"Annie Johnson"
La voce del professore di chimica risuonò per tutta la classe, pronunciando il mio nome durante l'appello.
Sono di origini italiane, ma quando i miei genitori mi abbandonarono in orfanotrofio e qualche anno dopo fui adottata da due persone bellissime, cambiai il mio cognome con quello di mio padre adottivo.
"Presente" alzai la mano velocemente e la scossi leggermente per farmi notare. Era abbastanza suonato quell'uomo, non si ricordava mai i nostri nomi, o magari della nostra totale esistenza, per non parlare di tutte le cose strane che fa e dice durante le lezioni; come quella volta in cui si tolse le scarpe davanti ai nostri occhi. È stato terrificante. Diceva di avere "un'allergia alle suole".
Ma stranezze a parte, oggi è un giorno speciale; giravano voci che sarebbe arrivato un nuovo ragazzo, ma orecchiando credo non abbia una buona reputazione. Ho sentito dire che è un tipo solitario, un nullafacente. Si diceva anche che sia stato trasferito qui per cattiva condotta.
Beh, non sarò io la prima a parlarci.
Non voglio averci nulla a che fare."Ragazzi, voglio presentarvi il nostro nuovo compagno. Si chiama Shawn Mendes, dategli un benvenuto caloroso" sorrise ampiamente il professore per poi far segno al ragazzo di entrare.
Spostai gli occhi sulla porta e subito scorsi una figura alta e slanciata.
Lo guardai attentamente dalla testa ai piedi.
Aveva i capelli castani e ricci tirati all'insù, una felpa grigia, degli skinny jeans neri e uno zaino sulla spalla dello stesso colore di questi ultimi. Era molto attraente, questo non si poteva negare.
Lui fece un cenno con la testa e andò subito a sedersi al penultimo banco, da solo, senza spiccicare parola.
Era tanto bello quanto misterioso.
Lo seguii con lo sguardo aspettando che facesse qualcosa, ma mi rivolse solo un'occhiata.
E quella bastò a farmi tremare le gambe.
Tornai con gli occhi sul libro, giocando nervosamente con una pagina di esso. Avevo avuto paura, ma per quale motivo? D'altronde mi aveva solo guardata. Però era stato così profondo che sembrava quasi parlasse attraverso lo sguardo.
Da lì decisi di ignorarlo completamente. Io per i fatti miei, lui per i suoi.
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hidden; shawn mendes
Fanfictioncosa potrebbe mai nascondere di così oscuro un comune diciannovenne?