capitolo 23

15 1 0
                                    

La festa di Justin è a dir poco fantastica. La musica a palla,le onde del mare e il cibo cinese,un paradiso.
Purtroppo la mezzanotte arriva in fretta e siamo costretti a liberare il locale.
Per la strada verso casa corro perché inizia a piovere molto forte e sono vestita in canottiera.
Che bella la vita!!!
Mi fermo a pensare per qualche secondo. Viola,la vita è una... hai mai provato a correre sotto la pioggia? Anche le cose brutte possono diventare interessanti.
Ci ho provato e mi è piaciuto.
Torno a casa mezza di strizzo e Tawny mi aiuta ad asciugarmi.
I miei genitori tornano tra una settimana,erano rimasti in Italia essendo indecisi se tornare quà o no.
Quando sono asciutta indosso dei pantaloncini corti e un reggiseno sportivo per il troppo caldo.
Apro musically e seleziono una traccia musicale,appoggio il telefono sul comodino, mi alzo e inizio a sviluppare la mia meravigliosa coreografia.
Mi sento in colpa per aver baciato James ma il mio corpo non riesce a stargli lontana.
Mentre faccio i musically sento aprirsi la porta e i passi di qualcuno che viene verso di me.
Fantastico su chi possa essere finché non sento delle mani prendermi per i fianchi e mi sposto spaventata pensando che fosse James.
"No,non possiamo"
"Ehi,sono io amore"
"Ah matt.."
Mi fa cenno di sedermi sul letto vicino a lui.
"Penso che dovremmo parlare"
Non reggo più la tensione e scoppio in lacrime e non lo faccio per fare la vittima, mi sento veramente in colpa.
"Viola,calma"
"No,Matt sono una stupida,sul serio"
"Viola"
"Matt io ho fatto una cosa orribile"
"Viola fammi parlare"
"Ma Matt non dovresti più parlarmi"
"Viola,so già tutto"
"Ccosa?"
Sento il nodo che ho in gola stringersi sempre di più fino a strozzarmi.
"So che vi siete baciati"
"Torno subito in Italia,mi dispiace tanto"
"Ma?scherzi vero?É stato un errore"
"No matt io non mi sono tolta subito"
"Lo so"
"Ma.."
"Viola vi ho visti"
"Quindi,quando pensi di sbattermi fuori da questa casa?"
"Mai,ti amo."
"Ma Matt"
"No viola,niente ma. Non ti lascio. È stato solo un errore, o stai cercando di dirmi che non ti piace più la mia bocca?"
Tremo e ho la pelle d'oca.
Lui si avvicina sempre di più fino ad avere le mie labbra a 2 centimetri dalle sue.
Abbasso lo sguardo e lui mi asciuga le lacrime.
"Matt io ti amo,non so perché mi sono fatta prendere così tanto da James"
"Lo so lo so"
"Che facciamo?"
"Vieni qui"
Mi stringe a sé e io mi sento al sicuro tra le sue braccia.
Quando ci allontaniamo l'uno dall'altra però mi assale un senso di colpa disumano,perciò chiudo i contatti con James,prendo la mia borsa ed esco di casa.
"Viola ma che fai??"
"Addio Matt"
"Ma io pensavo..."
"Non ti meriti tutto questo..."
"Ma io ti voglio con me"
"Matt meriti di essere felice con una persona affidabile,non con una come me."
Prendo il primo autobus che passa prima che Matt mi raggiunga e inizio a vagare senza una meta.
Quando arrivo di fronte ad una piscina comunale scendo dal bus ed entro.
Gli spogliatoi sono buii e freddi e mi mettono tristezza.
Indosso il costume che fortunatamente avevo in borsa,cuffia,occhialini ed entro in vasca.
Appena tocco l'acqua mi sento a casa,la piscina è l'unico posto dove so essere me stessa e posso sfogarmi.
Dopo qualche vasca mi sento meglio ma continuo a versare lacrime sott'acqua.
Magari potrei sprofondare in acqua e non salire più in superficie,mi sento stupida solo per averci pensato.
Quando esco dalla piscina sono le 3 di notte,già quà restano aperte tutta la notte.
Ora devo pensare a dove dormire.
Per un momento vado nel panico,ma poi mi ricordo dei miei parenti che vivono appena fuori Atlanta. Ci vorranno due orette in bus,ma ci arriverò.
Li chiamo chiamo chiedo se possono ospitarmi.
Ovviamente il disagio non mi abbandona mai e loro mi rispondono che non sono a casa e che sono in vacanza in Australia,che bello hahah.
Disperata inizio a vagare per le strade più illuminate della città con le cuffiette nelle orecchie ripensando a quanto è cambiata la mia vita in soli 2 anni.
Ripenso alle ragazze della Bfamily e a quanto mi manca parlare con loro, ripenso ai nostri progetti e ai nostri sogni. Matt lo avremmo dovuto incontrare tutte insieme,ma io sono stata più sbrigativa.

CRY BABY 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora