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Quella era l'ultima loro notte spesa alla ricerca di Atlantide, perché sarebbero stati lì nelle prime ore del mattino, e della terra ferma ormai avevano solo un ricordo dopo così tanti giorni a bordo della Perla Nera. Selene era nella cabina di Jack ad insegnarli diversi giochi con le carte, anche se ormai tutti sapevano che quella era semplicemente la scusa che la ragazza usava per poter passare del tempo in intimità con il suo capitano preferito; Elizabeth stava sicuramente facendo lo stesso con il marito, entrambi addolorati dal fatto che quel viaggio fosse ormai giunto al termine, e che a loro non restava altro che il viaggio di ritorno per spendere del tempo insieme.
Invece, sul ponte c'era un'aria diversa dal solito, Matthew era al timone con Alessandra da parte che lo guardava assorta nei suoi pensieri.
-Sai, Matt, ciò che hai fatto l'altra notte per me è stato grandioso.-
-Uhm..?-
-Quando ti sei tuffato in acqua senza pensarci per salvare la mia vita.-
-Beh, ero in debito, tu mi hai tirato fuori da quella prigione.-
-Non penso fosse la stessa cosa, e il fatto è che sono rimasta sorpresa del fatto che siamo diventati così uniti in così poco tempo, al punto di rischiare la tua vita per salvare la mia.-
-Ale, tu sei importante per me, quel gesto è stato totalmente istintivo, io ed Elizabeth eravamo totalmente nel panico, ed è giusto che sia stato io a tuffarmi, invece che tua cugina.-
-Anche tu sei importante per me, Matthew, e non solo perché ti devo la vita, ma non riesco a smettere di pensare a cosa sarebbe successo se tutto fosse andato diversamente.-
-Cosa intendi?-
-Se solo uno di noi si fosse salvato, o se fossimo morti entrambi. Se io mi fossi salvata, non sarei riuscita a vivere con il peso della tua vita addosso.-
Matthew, simpatico come sempre, si massaggiò la pancia.
-In effetti ho messo su qualche chiletto, nell'ultimo periodo.- Alessandra ridacchiò per poi dargli una sberla leggera sul braccio.
-Scemo, stavo cercando di fare un discorso serio!-
-Allora continua, io e il mio peso eccessivo ti stiamo ascoltando.-
Lei rise ancora un attimo, per poi riprendere il discorso da dove lo aveva lasciato:
-Avresti fatto lo stesso per qualcun altro?-
-Beh, sicuramente per mia sorella lo farei mille volte.-
-Oltre a lei, intendo, quello è chiaro.-
-Non lo so, Ale, è stato tutto molto veloce, ma non credo che avrei corso un simile rischio per molte persone.-
-E perché io sarei diversa?-
-Perché tu sei tu.-
-Ottima argomentazione, complimenti, ti hanno mai proposto di fare l'avvocato? Le tue arringhe sarebbero le migliori in assoluto.- Matthew sorrise al suono dolce delle parole evidentemente sarcastiche della bella italiana.
-Ascoltami: forse tu non te ne rendi conto, ma la tua vita è preziosa per me...- si interruppe un secondo- è preziosa per tutti noi, almeno quanto quella di mia sorella o di Elizabeth.-
-Non di Jack?-
-La vita di Jack sarà preziosa per me quando mi dimostrerà che esiste qualcuno di cui gli importi almeno un po', oltre a se stesso.-
-Non sembra, ma se lo conoscessi meglio sapresti che ha degli onori. Lui tiene molto a tua sorella, e tiene molto anche ad Elizabeth e Will. E so che, anche se voi due battibeccate sempre, un po' tiene anche a te, come anche tu terrai a lui.-
-Pff. Non la vedo come te, ma concediamogli il beneficio del dubbio.-
-Così mi piaci!- Scherzò di nuovo Ale, prima di girarsi a guardare verso l'orizzonte, per poi cambiare discorso.
-Tornerai in mare dopo questa avventura?-
-Non lo so, non credo che questa sia la mia strada.-
-Non è necessario seguire la propria strada per arrivare a destinazione.- E detto ciò si girò un'ultima volta verso il suo compagno.
-Buonanotte Matthew.-
-Buonanotte Alessandra.- Lei gli diede un bacio sulla guancia, per poi allontanarsi stando ben attenta a non avvicinarsi troppo alla ringhiera, le era bastata una caduta in mare per essere certa di non voler rivivere quell'esperienza.

I Pirati dei Caraibi e La Grotta dei Sogni.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora