"Hey! Let's cheers to us
Riot girls down on their luck
Shouldn't matter what they say because
We march to a beat of a different drum."Grigio
Il grigio non è un colore.
(È l'indecisione tra due.)
Il grigio è nulla.
(È la nebbia che copre tutto il resto)
Lui è nulla.
(Solo un ragazzo tra tante copie seriali generate dalle regole della società)
Noi siamo nulla
(Solo molte facce passeggere, effimere, confuse e senza spessore)
E il nulla è grigio.Blu
Il blu non è il mare.
(Quella è solo la riflessione della luce colta dalle nostre pupille)
Il blu è il colore della musica
(più profonda nell'animo umano di qualsiasi fondale, dai confini più vasti di qualunque costa)
La musica è la piú diretta espressione dei sentimenti umani
(In grado di toccarti il cuore sbaragliando ogni difesa)
La musica è il rifugio delle anime
(Che fornisce protezione a chiunque in qualsiasi momento)
E la musica è bluBianco
Il bianco non è il bene
(Ciò infatti è solo una convenzione prettamente umana)
Il bianco è il nostro sangue
(Che scorre ignaro di ogni cosa, invariabile)
Il bianco è la somma di tutto
(Come la luce, il miscuglio di ciò che nascondiamo sottopelle e temiamo a rivelare in questo mondo grigio, cioè i colori)
Il bianco è ciò che in realtà siamo, ma non liberiamo
(Per non distruggere il castello di carte composto dalle convenzioni per la sopravvivenza di questo mostro chiamato società)
La nostra essenza è bianco, come la sua leucemia.E ultimamente qualcosa di nuovo era entrato a far parte della sua quotidianità.
Rosso
Il rosso non è il sangue
(La nostra essenza non può essere descritta dal banale senso della vista)
Rosso è una persona
(Uguale a mille altre, ma diversa da ognuna)
Una persona spaventosa
(Perchè porta cambiamento, irrazionalità nei recinti della nostra mente)
Una persona necessaria e liberatoria
(Perchè ognuno di noi brama la libertà dagli schemi prefissi nel nostro cervello)
Una persona che ci mette alla prova
(Lasciandoci la scelta se sfidare i nostri limiti)
Il rosso è la dimostrazione che anche qualcosa di grigio si può colorare.Per Kellin, Vic era rosso. Vic e nessun altro.
E ora che avevano superato le sfide che gli si erano presentate negli ultimi tempi si sentiva vicino più che mai al messicano, ed era come se il suo rosso stesse fluendo nelle sue membra, riscaldandolo e facendolo sentire come se accanto a Vic fosse l'unico posto in cui doveva stare.Il moro si rilassò contro il suo ragazzo, lasciandosi trasportare dal lieve calore che emanava la sua pelle e ignorando totalmente i suoi amici che cercavano disperatamente di comunicare con lui, finchè una mano tatuata che veniva sventolata davanti ai suoi occhi non attirò la sua attenzione.
-Eh? Oh, scusa Oli non vi stavo ascoltando-
-L'abbiamo notato, scemo. Ma ora soffia ste cazzo di candele che voglio mangiare la torta.-
Il moro rise guardando la torta di compleanno davanti ai suoi occhi. Prese un respiro profondo, spegnendo le luci sulla torta del suo diciottesimo compleanno in un solo soffio, e scacciando dalla propria mente la sensazione che quello sarebbe stato il suo ultimo compleanno.
Diciotto anni. Kellin era maggiorenne.
Gli amici riuniti lo assordarono con un applauso seguito da urla di incoraggiamento mentre tutti si divisero la torta.Non passò molto tempo prima che casa Biersack si svuotò, i sei ragazzi diretti in centro, pronti a dimenticare perfino il proprio nome a furia di alcool.
Si ritrovarono presto nel bar di Mikey Way, che il venerdì e il sabato sera si trasformava praticamente in un night club, alcool nello stomaco e problemi da lungo dimenticati.Andy si gettò sulla pista da ballo, ridicolizzandosi tra le risate degli altri e lasciandosi andare al piacere dell'intossicazione.
Oliver lo raggiunse poco dopo, facendosi strada tra la folla e salendo sul palco, per poi spingere via il ragazzo che stava cantando e prendere il suo posto, scatenando qualche fischio che però si zittì immediatamente quando si mise a cantare scatenando un coro esultante.Da lì passarono secondi, minuti, ore.
Ma nessuno se ne curò perchè i sei era da tanto che non si divertivano così, ed ognuno di loro non riusciva ad immaginare una serata migliore di quella che stavano passando.Kellin stava per sedersi al bancone per godersi la sua birra quando la voce stanca di Oliver non chiamò il suo nome.
-Ora vi presento il festeggiato di stasera! Un applauso per quell'idiota laggiù! Si chiama Kellin!-
Il ragazzo in questione scoppiò a ridere, godendosi l'applauso dedicatogli.
-E ora salirà sul palco perchè le mie corde vocali stanno andando a quel paese!-
In un attimo Kellin venne trascinato sul palco da un gruppo di gente ed Oliver gli lanciò il microfono che prese miracolosamente al volo.-QUINN, VOGLIO SENTIRE KING FOR A DAY-
Ebbe a malapena tempo di girarsi verso colui che aveva appena parlato che si ritrovò Vic a cadergli praticamente addosso, mandandoli a terra entrambi.
Solo quando si rialzò notò il prof. Iero a bordo palco a rivolgergli quel sorriso fiero e leggermente malvagio che aveva stampato in faccia ogni volta che distribuiva verifiche. In poche parole l'espressione da prof stronzo che non vuole farti capire se quest'anno verrai bocciato o hai fatto la miglior verifica della tua vita.Non ebbe neppure tempo di fermarsi a chiedersi come mai il suo prof. di musica pareva passare tutto il suo tempo libero o in quel bar o a bullizzare gente su twitter, che la musica partì e ogni suo pensiero perse significato.
In quel momento gli importava solo più della sua voce e di quella di Vic che si completavano perfettamente, incastrate come pezzi di puzzle creati per stare insieme.
Quella canzone era perfetta, come se fosse stata scritta per essere suonata quella sera e la forza che emanavano le loro voci si diffuse in ogni angolo del locale, attirando anche qualche passante da fuori.Lui e Vic stavano dando il meglio di sè stessi, godendosi l'uno la voce dell'altro e lasciandosi trasportare dall'atmosfera che si era creata.
Quella sera passò in fretta, eppure durò all'infinito, perchè ormai era incisa nella loro mente come una serata di pazzie, una serata di emozioni come quella scatenata dal lungo bacio di Kellin e Vic alla fine della canzone, o semplicemente quella felicità che sentivano costante mentre scherzavano e ridevano sui divanetti vicino al palco.
Nessuno di loro si ricordò come tornarono a casa Fuentes, o a che ora lo fecero. L'unica cosa di cui furono certi prima di cadere tra le braccia di Morfeo fu che avrebbero ricordato quella come la miglior serata passata felici, tutti insieme.
Ma nessuno sapeva che sarebbe stata anche l'ultima in cui sarebbero stati felici tutti insieme.
Filler filler . Oh, quanto odio scrivere i capitoli filler.
Mi deconcentrano, non ho idee e finiscono con uscire una merda tipo sta roba.
Chiedo umilmente perdono
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I paint the world in grey {Kellic} + {Perrentes}
Fiksi Penggemar"Be', stessa domanda anche a te Kellin. Tu chi sei?" "Io sono grigio" - Victor e Mike Fuentes, per sfuggire ad una pessima situazione familiare, si sono dovuti trasferire. Vic è felice di cambiare, lasciandosi alle spalle tutti i dispiaceri, sopratu...