chapter eight

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Jimin🐨

Non credi che io sia adorabile?

Sun Hee🐱
Oh my god!
Ti sei ubriacato?

Jimin🐨
Così mi ferisci😦

Sun Hee🐱
Scusa...

Jimin🐨
Allora, ti è venuta voglia di baciarmi?

Sun Hee🐱
In questo momento no, non sei abbastanza adorabile, mi spiace.

Jimin🐨
In questo momento no...
Tanto non mollo.

Sun Hee🐱
Ti prego non farlo.

Sun Hee chiuse gli occhi e sospirò.
Prima che lei se ne andasse Jimin l'aveva invitata al dietro le quinte del loro prossimo comeback proprio a Music Bank. Aveva detto che la voleva vicino.
La ragazza si rigirò nel letto, strinse le gambe al petto e sbloccò il cellulare per poter riguardare la foto che Jimin le aveva inviato.
Era decisamente adorabile, si mise a ridere e strinse a se il cellulare come se potesse sostituire il ragazzo.
Certo che voleva baciarlo, lo desiderava così tanto. Voleva anche potergli tenere la mano e abbracciarlo senza un motivo apparentemente logico. Voleva passare ore intere al telefono con lui quando era lontano per i suoi impegni. Voleva fargli improvvisate al suo appartamento con dei mochi con se. Voleva fare tutte quelle piccole cose che fanno le coppie.
Si sentiva così felice in quel momento.
Si alzò del letto e si avviò verso l'armadio, indossò un vestito rosa pallido con dei piccoli uccellini neri stampati sopra. Ai piedi mise delle scarpe basse marroni e prese una borsa a tracolla dello stesso colore. Si mise giusto un filo di matita e si precipitò fuori dalla porta. Sfrecciò tra le vie di Seul, con la radio che di sottofondo trasmetteva TONIGHT dei BIGBANG, e parcheggiò davanti ad una palazzina. Corse su per le scale e bussò freneticamente ad una porta.
Un Jimin parecchio assonnato le aprì la porta <<Se siete venuti per un allenamento extra, giuro che...>>.
Ma la ragazza non seppe mai cosa giurò, perché lo prese per il colletto della polo che indossava e lo baciò. Sentì il corpo del ragazzo irrigidirsi, ma dopo essersi accorto chi aveva davanti, prese Sun Hee per un fianco e la trascinò in casa mentre chiudeva la porta, alla quale appoggiò la ragazza senza staccare le labbra dalle sue.
Il bacio da un po' e impacciato e imbarazzato che era all'inizio, diventò lento e romantico. La ragazza emise un piccolo gemito e immerse le sue mani nei capelli di lui, che a sua volta la stringeva con un braccio la vita per tenerla stretta a se e con l'altra mano le accarezzava una guancia.
Sun Hee non sapeva quanto tempo rimasero lì a baciarsi, ma era la sensazione più bella del mondo. In più Jimin baciava così bene, aveva i brividi per tutto il corpo. Ad un certo punto il ragazzo la prese in braccio e si avviò al divano dove lui si sedette e mise lei a cavalcioni sulle sue gambe.
<<Forse>> disse lui mentre entrambi riprendevano fiato <<ero abbastanza adorabile in quella foto>>.
La ragazza ridacchió e gli massaggiò i capelli. Jimin aveva gli occhi lucidi dal piacere, la labbra gonfie a causa dei baci e il petto che si alzava e abassava velocemente.
Sun Hee si chinò leggermente e gli baciò a piano la guancia per poi scendere con i baci per il collo. Il ragazzo sospirò e la strinse ancora più forte a se.
<<Ti prego dimmi che non ti sta facendo un succhiotto. I manager ti uccideranno.>> Jungkook comparve in salotto, con una faccia metà tra l'assonnato e metà tra lo sconcertato.
I due ragazzi si separarono velocemente, Sun Hee dall'impeto rischiò di cadere e Jimin dovete afferrarla di nuovo per la vita per poi farla sedere al suo fianco.
La ragazza si coprì il viso con le mani, voleva sprofondare.
Il ragazzo invece si alzò dal divano e diede un pugno scherzoso sul braccio di Jungkook per poi spingerlo verso la sua camera.
Quando Jimin si voltò verso la ragazza la trovò di nuovo in quella posizione e con un sorriso si avviò in cucina per prendere due bicchieri d'acqua.
Quando ritornò da Sun Hee le porse il bicchiere che lei prese senza guardarlo in faccia. Il ragazzo si sedette davanti a lei sul pavimento con le gambe incrociate e una volta che ebbe finito di bere, le prese una mano e la trascinò su di se.
<<Vedi? Neanche io non riesco a fare a meno del tuo tocco>> le sussurrò in un orecchio.
La ragazza nascose la testa nell'incavo del suo collo e si lasciò abbracciare.
<<Cosa facciamo adesso?>> Gli chiese.
Lui le prese il viso tra le mani e la fissò.
Finalmente era riuscita a lasciarsi andare, ma sembrava ancora così impaurita e fragile che lui non ebbe il coraggio di chiederle di essere la sua ragazza, l'avrebbe solamente spaventata ancora di più.
<<Di sicuro Jungkook lo andrà a dire agli altri, ma loro non sono un problema, posso chiedergli di non dire niente ai manager per adesso.>> Le disse con tranquillità <<ma se questo>> continuò indicando entrambi <<dovesse continuare e farsi più serio, non potrò evitarlo di dirlo>>.
La ragazza annuì, grata del fatto che lui l'avesse capita senza chiederle niente.
Si strinse ancora di più a lui e gli diede un piccolo bacio sulle labbra.
<<Vuoi fermarti a dormire?>>
<<Se non é un problema>> disse stringendosi nelle spalle <<sono troppo stanca per poter guidare>>.
<<Nessun problema, ti vado a prendere qualcosa per cambiarti, intanto ti ricordi dove é il bagno?>>
Dopo che la ragazza annuì entrambi si alzarono.
Una volta in bagno, Sun Hee si guardò allo specchio, i suoi capelli erano un completo disastro e la matita le era colata sotto gli occhi, ma non si era mai sentita così bene con se stessa. Per una volta era riuscita a far tacere la sua coscienza, la quale in quel momento non faceva altro che tormentarla. Aveva fatto la cosa giusta? Tutto ciò non si rivelerà un completo fallimento?
Un leggero bussare alla porta la fece risvegliare dai suoi pensieri. Quando la aprì, Jimin era lì che le tendeva i vestiti, lei gli prese e si rifugiò di nuovo in bagno per cambiarsi. Una volta uscita trovò il ragazzo appoggiato al muro davanti che usavo il cellulare <<Adesso vado io>> le disse mettendo via l'oggetto <<tu aspettami qua>>.
Dopo pochi minuti, lui uscì e dopo averle preso la mano la portò davanti alla sua stanza, alla quale la ragazza si immobilizzò <<Aspetta, ma tu dividi la stanza con Hoseok e Jungkook>> disse nervosa.
<<Tranquilla non diranno niente>>.
<<Non vorrei svegliarli. Forse e meglio se dormo sul divano>> tentò lei.
Jimin la guardò serio <<Tu non dormirai sul divano, dormirai nel mio letto con me>>. La ragazza arrossì mostruosamente, azione che fece ridere il ragazzo, il quale aprì la porta e la condusse dentro.
Una volta sdraiati, la ragazza si girò dalla parte opposta di lui, che per tutta risposta le strinse la vita avvicinandola a se e mettendo la sua testa nell'incavo del suo collo.
<<Buonanotte fiorellino>>.

<<Ti prego hyong, scattagli una foto sono adorabili>>
<<Va bene, va bene. Dopo gli svegliamo però, lei non può rimanere qua ancora a lungo>>
Un flash svegliò Jimin e quelli che si ritrovò davanti furono Jungkook che sembrava divertito e Hoseok con il cellulare in mano. Il quale venne afferrato prontamente dal ragazzo per poter vedere la foto.
<<Poi me la passi, va bene?>> Chiese per poi stringere a se Sun Hee e tornare a dormire.
<<Yaa, non puoi tornare a dormire, se Namjoon si sveglia prima di te, sei spacciato>>.
Jimin sbarrò gli occhi e si alzò di scatto dal letto, cosa che fece svegliare dallo spavento la ragazza, che si guardò intorno per poi arrossire alla vista dei due ragazzi.
<<Mmm, buongiorno>> disse salutando con la mano. Il maknae si mise a ridere e uscì dalla stanza, seguito dal più grande.
Sun Hee si girò verso Jimin con uno sguardo confuso e fece per chiedere cosa c'era che non andasse, ma lui si proteste e le diede un veloce bacio sulle labbra. La ragazza si allontanò di scatto da lui <<Yaa, non mi sono neanche lavata i denti>> disse quasi piagnucolando.
Lui si mise a ridere e si alzò dal letto seguito da lei. Quando entrarono in cucina trovarono Jin intento a preparare la colazione, che dopo aver augurato il buongiorno ad entrambi e lanciato un' occhiata significativa a Jimin, chiese se volessero fare colazione.
<<Per me basta del succo, grazie>> rispose lei.
<<Stai scherzando?>> Le chiese quello più grande, con gli occhi sbarrati.
<<Sul serio, ho sempre la nausea alla mattina, mi basta un succo>>.
Jin stava per ribattere quando sbiancó ad un tratto.
<<E lei cosa ci fa qua?>>.
Namjoon era appena entrato in cucina e guardava Sun Hee sconvolto. Jimin boccheggiò per un po', per poi trascinarlo in corridoio.
La ragazza guardò Jin << Oh my god, non ho combinato un pasticcio, vero? Non voglio mettere Jimin nei guai, anzi sai cosa faccio? Me ne vado subito. Non merita di essere sgridato a causa mia, puoi salutarlo da parte mia? Saluta anche gli altri. La prossima volta avvertirò se verrò, sul serio. Scusa ancora>> disse agitata, quasi senza riprendere fiato.
Jin tentò di fermarla, ma la ragazza si precipitò nella camera di Jimin a riprendere i suoi vestiti per poi andare in bagno a cambiarsi, non poteva sicuramente uscire con i vestiti del ragazzo indosso.
<<Cosa stai facendo?>> Sun Hee si girò verso la voce e vide Jimin guardarla spaesato <<vai via?>>.
Lei fu solo capace di annuire. Il ragazzo là guardò e si passò una mano tra i capelli, a quel gesto la ragazza dovette mordersi un labbro per non correre da lui e fare lei stessa quel gesto, era così bello.
Jimin si avvicinò a lei e le diede un bacio sulla fronte <<Dove pensi di scappare?>> Le disse guardandola negli occhi <<Ormai sei mia>>.

Roller Skates // Park Jimin [completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora