Si passò l’accendino tra le mani qualche istante: aveva lo sguardo perso, vuoto.
Era lì seduta da un po’, appoggiata al muro sotto la tettoia.
Estrasse il piccolo pacchetto bianco di Marlboro Light dalla tasca, prese una sigaretta e la portò alla bocca.
Accese l’ennesima sigaretta. Chiuse gli occhi, inspirò forte, come a voler riempire i buchi che aveva nel petto, trattenne più del necessario, poi portando la testa all’indietro schiuse le labbra e rilasciò lentamente il fumo.Era una giornata a dir poco malinconica, il tempo sembrava accordarsi perfettamente con l’umore della ragazza. Cielo cupo, pesante, sembrava che dovesse crollarle addosso a momenti, odore pungente di pioggia. Le pareva di riuscire a distinguere il lento scorrere di ogni goccia che quella massa informe e grigia liberava, ogni lamento del vento, ogni foglia che cadeva lentamente al suolo.
Un tuono, sussultò un attimo.Sebbene fosse riuscita a tenere a bada la sua mente fino a quel punto, adesso, d’un tratto, qualcosa, forse proprio quel tuono che l’aveva fatta sussultare poco prima, mise in moto in lei qualche meccanismo e questa prese a correre. Scorrevano mille immagini, troppe e troppo velocemente. Aveva il mare in tempesta dentro, poteva sentire ogni infrangersi di onda sulla scogliera, come una lama che le trafiggeva il petto sfiorandole le costole, poi raggiungendo il cuore e sembrava avere tutta l’intenzione di continuare ad affondarle dentro.
Conosceva fin troppo bene quella sensazione, ci conviveva da sempre. Non sapeva neanche cosa ci facesse di preciso in quel posto al buio e vuoto, quasi quanto il suo sguardo, ma forse era proprio quello che la attirava, perché lei, in effetti, si sentiva così, vuota, come se fosse nulla. Solo un ammasso di paure e insicurezze, solo un mare di incertezze che la logoravano dall’interno, questo, nient’altro che questo; il vuoto.
POV SARAH
Entro in casa di Kate lentamente. E' da più di un mese che non si fa viva, non risponde al telefono, non esce più con noi, insomma niente di niente. Esce solo per andare a lavoro e noi non ci siamo fatti mai vivi solo per darle un po’ di tempo. L’unico che continua ad assillarla è Harry. Que povero ragazzo la chiama tutti i giorni e passa sempre da casa sua anche se lei non lo fa mai entrare.Inizio a guardarmi intorno, ma non c’era traccia di lei. Sembra che non viva in questa casa da settimane da quanto è in ordine, non c'è niente di fuori posto che segnali il suo passaggio. Salgo le scale ed entro in camera sua, do un’occhiata in giro e difronte a me vedo solo un enorme macello. Lo specchio rotto, i vestiti buttati a terra e il letto sfatto.
Inizio a mettere in ordine e mentre butto i vetri delle specchio nel cestino noto infondo al cesto un test di gravidanza.
Prendo il cellulare e chiamo Zayn.
"Tua sorella non è in casa. Sembra che sia sparita da qualche settimana. Harry è con te? Dovrei parlargli urgentemente" gli chiedo nervosa."Sì, te lo passo?"
"No. Dobbiamo trovarci e parlare a quattr’occhi. Venite qui."
Dopo una decina di minuti spuntano Zayn e Harry in camera di Kate mentre io ancora incredula fisso il test nella mia mano.
"Cos’è quello?" chiede Harry confuso."Credo sia il motivo per cui sia sparita." glielo passo e lui lo guarda un po’.
"Che significano le due lineette rosse?"
"Sei scemo o cosa?! È incinta" gli cade dalle mani il test e crolla all’indietro. Fortunatamente c’è una piccola poltroncina dietro di lui dove crolla senza farsi male. Si mette le mani fra i capelli e inizia a scuotere la testa.
"Non è possibile. Me l’avrebbe detto." continua a scuotere la testa e alla fine inizia a urlare cose senza senso.
"Io credo di sapere dove si trova." dice Zayn attirando l'attenzione di tutti e due su di lui. "Quando eravamo piccoli mamma ci portava sempre in una casetta al mare. Quando litigava con papà per lei quello era come un luogo sacro dove stare da sola a pensare. Forse è andata lì. Dopo tutto è sempre stata legata a quel posto. Proviamo ad andarci?" annuiamo tutti e due e ci precipitiamo alle macchine.
Dopo due ore di viaggio arriviamo. Io e Zayn ci precipitiamo alla casa, ma non trova nessuno mentre Harry decide di andare da solo verso la spiaggia.
POV HARRY
Inizio a camminare per la spiaggia quando alla fine la vedo. E' seduta su uno scoglio e fissa l’orizzonte con aria triste. Mi avvicino lentamente a lei e mi siedo. Lei si volta immediatamente e appena nota che sono io cerca di alzarsi per andare via, ma prontamente la riprendo per un braccio e la rifaccio sedere.
"Perché non me l’hai detto?" cerco di non usare un tono di voce troppo duro"E perché avrei dovuto? Tu hai di meglio da fare. Me l’hai dimostrato quella sera in discoteca." dice fredda.
"Non mi hai lasciato il tempo di spiegare. Io non ho fatto niente. Sono uscito per cercarti, Zayn mi aveva detto che eri andata fuori. Appena ho messo piede fuori dalla porta quella mi è saltata addosso e non riuscivo a scrollarmela di dosso." le prendo il viso fra le mani. "Senti lo so cosa provi…."
"Lo sai? Scusami, ma non ci credo perché se lo sapessi non fiateresti nemmeno. Ti volteresti e torneresti subito nella tua auto perché capiresti che ho una gran voglia di salire sulla mia auto, investirti e passarti sopra almeno un migliaio di volte! Tu non capisci!"
"Beh, potrei. Se solo mi parlassi." dico alzando un po’ la voce. "Ho paura, proprio come te. Ho paura per quanto ti voglio, eppure eccomi qui che ti voglio ad ogni costo. E se ho paura significa che ho qualcosa da perdere, giusto? E io non voglio perderti." mi guarda un attimo con gli occhi lucidi e poi torna a guardare il mare.
"Non faccio più sconti a nessuno. È finito il tempo in cui giustificavo ogni comportamento, ogni assenza, ogni scusa. O ci sei, o no. O dentro, o fuori. Io non sono fatta per i rapporti ad intermittenza, né per quelli a senso unico" si gira verso di me con le lacrime agli occhi. "Posso metterci una pietra sopra e fare finta di niente anche questa volta. Ma questa è l’ultima. Se sgarri un’altra volta mi hai persa, per sempre. Io sono fatta così. Prendere o lasciare. Non puoi cambiare qualcuno, devi semplicemente accettarlo per quello che è." mi avvicino e la bacio. Mi stacco per riprendere fiato e appoggio la mia fronte sulla sua.
"Ti amo. "
POV KATEE lo sai che sei innamorata, lo senti dentro. Ti basta vedere come reagisci quando sei incazzata a morte con lui e vorresti ammazzarlo, vorresti tirargli quella dannata sberla che si merita. Ma poi… lo guardi negli occhi, ti avvicini e l’unica cosa che ti viene da fare è sorridere.
"Perché?"
"Perché ho incominciato a vivere da quando ti ho conosciuta."
"Ti amo anche io. Promettimi che non mi lascerai mai."
"Perché mi chiedi questo?"
"Ho solo bisogno di sapere che è possibile che due persone possano stare felici insieme per sempre."
"Te lo prometto." mi abbraccia stretta e io mi lascio cullare da lui. Inizia ad alzarsi un certo venticello e istintivamente, con fare protettivo poso le mie mani sulla mia pancia, come se il bambino dentro di me potesse sentire freddo. Harry si accorge del mio gesto e posa le sue mani sulle mie. "Che intenzioni hai con lui/lei?"
"Non lo so. Stavo pensando ti tenerlo. Tu che ne dici?" mi volto un po’ per guardarlo meglio e noto una lacrima scendere sulla sua guancia.
"Ne sarei felicissimo."
Avevano bisogno di dirsi cose orribili… di litigare, di separarsi per capire che l’uno senza l’altra non sapevano stare.
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New Girl In Town || Harry Styles
FanficFino a pochi anni fa ero una ragazza semplice, di quelle che sognano dietro ai libri e se la vita è una carogna avevo sempre una buona ragione per sorridere. Ero un tipo così. E ero carina, non del genere vistoso, quelle che ti giri a guardarle. Ero...