Epilogo

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20 ANNI DOPO

Ero sdraiata nel divano in casetta insieme ai miei compagni quando la redazione mi chiama. Ero riuscita dopo tanti tentativi ad entrare in questa scuola di canto e ballo e mancava pochissimo alla finale.  

"Greta abbiamo una sorpresa per te. Dovresti raggiungerci in sala prove." dice la redazione. 

Esco dalla casetta e vado dritta nella sala. Davanti a me trovo una poltroncina, mi ci metto a sedere e poco dopo davanti a me si accende un televisore. "Ciao Greta." sento la voce della redazione.

"Ciao Stefan."

"Allora come ben sai siamo quasi alla fine del programma e i tuoi genitori ti hanno voluto fare una sorpresina. Tua mamma mi ha mandato una lettera, ma prima ti faremo vedere un video."

Inizia il video.

"Ti ricorda qualcosa questa foto?!" appare la foto di una giovanne donna in spiaggia con una bambina di si e no due anni.

"Mamma! Oddio ero così piccola. Il mio primo giorno al mare." mi metto le mani sulla bocca.

"E questa?" appare la foto di un bambino intento a giocare sullo skate

"Oddio!" mi scende una lacrima.  "E' mio fratello Erik."

"Ti manca?"

"Assolutamente si!"
"E lui? è papà?"appare un'altra foto che ritrae me da piccola in braccio a mio padre. Inizio a piangere e annuisco. "Mamma mi ha detto che tu e lui avete un rapporto speciale."

"Sì" mi asciugo una lacrima. "Siamo inseparabili. E' il mio tutto."

"Ok, Mamma mi ha anche detto che quando eri piccola passavi delle ore a guardare le loro foto da giovani."

"Ahahahha, si è vero." iniziano a scorrere delle foto dei miei genitori durante i vari spettacoli di mio padre o per i vari red carpet pre sfilate di mia madre.

"Scommetto che la tue preferite non sono tra queste foto." scuoto la testa. Quelle foto erano state fatte dai paparazzi e sembravano forzate.

"Sono tutte belle, ma le mie preferite in assoluto non sono tra queste." appaiono altre foto, foto con espressioni buffe e foto che avevamo fatto tutti insieme a casa mentre scherzavamo fra di noi "Ahahahah sono stupendi insieme." continuo a ridere fino a farmi mancare il fiato.

"Ok. Adesso tocca alla lettera della mamma. Sei pronta?" mi ricompongo un attimo.

"Sì." parte una musica di sottofondo. 

"Ciao Piccolina.
Quando sei venuta al mondo e ho scoperto che eri una femminuccia mi son detta: è proprio quello che ci voleva.  Se non fossi nata tu non so se la nostra famiglia sarebbe stata tanto allegra.
Eri bella appena nata, tonda come una meletta. Eri sempre attaccata al biberon e sei cresciuta carina e buffa per via dei dentini che non volevano crescere, a parte i canini che erano spuntati prima di tutti gli altri e ti regalavano un sorriso da vampirella.
In spiaggia parlavi con tutti, diventavi amica di ogni passante e noi dovevamo avere mille occhi perché scodinzolavi sul bagnasciuga e poi sparivi da un momento all’altro. Ricordo che non stavi mai ferma, un po’ come adesso.  Già nella pancia eri sempre in movimento e appena ti sei alzata sulle tue gambette chi ti ha visto più?! D’altronde tu la vita te la bevi a cucchiaiate come fai con il brodo di nonna  Serena. Non conosci la noia, la timidezza, non ti importa di quello che può dire la gente, tu fai sempre quello che più somiglia a te e oggi, visto come sei andata lontana, non mi sembra neanche più un difetto.
A questo punto della tua vita però è giusto che ti dica una cosa, una cosa che non ti ho mai detto, una cosa che pur conoscendo la tua passione non avrei mai pensato di pronunciare. È una domanda che suona assurda tanto quanto straordinaria. Ti chiedo solo di dirmi di si perché sarà la più grande emozione della mia vita. Amore mio, quando torni a casa me lo fai un autografo sul tuo primo cd?
 
Io e il tuo papà abbiamo fatto tutto quello che potevamo per farti crescere felice, ma abbiamo un cruccio, non averti dato una cameretta tutta per te visto che la dividi con tuo fratello Erik. Ma diciamocelo Greta… tu infondo da sola non ci sai stare, o meglio, non ci vuoi stare. Tu hai bisogno del calore del sole che ti trovi negli occhi di chi ti circonda, dei bambini ai quali insegni danza, delle amiche con le quali scorrazzi per i locali la sera, di tuo papà che dopo nonna Serena è il tuo secondo palo.
Sei l’orgoglio di tutti noi, e il colmo vero sai qual è?  Che l’abbiamo scoperto guardandoti in TV . Allora lasciatemi dire grazie,  grazie alla redazione, grazie al programma e grazie al pubblico. Mia figlia oggi è contenta e lo deve soprattutto a voi.
Se penso che pur di affrontare un esame per entrare in quella scuola non hai voluto prendere la patente mi mangerei le mani…. Mentre oggi ti vedo cantare davanti a milioni di persone, o duettare con mostri sacri della musica e capisco che la tua non è ansia da prestazione, non hai il terrore del giudizio. Tu a dare esami sei sempre pronta! Me lo dimostri ogni giorno in quella scuola, ma la materia che devi maneggiare deve piacere a te e mi sembra chiaro, anzi chiarissimo, che in nome di una cosa sola tu diventi forte e sicura come non mai. La musica. Il latte che ti ha nutrito, il sole che ti ha maturato, la vita che ti ha reso unica. La musica di Greta." le foto vengono sostituite da un video. La mia prima esibizione. Avevo circa sei anni. Mio padre era felicissimo e non vedeva l'ora di accompagnarmi sul palco mentre mia madre era la calma fatta persona e ci riprendeva silenziosamente.

"E pensare che tutto è cominciato da lì. Sai amore mio, non riesco ad immaginare come sarà quando tornerai a casa. Se avrai ancora voglia di abbracciarmi come facevi prima, stringerti sul  divano per guardare la TV insieme e sfogarti nei momenti difficili, come quella volta che il tuo fidanzatino ti ha lasciato di notte con una telefonata.  Piangevi tanto da svegliare i vicini, allora ti ho fatto prendere una giacca e ti ho fatto fare una lunga passeggiata sotto le stelle. Una volta tornate a casa le lacrime le avevi regalate tutte alla notte e sembravi respirare meglio senza quel brutto peso sul cuore. A consolarti dalla tua prima delusione d’amore ci sono stata io e gli abbracci di papà, ma la tua fortuna è che a consolarti c’è sempre stata la musica…che diventi un lavoro o rimanga una passione la musica ci sarà sempre, non ti tradirà mai come il più grande degli amori.

Adesso ti devo salutare figlia mia, ti manda un bacio papà, i nonni, gli zii Zayn, Sarah e Ashley il il tuo caro fratellaccio che non vede l’ora di riabbracciarti. Fai la brava e pensa a una cosa, noi ti stiamo vicini con il cuore e con la mente ma così, così, così vicini che tra poco ti sembrerà quasi di sentirci respirare." Stefan finisce di leggere e io continuo a piangere come una disperata. Non mi aspettavo una sorpresa del genere. Improvvisamente si apre una porta, alzo la testa e me li ritrovo davanti a me più belli di sempre.

POV KATE

Entriamo nello studio più agitati che mai. Appena la nostra piccolina ci vede ci corre incontro e ci abbraccia e alla fine siamo scoppiati tutti e tre a piangere dalla gioia.

Pensi che il vero amore sia l'unica cosa che può spezzarti il cuore, la cosa che ti riempe la vita e la illumina, o la distrugge.
Poi, diventi madre...

 

New Girl In Town || Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora