"Such a shame you had to go and run your mind
Love is what you make it, but at least I've got real friends
Know that I'm
Fuck you that you're no longer yourself"Erano passate due settimane da quel primo giorno di scuola e i ragazzi si stavano lentamente riabituando alla vita scolastica.
Tony spalancò la porta nascosta nella classe di musica, puntando lo sguardo sui quattro ragazzi seduti sotto l'albero rigoglioso mentre parlavano tra di loro.
In quel breve tempo il gruppetto inizialmente formato da Kellin, Andy ed Oli si era allargato grazie alla presenza di Mike e Tony che, essendo in quasi tutte le stesse classi, erano diventati buoni amici e Mike aveva trascinato l'altro nel gruppo di Kellin.-Mike, muovi il culo che devi farmi copiare la traduzione di spagnolo-
-...quale traduzione di spagnolo?-
Bastarono queste due frasi che Mike scattò in piedi seguendo Tony di corsa in biblioteca, cioè l'unico posto nella scuola dove prendeva il wi-fi per permettere ai due di fare la peggior traduzione mai letta grazie a google traduttore.
Andy ridacchiò scuotendo il capo.
-Sono due idioti, ma si capiscono al volo--Già-
Rispose Kellin alzandosi in piedi.
-comunque anche voi dovreste andare dato che non vi siete degnati di passare a prender la roba dagli armadietti e tu Oli, devi ancora cambiarti per educazione fisica.... e so che siete felici di far finta di essere in ritardo per balzare, ma dai ragazzi! È solo la seconda settimana di scuola.--Be', per ginnastica se il professore non ti conosce di faccia è più facile sgattaiolare via dopo aver dato la presenza, no?- Oli rise alzandosi in piedi insieme ad Andy.
-Sai, non siamo tutti "Kellin Quinn il ragazzo invisibile della scuola"- si affrettò a rafforzare le proprie motivazioni.Kellin roteò gli occhi scacciando gli altri due dall'aula.
-Ci vediamo dopo ragazzi-
Si chiuse la porta alle spalle accorgendosi che avevano ancora a disposizione cinque minuti di intervallo prima dell'inizio della lezione.
Estrasse dalla tasca degli skinny un foglio pentagrammato attentamente ripiegato, su cui erano state scritte alcune note affiancate da parole cancellate e riscritte diverse volte.Prese in mano la prima chitarra che trovò, iniziando a suonare una parte della canzone incompleta, affiancando agli accordi il suono della sua voce.
"Please, won't you push me for the last time
Let's scream until there's nothing left
So sick of playing, I don't want this anymore
The thought of you's no fucking fun
You want a martyr, I'll be one
Because enough's enough, we're done-"Il suono di una sedia che veniva spostata lo fece bloccare, portandolo ad alzare lo sguarda verso colui che aveva appena preso posto nell'aula.
Rosso lo stava fissando.
Sicuramente lo aveva sentito cantare, non che a Kellin importasse: sapeva di essere bravo con la musica.
Ripose la chitarra andando a sedersi al fondo della classe pochi istanti prima del suono della campanella.In queste due settimane non aveva mai parlato con Victor;si era limitato ad osservarlo da lontano.
Lo aveva guardato tenere in ogni istante quel sorriso lontanamente forzato e circondarsi di amici di poco valore.
Non era diventato uno dei fastidiosi capetti dei corridoi, ma era sicuramente una di quelle persone che parlavano con tutti ma realmente amiche di nessuno. Una di quelle persone che parlava di tante, troppe cose. Troppe cose a parte che di sè stesso. Una di quelle persone che non fa altro che cambiare personalità per adattarsi a qualunque interlocutore si trovi davanti.
Non gli si addiceva per nulla quell'immagine e Kellin storse il naso pensandoci. Ew, le maschere sociali... erano quasi peggio delle etichette affibbiate alle persone.
Quasi.
Ed ecco che per un attimo, prima di tornare indifferente, Kellin Quinn odiò Victor Fuentes perchè era sicuro che per motivi a lui sconosciuti, quel ragazzo aveva deciso di essere qualcosa che non era se stesso. Ed era irritante perchè a Kellin piaceva capire le persone; e ora sarebbe stato per lui molto più difficile.
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I paint the world in grey {Kellic} + {Perrentes}
Fanfic"Be', stessa domanda anche a te Kellin. Tu chi sei?" "Io sono grigio" - Victor e Mike Fuentes, per sfuggire ad una pessima situazione familiare, si sono dovuti trasferire. Vic è felice di cambiare, lasciandosi alle spalle tutti i dispiaceri, sopratu...