"Imagine living like a king someday
A single night without a ghost in the walls
And if the bass shakes the earth underground
We'll start a new revolution now"Kellin corse con la sua fidata chitarra in spalle, diretto verso casa Fuentes.
Odiava arrivare in ritardo, quindi non smise di sfrecciare per le strade nemmeno quando il respiro iniziò a bruciargli in gola.
Sapeva dove si trovava casa loro perchè si ricordava che durante uno dei suoi soliti discorsi, Mike aveva nominato il proprio indirizzo e Kellin non era certo il tipo da dimenticare dettagli come quelli.
Ammetteva di poter sembrare uno stalker, ma non gli importava più di tanto. Gli piaceva sapere le cose.Suonò al campanello della piccola villa bifamiliare e si ritrovò di fronte un esemplare di Fuentes Jr. che lo fissò per diversi secondi prima di riprendersi dal suo stato mezzo addormentato.
-Kellin? Si può sapere perchè sei qua?--Tuo fratello?- rispose entrando in casa senza farsi troppi problemi e richiudendosi la porta alle spalle mentre Mike continuava a fissarlo, confuso.
-Ma...--Hey Kellin- Vic uscì da quella che Kellin pensò fosse la sua camera, salutando il moro che rispose con un cenno della mano.
-Ma cos... da quando da quando conosci Kellin?- chiese Mike alzando un sopracciglio.
- Da quando conosci tu Kellin-
-È il tizio di cui ti ho parlato, quello che mi ha raccattato nei corridoi presentandomi ai suoi , e ora anche miei, amici-
-Ed è anche il tizio che ti ho detto dovrà scrivere la canzone di musica con me. Uh, ora capisco come faceva a sapere dove abito, avresti dovuto dirlo prima Kell... Kellin?-Nessuno dei due si era accorto che Kellin era sparito in cucina ed era appena tornato con una brioche in bocca. -Scusate, ma non mangio da ieri sera ed avevo fame-
Gli altri due sgranarono gli occhi, Vic più di Mike che era a conoscenza di come l'altro mangiasse poco più del necessario per sopravvivere. -Se vuoi altro da mangiare...-
-Non ti preoccupare, mangio poi cena a lavoro-
Rispose lasciando i due Fuentes decisamente perplessi.
-E Vic, faremmo meglio ad iniziare dato che alle 20:30 devo andarmene e faremmo anche meglio a finire la canzone oggi, in modo da doverla solo più provare e ritoccare domenica--Uh, ok-
Vic lo condusse in camera sua e Kellin si soffermò ad osservarla per un po'. Si possono capire molte cose dalla canera di qualcuno.
I muri erano simili a quelli in camera del moro: tappezzati di poster delle sue band preferite.
C'erano dei vestiti buttati su una sedia e Kellin ipotizzò che avesse lanciato gli altri nell'armadio per rendere la camera presentabile. Una collezzione di cappelli con la visiera era impilata ad un angolo della scrivania, vicino ai libri di scuola poggiati lì con decisamente poco ordine.
Caoticità, insicurezza, allegria, malinconia, mancanza, positività. Kellin si stupì di quante emozioni contrastanti regnassero in quelle quattro mura.-Sei davvero una persona confusionaria- si lasciò sfiggire la frase e Vic lo guardò stranito, decidendo però di non fare domande.
Il pomeriggio passò in fretta mentre i due si concentravano sulla canzone che lentamente prese forma. Intanto ebbero modo di parlare piú di quanto si fossero aspettati e rimasero sorpresi quando finirono il testo e la musica mezz'ora prima del previsto, dandogli la possibilità di sedersi a chiacchierare con Mike sul divano.
Vic si stupì di quanto fosse complesso Kellin. Ogni cosa a cui quel ragazzo pensava o che faceva la considerva da cosí tanti punti di vista che arrivò il punto in cui Vic semplicemente smise di provare a capire, ma allo stesso tempo Kellin faceva apparire tutto cosí semplice. Semplice perchè guardava le situazioni in modo piatto, quasi distaccato e prendeva decisione per lui più giusta sul momento senza preoccuparsi di ciò a cui avrebbe portato. Questo perchè "al futuro penserò quando sarà presente".
Kellin scomponeva inconsciamente situazioni complesse in tanti semplici momenti, in modo da affrontarli uno per volta, riducendo in modo esponenziale la loro complessità.
STAI LEGGENDO
I paint the world in grey {Kellic} + {Perrentes}
Fanfiction"Be', stessa domanda anche a te Kellin. Tu chi sei?" "Io sono grigio" - Victor e Mike Fuentes, per sfuggire ad una pessima situazione familiare, si sono dovuti trasferire. Vic è felice di cambiare, lasciandosi alle spalle tutti i dispiaceri, sopratu...