12. Capitolo

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Lauren's Pov

"Mamma?" Chiamai entrando in casa.
"Dimmi, sono in salotto." Rispose, la raggiunsi pensando a come potessi chiederle di domani, è sempre stata molto protettiva nei miei confronti e non aveva mai conosciuto Camila.
"Posso parlarti?" Chiesi timidamente.
"Certo, dimmi." Disse continunado a guardare la tv.
"Domani, una mia amica, va dai suoi genitori e ha chiesto a me e ai nostri amici se volessimo accompagnarla." Dissi tutto d'un fiato.
"Mi sembra una buona idea, dove?"
"...Orlando" Spalancò gli occhi e capì che sarebbe stato impossibile.
"ORLANDO? MA È LONTANO DA QUA!"
"Mamma ci saranno i suoi genitori, stai tranquilla."
"Ci penso." Disse seria e basta.
"Va bene ma farai meglio a pensarci in fretta, stasera dovrei andare a dormire da lei almeno domani siamo pronte in tempo."
"Va bene dai, sappi che se succede qualcosa non ti lascio uscire per un mese!"
"Va bene mamma." La abbracciai e le diedi un bacio, stavo per correre in camera per preparare la valigia quando mia madre mi chiamò.
"Dimmi mamma" Dissi stringendo i denti per paura che avesse cambiato idea.
"Chi è questa tua amica?" Peggio di quanto pensassi.
"Una ragazza che ho conosciuto al bar, si chiama Camila, Camila Cabello."
"Mh, ho già sentito questo cognome da qualche parte ma non è di sicuro un cognome americano, è latina?" Sbuffai notando già un velo di euforia nella sua domanda.
"Sì mamma." Risposi.
"Oddio che bello! Quando posso conoscerla? Mi piacerebbe conoscerla prima che tu parta, almeno sono più tranquilla." Imprecai mentalmente e poi parlai:
"Dopo viene a prendermi, le chiederò di fermarsi un po' così potrai parlarle, va bene? Adesso devo andare a preparare la valigia."
Feci per andarmene ma mi richiamò, così sbuffai e le urlai: "Cosa c'è mamma?!"
"Vieni qui" Disse soltanto.
Ritornai in salotto e aspettai che parlasse.
"È solo un'amica?" Arrossii di colpo e sorrisi.
"Non è niente di ufficiale mamma, ok? Quindi evita di farle domande sul nostro rapporto, non mi sembra il caso" Dissi sperando che mi ascoltasse.
"Va bene, quando tornerai mi spiegherai ogni dettaglio! Adesso vai peperone." Risi di gusto e andai di sopra a preparare la valigia.

Nel mentre, mi ricordai di dover chiamare Dave, così presi il telefono e lo chiamai.
"Lauren!"
"Ciao Dave, come stai?"
"Bene grazie! Tu?" Chiese con troppo entusiasmo.
"Bene! Ti ho chiamato per sapere se domani volessi venire con me, Camila e gli altri a Orlando, i genitori di Camila vorrebbero ospirtarci, così ti ho chiamato."
"Penso sia una grande idea, avverto i miei genitori, mandami un messaggio con i dettagli, così mi organizzo, a dopo!"
"A dopo Dave!" Chiusi la chiamata e sorrisi, quel ragazzo era sempre così allegro, come faceva?
Decisi di farmi una doccia, non vedevo l'ora di vedere Camila.

Camila's Pov

Inutile dire che avrei voluto che Lauren restasse con me, non potevo sapere dove fosse Aaron e di certo non potevo sapere come avrebbe preso la notizia. Non potevo sapere se quel pazzo avesse avuto la magnifica idea di seguire Lolo o di aspettare soltanto che se ne andasse da casa mia per farmi qualcosa.
Il telefono mi distolse dai mille pensieri che continuavano a tormentarmi, lessi il nome "mamma" sullo schermo e speravo non avesse cambiato idea.
"Mamma?"
"Ciao Mila, volevo soltanto sapere se ci sono tutti, almeno preparo i letti."
"Si, vengono tutti"
"Senti, non voglio storie, i ragazzi dormono con i ragazzi e le ragazze dormono con le ragazze, c'è tua sorella a casa e non voglio che dormiate tutti insieme, intesi?" Ridacchiai pensando al fatto che si dovesse più preoccupare per una ragazza e non di Aaron.
"Perché ridi? Non voglio sorprese"
"Si mamma, tranquilla. A domani"
"A domani tesoro"

Passai l'intero pomeriggio a preparare tutto e ad avvertire gli altri. Come pensavo, Aaron non la prese molto bene e ricevetti un sacco di urla al telefono, ma non poteva farci niente, ormai avevo deciso.
Mandai un messaggio a Lauren per assicurarmi che fosse pronta, per poi passarla a prendere.

Messaggio da Lauren💙
"Si amore, sono pronta."

Messaggio a Lauren💙
"Arrivo ;)"

Presi le chiavi e mi diressi da Lauren, trovai un po' di traffico ma riuscii ad arrivare in poco tempo.

Lauren's Pov

Sentii suonare il campanello e corsi alla porta per aprire, mi guardai un attimo allo specchio per controllare se fossi almeno decente e sentii mia mamma ridacchiare, la ignorai e aprii la porta.
"Ciao bellissima." Mi disse Camila.
"Ciao Camz, potresti accomodarti un attimo? Mia mamma vorrebbe conoscerti." Dissi nervosamente.
Lei mi rivolse uno dei sorrisi più belli di questo mondo e annuii soltanto, entrò e mi lascio imbambolata sulla porta con un sorrisetto da scema in faccia.
Mi risvegliai quando sentii la voce di mia mamma.
"Ciao! Tu devi essere Camila, sono contenta di conoscerti."
"Il piacere è tutto mio, signora" Sorrisi nel vedere quanto fosse educata.
"Oh ti prego, chiamami Clara" Disse gentilmente mia mamma. Camila sorrise e dopo posò lo sguardo su di me e vidi mia mamma addolcirsi.
"Quindi voi due.." Disse mia madre attirando la nostra attenzione, io la fulminai con lo sguardo ma Camila rispose al posto mio.
"Ci frequentiamo, Clara. Non è niente di serio, ma sono sicura che andrà bene, c'è intesa e sua figlia è davvero meravigliosa, quindi non posso fare altro che sperare che vada tutto secondo i miei piani."
Rimasi a bocca aperta e penso anche mia madre, Camila prese la mia mano e la strinse.

"Che bello! Sono davvero contenta per voi due, e sono davvero contenta del fatto che mia figlia abbia trovato qualcuno come te." Disse mia madre con un sorriso enorme sul volto.
"Grazie Clara" Rispose, io strinsi la sua mano e poi la portai in camera mia.

"Devo dire che è andata bene, non credi?" Domandò la mia Camila.
"Sì Camz, molto bene." La presi per un braccio e la buttai sul letto, mi misi a cavalcioni su di lei e iniziai a baciare ogni centimetro del suo collo, provocandole dei piccoli gemiti che mi fecero andare fuori di testa.
La baciai con passione, era passato soltanto un giorno dall'ultima volta che l'avevo vista, forse anche meno di 24 ore, ma le sue labbra erano qualcosa di troppo bello, di non umano.
Le sue mani si posarono sui miei fianchi, li strinse con delicatezza e poi passò a palparmi il culo.
"Se continuiamo così, ti scopo sul mio letto, anche se c'è mia mamma giù." Sussurrai una volta essermi abbassata al suo orecchio.
"Vorrei tanto, ma non penso di voler sprecare la mia prima volta con una donna, voglio sia speciale, soprattutto se con te."
Sorrisi e le diedi un bacio per poi scendere da lei, mi sdraiai accanto a lei e la abbracciai.
"Sì ma facciamo in fretta, non ti resisto più."
Risi di gusto e poi le chiesi: "Quindi sono la tua prima donna?"
"Sì Lolo."
"Quindi dovrò insegnarti?" Le chiesi ridacchiando.
"Penso che tu possa darmi qualche dritta e basta, saprò cavarmela." Disse facendomi l'occhiolino.
Poi continuò sussurrando al mio orecchio: "Poi magari diventerò più brava di te e pregherai per farti toccare da me."
Mi vennero un sacco di brividi, ma ripresi le mie forze e risposi: "Non credo piccola."
"Vedremo" Rispose Camila.

Sì bimba, vedremo.

Can you let your baby be mine?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora