Un passo avanti senza te.

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" Svegliaaaa, svegliaaaa, ti vuoi muovere. Alzati , non ho più sonno, andiamo a farci un giro. Svegliatiii"

È da più di dieci minuti che sto urlando ma niente non si sveglia, è assurdo. Adesso ci riprovo , se non si sveglia gli verso un secchio d'acqua addosso.

M butto su di lui e inizio a fargli il solletico,so che è il suo punto debole, sta cercando di resistere ma lo so che tra poco scoppia.

Neanche il tempo di dirlo ed eccolo che inizia a ridere come un bambino cercando di liberarsi della mia presa.

" Fammi dormire, levati ho sonno"

"NO, ALZATI. VOGLIO FARMI UN GIRO."

" Ma quanto sei rompicoglioni" Si gira guarda l'orologio e vede che sono le quattro di mattina.

" Ma Cla sei tutto pazzo , ma ti pare sono le quattro di mattina, dove cazzo vuoi andare a quest'ora.

Mettiti a dormire e non rompere"

Si libera dalla mia presa e si gira dall'altra parte del letto.

Dato che non ne vuole sapere di svegliarsi , mi è rimasto una sola opzione.

Vado in bagno , riempio un secchio di acqua gelata e gliela verso addosso.

Si alza di soprassalto imprecando contro tutto il mondo, è così ridicolo.

Sto morendo dalle risate, quando incontro i suoi occhi e inizio a correre, vuole picchiarmi lo so.

Iniziamo a correre per tutta casa, sembriamo due pazzi ma cazzo riesce a prendermi e mi butta per terra prendendomi a cuscinate.

" Basta Cristiano, non respiro"

"non me ne frega niente,Cla. Così impari la prossima volta"

Sono così felice che Cristiano sia qui, da quella sera non mi ha lasciato solo un secondo.

Faceva sempre Milano-Verona ogni giorno, appena finiva di lavorare veniva da me.

Una sera gli dissi rimani qui, inutile che torni a Milano, parti domani mattina e da quel giorno ormai è come se si fosse trasferito qui da me.

Cristiano ha portato freschezza e spensieratezza .

Gli attacchi di panico sono diminuiti , Cri mi ha aiutato molto.

E adesso siamo qui sdraiati per terra come due bambini a ridere.

È stato indispensabile, in questo mese ho avuto una serie di alti e bassi. Momenti in cui la sua mancanza era straziante, davo di matto ma lui è restato lì al mio fianco sussurandomi andrà tutto bene rimanendo abbracciati per non so quanto tempo.

Ad oggi non sento più la sua mancanza , si a volte ci penso, ma sono andato avanti.

È un capitolo chiuso, sono sereno e tutto questo lo devo ai miei amici di sempre ma in particolar modo a lui.

E mentre siamo qui ancora a ridere come due matti , d'impulso lo abbraccio, lo stringo forte a me, sento un suo sussulto non se lo aspettava .

"GRAZIE" gli dico.

E lui sa,lui non risponde, ricambia il mio abbraccio e va bene così, le parole tra noi sono sempre state superflue.

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Sono appena tornato a casa , oggi il lavoro a bar è stato un delirio , tra fornitori, clienti, scarico merci.

È stata una giornata frenetica, amo le giornate così mi caricano tantissimo.

Però mi sembra come se avessi dimenticato di fare qualcosa, ma esattamente non ricordo cosa

Mentre cerco di sforzarmi di ricordare mi squilla il telefono.

" Che vuoi? Possibile che non riesci a stare meno di un'ora senza di me?"

" Cla ma quanto sei scemo"

" Di la verità , mi ami alla follia"

" Si certo come , guarda ti amo da pazzi proprio. A parte gli scherzi ti ho chiamato per dirti che stasera non riesco a venire , sono distrutto, non mi sento bene credo mi sia salita la febbre"

" L'hai misurata? È alta? Vuoi che vengo? Hai bisogno di una mano? Assistenza medica? Così è la volta buona che ti avveleno e ti levi dalle palle?"

"Sempre gentile e premuroso tu. Comunque non ti preoccupare, solo 38 e mezzo, ora prendo una tachipirina e mi riposo."

" Sicuro che non vuoi che vengo Cri?"

" Si Clà"

" Va bene ci sentiamo domani allora, ti lascio riposare. Lo sai per qualsiasi cosa chiamami. Buonanotte Amore"

"Buonanotte stronzo"

Chiudo la chiamata e penso a quanto sia scemo ma al tempo stesso a quanto sia fortunato ad averlo accanto, mi vuole davvero bene.

"IL COMMERCIALISTA."

Cazzo dovevo chiamarlo, ecco cosa dovevo fare.

Ma dove ho la testa, scorro in rubrica per cercare Marco ma vengo improvvisamente distratto dal titolo del film che sta per iniziare " TUTTO PUO' CAMBIARE".

Mi blocco, è strano come delle volte il destino sia così strano, un velo di malinconia mi assale.

Ma è una malinconia piacevole, sono ricordi che faranno sempre di me.

Chissà come sta lui adesso,chissà cosa sta facendo, se si è fidanzato, se è felice, se è sereno. Chissà dove sei ora Mario.

Chissà se hai trovato quella serenità che con me non sei mai riuscito ad avere.

Guardo per un attimo il tatuaggio, questo tatuaggio " una corona con un panda e una scimmia e le iniziali delle persone che mi sono stata accanto durante il mio percorso."

Quel panda e scimmia siamo noi Mario, in un modo o in un altro tu sarai sempre a un passo dal cuore, ci sarò sempre un po' di te in me.

Ritorno però alla realtà, abbandonando quei pensieri e chiamo il commercialista.

"Pronto Marco scusa per l'orario, ma mi ero completamente dimenticato di chiamarti. Ho la testa sulle nuvole ultimamente. Comunque domani per le otto ti va bene se passi dal bar così ci organizziamo con le carte?"

Silenzio assoluto.

" Marco ci sei, perché non rispondi?"

" Marco?"

" Ma che cazz.."

"Cla..."

Ed ecco il mio cuore si è bloccato di colpo com'è possibile? Non può essere lui, sono diventato pazzo.

"Mario sei tu ?"..

....

Sara che l'amore è punto tra lontano e vicino? Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora