Ci sono cose che continuo ad odiare di te.
Continuo ad odiare il modo in cui te ne sei andato, che nessuno lo avrebbe mai immaginato. Continuo ad odiare il tuo odore sotto la mia pelle, continuo ad odiare quando Samayin mi guarda e mi dice "quanto era bello papà", continuo ad odiare la tua presenza persistente in ogni mio gesto, continuo ad odiare la rabbia che mi assale quando penso a te, continuo ad odiare il tuo ricordo, il tuo essere cenere.
Ti odio tanto Luke, ti odio per il modo in cui mi hai lasciata, il modo in cui te ne sei andato, lasciandomi in sospeso, mi hai costretto ad archiviarti, sapendo che se fosse andata diversamente non lo avrei mai fatto. Non ti odio per essertene andato, ti odio perché non hai portato via i ricordi.Ti odio per esserti portato via tante promesse senza averle mai mantenute, come quando mi hai promesso di portarmi a guardare le stelle e il giorno dopo sei andato via senza dire niente. Ti odio perché Sam non avrà mai un vero padre; ti odio perché mi avevi promesso il grigio e invece mi hai solo dato più nero; ti odio perché mi hai costretto a cercare qualcuno di bianco che sporcasse il mio nero; ti odio perché mi hai cambiato in meglio; ti odio perché sono stata costretta a cercare qualcuno che mi supportasse, invece di qualcuno che mi sopportasse.
Il ricordo dei giorni passati insieme mi divorano, mi riducono, mi fanno marcire.
È colpa tua Luke, è colpa tua se devo usare una maschera per vivere, è colpa tua se non posso più mettere l'orgoglio davanti, è colpa tua se ho dovuto imparare a chiedere scusa.Hai tutte le tue colpe, colpe che non ti sei mai voluto assumere, non era mai colpa tua, era sempre colpa di qualcosa di più grande di te, era sempre colpa di qualcosa che stava dentro di te, colpa di qualcosa che ti divorava, ma il tuo mostro eri tu, il problema eri tu, ti divoravi da solo.
E quella merda ti aiutava.
Perché la gente non scrive storie belle sulla droga? Perché la gente non parla dei lati positivi? Perché non c'è mai qualcuno che dica: "fa male, ma è bello"?
Te lo dico io Luke, te lo dico io perché.
Perché nella droga non c'è nulla di bello, le sensazioni non sono belle, il prima, il dopo, il durante, non c'è niente di bello. Solo tanta merda, solo tanti mostri, solo tante menti.Menti, teste, cervelli, pensieri, gente incompresa, gente lasciata allo sbaraglio, gente morta.
Con quella roba, la morte, non è mai una sola.
Muori prima di iniziare, perché se inizi è per non sentirti morto, mentre muori dalla curiosità.
Muori la prima volta che la usi, muori come se nulla fosse, come se il mondo si spegnesse, piano piano.
Muori quando ci sei dentro, prima mentalmente, perché hai bisogno di una dose per non sentirti morto, perché altrimenti le emozioni restano anestetizzate per troppo tempo; poi fisicamente, quando il corpo inizia a consumarsi, la pelle ad invecchiare, l'appetito a calare, il dolore a farsi vivo nelle vene.
Poi muori, muori e basta, lasciando la gente in sospeso, gente che diceva di non aspettarselo, come se fossero tutti sopravvissuti alla droga.
Muori per non tornare più, per non esserci più.A volte mi capita di pensare che la colpa sia stata anche mia, perché realmente non ho mai provato ad aiutarti.
Non mi sono mai impegnata davvero, sono stata una stronza, cinica, senza cuore, un'orgogliosa testa di cazzo, un'egoista.Era quello il problema, il mio ego era sempre sopra a tutto, ma è stata la mia salvezza, Luke, se non fossi stata egoista, mi sarei ritrovata con te, sotto terra.
Ci sono mille cose che non ho avuto il coraggio di dirti, mille cose che ho dovuto nascondere a me stessa, a volte per paura, altre volte per essere in pace con me stessa. Ci sono colpe che non ti sei attribuito, altre che ti ho scaricato addosso, senza attribuirmele. Ho passato gran parte del nostro tempo a criticarti, a farti sentire in colpa, a mentire a me stessa, ma io, ero esattamente come te.
Avevi due mostri, tu.
Te stesso, contro il quale lottavi da anni, non trovando pace per una mente così incasinata, piena di problemi, piena di dubbi, una mente che avrebbe potuto fare cose grandi, ma che veniva repressa dal nostro ambiente. Non bisognava essere intelligenti per stare lì, bastava saper sopravvivere.Da quando sono andata via ho imparato tante cose, ho imparato che sopravvivere è sbagliato, quando puoi scegliere di vivere; ho imparato che le persone diverse non piacciano quasi mai; ho imparato che quando ti mostri freddo e insensibile ti considerano solo un pezzo di merda, nulla di più; ho imparato che a nessuno importa della tua storia, che nessuno si chiede "perché è così?"; ho imparato che quando vivi nel modo giusto tutto cambia, i tempi da rispettare, le giornate programmate, scegliere, decidere, prepararsi al giorno successivo; ho imparato ad adeguarmi.
Mi mancano sempre troppe cose del nostro mondo, ci sono troppe cose che ho dovuto cambiare. Quest'anno torno a Cuba, verrò con mio marito e con Samayin, li lascerò a Santa Clara, in uno dei residence per turisti, io torno a Virginia, ho bisogno di rivedere il posto che mi rende davvero me stessa. Perché per quanto la vera me sia una persona orribile, sono pur sempre io, me l'hai insegnato tu a non rinnegare me stessa, perché a te andava bene, ti andava bene che ti trattassi male, che fossi prepotente, che fossi schifosamente cinica, ti andava bene anche se io non mi andavo bene per nulla, anche se mi sentivo sempre di troppo.
Tu eri diverso Luke, abbattevi i miei muri, mi coprivi con le mie insicurezze, bruciavi il mio orgoglio, mi trattavi in modo diverso, e io, con te, mi sentivo bella, e non fisicamente, mi facevi sentire una bella persone, anche se una bella persona non lo sono mai stata.
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Cenere. || Luke Hemmings
Fanfiction"le persone sono come cenere, se le sai tenere, restano; se le lasci andare, scappano; se stringi troppo, scivolano via. Tu eri così, cenere nel vento, andavi in frantumi e poi volavi via, lasciando pezzi di te ovunque."