chapter five

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<<Stai scherzando?>> chiese Sun Hee sbarrando gli occhi. Che cosa saltava in mente a quel ragazzo?
<<Che motivo avrei di scherzare?>> ribatté lui tranquillo. Le porte dell'ascensore si aprirono e Jimin la prese gentilmente per un polso per poi portarla con se verso la sua macchina.
<<Jimin, mollami>> disse lei debolmente cercando di opporre resistenza, ma quando notò che lui non aveva intenzione di ascoltarla, puntò i piedi per terra e diede uno strattone al braccio con cui la stava tenendo.
Il ragazzo girò la testa verso Sun Hee e la guardò preoccupato. Lei contraccambiò lo sguardo e dopo aver emesso un sospiro si incamminò verso la sua auto. Jimin sbarrò gli occhi e incominciò a inseguirla.
<<Sun Hee, ti prego>> disse lui. Lei non lo ascoltò <<Sun Hee>> riprovò, ma la ragazza non era intenzionata a dargli retta, allora lui con uno scatto le si parò davanti e l'afferrò per le spalle con delicatezza.
<<Sun Hee, lascia che ti accompagni al lavoro, solo per questa volta>> le disse con calma e dolcezza, si leccò il labbro inferiore e continuò <<Non... Io... Permettimi di conoscerti e di farmi conoscere>>
Lei alzò lo sguardo e dopo averlo fissato per un po' gli disse <<Beh, dove è la tua auto? Non ho intenzione di arrivare in ritardo al lavoro>> lui le fece un sorriso smagliante e dopo averle fatto un piccolo inchino la accompagnò verso il mezzo.

In radio trasmettevano Love Letter dei SEVENTEEN.
<<Mi piace un sacco questa canzone>> bisbigliò lei guardando Seul che scorreva dal finestrino.
<<Mm? Si sono bravi>> disse lui lanciandole un'occhiata di nascosto. Stupenda.
<<Papà mi aveva regalo il biglietto per il loro concerto per il mio compleanno. È stato fantastico. In più sono riuscita ad incontrare Vernon mentre erano a Music Bank per il comeback>> continuò con aria sognante.
<<Ti piacciono così tanto?>> domandò lui quasi infastidito.
<<Sono pieni di talento>> rispose con tranquillità.
Jimin si passò una mano tra i capelli, che in quel periodo portava castani.
La ragazza sospirò <<Come fai a stare bene con qualsiasi colore ai capelli?>> poi si mise le mani davanti alla bocca. Lo aveva detto ad alta voce?
Lui si mise a ridere. Forse non gli era così indifferente.
Sun Hee arrossì e si mise a fissare insistentemente l'orlo del suo vestito.
Il ragazzo prese un po' di coraggio e le disse <<E tu come fai ad essere sempre così dannatamente carina qualsiasi cosa indossi?>>
Lei sbarrò gli occhi <<stai flirtando con me, per caso?>>
<<Mmm, forse?>> Rispose lui grattandosi la nuca, lei emise una risatina nervosa e da quel momento stettero entrambi zitta finché non arrivarono alle porte di Music Bank.
<<Beh allora grazie per il passaggio>> disse lei, inchinando leggermente la testa e mettendo la mano sulla maniglia della portiera.
<<Aspetta, mi puoi dare un attimo il cellulare?>> Chiese lui leggermente ansioso. Sun Hee alzò un sopracciglio e gli porse l'oggetto. Dopo che lui ebbe smanettato per pochi secondi le lo riconsegnò <<quando hai tempo e se vuoi ovviamente, mandami un messaggio>> e dopo di ciò scese dalla macchina e le aprì la portiera.
Lei scese dall'auto e Jimin dopo essersi guardato un po' intorno le diede un abbraccio veloce e risalì in macchina.

*

Ji Hyun 🌫
Jimin mi ha chiesto perché ci metti così tanto a mandare un messaggio.

Sun Hee🐱
Non ho avuto ancora tempo.

Ji Hyun 🌫
Ma per rispondere a me, si?

Sun Hee🐱
Non farti passare neanche per l'anticamera del cervello di farmi una ramanzina. Ti ricordi quanto ho aspettato io un messaggio da parte sua?

Ji Hyun 🌫
Ma tu teoricamente non dovevi neanche sapere che lui aveva il tuo numero. Stai cercando di fare occhio per occhio, dente per dente?

Roller Skates // Park Jimin [completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora