chapter nine

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Sun Hee era seduta sul divano di casa sua mentre aspettava un messaggio da parte di Jimin.
Le aveva chiesto di uscire, sarebbero andati a mangiare in un piccolo ristorantino e poi avrebbero fatto un giretto in un parco lì vicino. Le aveva anche detto che poteva stare tranquilla per i paparazzi perché conosceva il proprietario del ristorante e avrebbe riservato un tavolo isolato per loro.
La ragazza con la testa piena di pensieri aveva deciso di indossare un vestito blu notte con dei disegni di fiori bianchi che si intricavano tra loro, aveva le maniche lunghe fino al gomito, con un leggera scollatura a v sul retro e le cadeva morbido fino alle ginocchia. Ai piedi portava dei tacchi bassi bianchi e con se aveva una borsetta a bauletto.

Jimin🐨
Sono arrivato.

Sun Hee uscì dal suo apartamentino e si precipitò al di fuori. Una macchina la stava aspettando proprio fuori dalla palazzina e la raggiunse aprendo la portiera del passeggero.
<<Ma come siamo belle stasera>> le disse Jimin dandole un bacio sulla fronte.
<<Con questo vorresti dire che di solito non lo sono?>> Chiese con un finto broncio.
Il ragazzo si mise a ridere.
<<Tu sei sempre bellissima>> rispose mentre accendeva la macchina.
Il viaggio fu breve e i due ragazzi non parlarono molto, uno intento a guidare e l'altra a farsi trasportate dalla musica della radio che in quel momento trasmetteva You&I dei One Direction. Durante il ritornello Jimin cominciò a canticchiarla e le prese la mano per poi darle un leggero bacio sul dorso.
<<Jimin>> disse lei spaventata arrossendo.
<<Scusa, lo so che vuoi del tempo, ma faccio fatica a resisterti certe volte>>.
La ragazza lo fissò ma rimase in silenzio.
Non se lo meritava, lei non meritava assolutamente Jimin, sapeva benissimo che lui si stava trattenendo veramente tanto e che non vedeva l'ora di chiederle di essere la sua ragazza, ma lei non ci riusciva, dopo aver visto soffrire sua mamma in quel modo, proprio non riusciva a lasciarsi andare del tutto.
<<Siamo arrivati>> disse ad un certo punto lui.
Si ritrovarono davanti ad un ristorantino molto carino, che dall'insegna la ragazza capí che facevano principalmente cucina greca. Una volta entrati, quello che probabilmente era il proprietario fece un gran sorriso ad entrambi e dopo avergli dato il benvenuto gli condusse al loro tavolo, che rispetto agli altri rimaneva più nascosto.
Dopo aver consultato il menú la ragazza decise di provare i dolmàdes, mentre Jimin optó i giouvètsi.
Era tutto molto buono e Sun Hee si scoprí molto curiosa nel provare altri piatti di quella tradizione cosí lontana da loro e decise che sarebbe tornata di sicuro una seconda volta.
Aveva appena finito il suo piatto quando Jimin tiró fuori da una tasca una scatolina.
<<Un regalino per te>> le disse con un sorriso. La ragazza degludì con la testa piena di pensieri, la maggior parte di essi le diceva di scappare.
<<Non dovevi>> disse con voce soffocata mentre con mano tremante prese la scatolina.
Quando la aprí all'interno vi erano un paio di orecchini. Avevano la forma di un piccolo rametto d'olivo il cui la parte più legnosa era fatta d'oro.
<<Sono bellissimi>> disse lei con un sorriso sincero.
<<Ti piacciono? Oddio ne sono cosí felice! Sono andato a prenderli con Tae, lui ha gusto in queste cose e non sapevo quale scegliere, peró alla fine ho pensato che questi si adattassero di più al tuo stile. Pensa che ho fatto tutto il tempo a mandare foto di orecchini a Ji Hyun per chiedergli secondo lui quale era il migliore>> disse lui grattandosi la fronte.
<<Sono meravigliosi>> riconfermó la ragazza mente li indossava immediatamente.
Jimin si zittí e la guardó <<potrei baciarti proprio qua>> confessó lui.
Sun Hee abbassó lo sguardo <<Jimin...>>.
<<Ho detto che potrei, non che lo faccio>> disse sospirando <<ma sono molto tentato>>.
Dopo qualche minuto di silenzio il ragazzo si alzò <<andiamo?>>.
La ragazza annuì e fece per tirar fuori il portafoglio <<Non ci provare nemmeno>> disse lui prendendole il portafoglio e rimettendeglielo nella borsetta <<offro io, okay?>>
Lei annui e lo seguí alla cassa, notando alcune occhiate di un paio di ragazze sedute ad un tavolo rivolte a Jimin. Acceleró il passo e gli disse quello che aveva visto, il ragazzo si irrigidí e dopo aver pagato mise gli occhiali da sole e una mascherina, la prese per mano a uscirono per incamminarsi verso al parchetto.
La serata proseguí tranquilla, non fecero altro che parlare e scherzare raccontandosi aneddoti ed episodi divertenti. La mente della ragazza si era quasi zittita del tutto.
<<Perché hai cosí paura?>> Le chiese ad un certo punto il ragazzo. Sun Hee sapeva che quel momento prima o poi sarebbe arrivato.
<<I miei genitori avevano divorziato, ma non perché non si amassero più, ma perché si amavano troppo. Entrambi avevano delle passioni di cui ne fecero il loro lavoro, papà amava e ama tuttora la musica e riuscí a diventare il direttore di Music Bank, mentre mamma amava la natura, soprattutto il mare e divenne biologa marina. Come puoi immaginare un lavoro era a Seul e uno a Busan, ma nessuno dei due voleva che l'altro rinunciasse ai propri sogni, litigavano cosí tanto per questo. La situazione era insostenibile e cosí divorziarono. Mamma piangeva tutte le notti, neanche il lavoro riusciva a portarle un po' di gioia, io facevo di tutto per farla sentire meglio, ma sembrava che niente potesse funzionare, poi arrivó la malattia e il mondo le crollò addosso.
È per questo che ho paura, ho paura di soffrire cosí tanto come ha sofferto mia mamma>> raccontó con le lacrime agli occhi.
Il ragazzo si tolse la mascherina e gli occhiali e prese il viso della ragazza tra le mani <<non succederà okay? È vero io dovró stare lontano, ma in qualche modo ci riusciremo va bene?>>
<<Ne parli come se stessimo già insieme>> disse lei sospirando.
Gli occhi del ragazzo divennero tristi <<perché non vuoi stare insieme a me?>>
<<Si, ma Jimin mi devi promettere che mi aspetterei, io non sono ancora del tutto pronta, per quanto so che i miei sentimenti siano forti, non sono pronta a...>>
<<Tranquilla, ti prometto che rispetterò i tuoi tempi ma, ti prego fatti amare da me>> e con questo la bació.
Una bacio dolce, lento e pieno di promesse.
Promesse che non sempre si riescono a mantenere.

*

Sun Hee venne svegliata dalla suoneria del suo cellulare.
<<Pronto?>>

<<Pronto? É da un'ora che ti chiamo!>>

<<Ji Hyun, cosa c'è?>>

<<Cosa c'é? Ti metti insieme a mio fratello e non mi dici niente?>>

<<Ma io non sto insieme a Jimin>>

<<Beh dal bacio nel parco non sembra>>

<<Come fai a saperlo? Jimin ti ha detto qualcosa?>>

<<Non parlarmi di lui, neanche lui mi risponde al telefono. Nope, siete su tutti i giornali e siti di Gossip>>

<<Che cosa?>>

<<Accendi la televisione>>

Sun Hee corse in salotto e appena la accese vide una giornalista che parlava dell'ultima novità: la misteriosa ragazza di Park Jimin, membro della famosissima band BTS.

<<Visto?>>

<<Si...>>

<<Cacchio adesso ti lascio, mamma sta facendo un putiferio, non può credere che il suo bambino non le abbia detto che stava uscendo con qualcuno e ovviamente non sarò io a dirgli che quella ragazza sei tu>>

<<Okay, ciao>>

<<Ciao>>

Sun Hee continuò a guardare la televisione, ma non riusciva a sentire niente.
Era veramente sconvolta, non poteva immaginare che una cosa del genere sarebbe successa, o almeno non così presto, non adesso che non era ancora riuscita a capire che tipo di relazione c'era tra lei e Jimin. Prese di nuovo il cellulare e chiamò il ragazzo, ma fu la segreteria telefonica a rispondere.

Sun Hee🐱
Hai provato a chiamare uno degli altri membri?

Ji Hyun 🌫
Si, ma non mi rispondono neanche loro.

La ragazza sospiró e cambió chat.

Sun Hee🐱
Ti prego Jimin chiamami.

Stava per andare a prendersi un po' di succo di mela, quando la giornalista attiró la sua attenzione <<notizia straordinaria, abbiamo una conferenza stampa direttamente dalla Big Hit>>.
L'immagine che comparve subito dopo, mostrava il CEO della Big Hit con affianco di se Jimin, il ragazzo sembrava stanco, ma sul suo viso c'era un sorriso.
<<Scusate se vi ho chiesto di venire con cosí poco preavviso>> incominciò il CEO <<ma Jimin aveva urgenza di parlarvi>>
Il ragazzo prese un lungo respiro, Sun Hee poteva percepire quanto fosse teso.
<<Come avete potuto vedere, questa mattina sono uscite decine di articoli in cui si possono vedere delle foto in cui ci sono io mentre bacio una ragazza>> a questo punto arrossì <<non era programmato che la notizia uscisse in questo modo e cosí presto...>>
Programmato?
<<...avremmo preferito aspettare ancora un po', ma non è un problema. La ragazza che potete vedere, é la mia fidanzata>>.
Cosa cazzo stai facendo Jimin?

Roller Skates // Park Jimin [completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora