We Were Born To Lose ** Frerard #Wattys2017

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Time skip: due giorni

Frank's P.O.V.

Sono incazzato. Ma non incazzato normale. Sono incazzato con Gaskarth, e dovete sapere che questo é un tipo di incazzatura diverso, perché se sono incazzato con Gaskarth, ci puó essere solo un motivo.

Lo stronzo non viene a lavoro da due giorni. Ed io che pensavo che saremmo potuti diventare quasi amici.

Gli amici di solito non ti fanno fare tre ore di lavoro che dovrebbero fare loro.

E, mentre aggiungo il nome di Gaskarth al mio Death Note mentale, ecco che arriva: il bellissimo, purissimo, altissimo (beh, per me sono tutti alti, tranne Vic) e levissimo Gerard.

Alzo la mano per salutarlo e gli faccio un mezzo sorriso
<Hey!>

<Hey, Frank>
Sembra stanco. Forse dovrei chiedergli perché é stanco. Ma forse invado la sua privacy. Ma forse non dovrei farmi questi inutili problemi.

Peró ha già rincominciato a parlare.
<Bella giornata, eh?>

Guardo fuori, perché non mi ero effettivamente reso conto che fosse una bella giornata. A volte, potrebbe passarmi un UFO sopra la testa, e non me ne accorgerei comunque.
<Uh, s-sí. Bella giornata.>
Poi mi viene un'idea.

<Oh, guarda quello scoiattolo!>
<Aspetta, quale sco->
<Guarda quanto é stanco!>
<Sarà inesistente, piú che stanco, perché non lo vedo>
<Ma é stanco come te, Gerard caro -finta faccia sorpresa- come mai sei stanco?>

Batte un attimo le palpebre.
<I-io non ho dormito bene, stanotte.>

<Ah, okay.>
<Oookay>
Si gira e va in palestra.

Sorrido, contemplandolo.
Poi, ritorno incazzato.

°°°°°°

Sono le sei. Gerard dovrebbe uscire a momenti.

Infatti. Si é rifatto la doccia qua ed i capelli sono ancora un po' bagnati. Immaginatelo che si morde il labbro e che- inciampa.

Era cosí perso ad ammirare me, che non ha visto il cestino. Ma che genio.

<Frank!> Potrei star ridendo.
<Hey, Gerard, ti andrebbe un caffé da Vic?>
<E chi sono io per dire di no al caffé?>
<Nessuno, infatti. -sguardo stranito. Alzo gli occhi al cielo perché quasi nessuno capisce il mio umorismo- Andiamo, su>

°°°°°°

Arrivati dal mio nano preferito, incontriamo Ronnie Radke in persona. Ah- ah. Sarebbe veramente esilarante se io non fossi venuto con la mia crush e se solo una settimana fa (mi pare, non ho molto la cognizione del tempo) non ci avessero combinato un appuntamento.

<Hey, Frank!>
Faccio un cenno con la testa.
<Gerard, questo é Ronnie>

Si stringono la mano. Iniziano a parlare. Vado da Vic per sostegno morale.

Guardando la mia faccia da martire alza gli occhi al cielo.
<Secondo me, non é poi un dramma cosí grande. Voglio dire, Ronnie ti ha già detto che ancora non vuole relazioni con maschi. Bene, la faccenda é chiusa. E non osare lamentarti, eh. Incomincio ad odiarti già quando fai quella faccia.>

Ritorno alla faccia standard.
<Okay.>
<Bravo>
<Come sta Kellin? Si é ripreso?>
<Fisicamente sí. Ma psicologicamente... Dice che non ce la fa piú, che forse se si mettesse con una donna -faccia inorridita di entrambi- lo lascerebbero stare e... Io non credo che lo potrei sopportare. É da egoisti, secondo te?>