nella residenza, in cui i giornalisti non erano stati invitati.
Il ragazzo le presentó un sacco di persone di cui si scordava immediatamente il nome.
Dopo aver chiacchierato, gli invitarono a sedersi ai propri tavoli per poter iniziare la cena.
Cena a cui le porzioni erano veramente discutibili secondo Jin, era tutto veramente delizioso. Sun Hee chiese a Jimin se secondo lui poteva andare a congratularsi con lo chef, ma lui ridendo le disse che sicuramente sarebbe venuto lui piú tardi a presentarsi, giusto per farsi un po' di pubblicità.
Quando incominciarono le danze, il ragazzo le chiese se volesse ballare.
A questo punto Sun Hee non potè evitare di pensare ai giorni precedenti, non voleva soffrire di nuovo, ma quella serata stava andando cosí bene, non voleva rovinarla. Da lontano vide Hyun Ki farle un cenno con la testa, nell'intento di darle del coraggio. Cosí con mano leggermente tremante si ritrovó a stringere quella che Jimin le stava offrendo.
Il ragazzo tutto sorridente la portó in pista e la strinse a se.
<<È da un po' che non ballo>> gli confessó la ragazza.
<<Tranquilla, ci sono io a guidarti>> le disse aumentando leggermente la presa.
Sun Hee appoggió la fronte sulla spalla di lui e si lasció cullare.
<<Mi sei mancata>> la ragazza alzó il capo e quando incontró gli occhi di lui notó che erano del suo colore naturale.
<<Ti sei tolto le lentine>>.
<<A te non piacevano. Era un piccolo modo per renderti felice>> disse arrossendo leggermente.
Lo trovó adorabile e per diverso tempo lo fissó, cosa che fece imbarazzare ancora di piú il ragazzo che distolse lo sguardo.
Lei con una mano gli accarezzò il volto e gli diede un leggero bacio sulle labbra.
<<Sto arrivando, ti sto raggiungendo Jimin. Ti prego, ti scongiuro aspettami ancora un po'>>.






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"Sweets" su Kim Namjoon.

Roller Skates // Park Jimin [completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora