45 - Cena importante

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Tornammo a casa verso le 17:00 dato che Max, Dustin e Martina si addormentarono.

«Sono distrutta...» mormorai buttandomi con molta grazia sul letto.

Alec mi raggiunse poco dopo sdraiandosi accanto a me.

«Sei felice?» mi chiese scrutandomi come solo lui sa fare.

Capii subito che quella domanda non si riferiva solamente alla gita di questa mattina ma alla nostra relazione.

«Mi chiedo perché non dovrei.» risposi guardandolo con un piccolo sorriso.

Il suo viso si illuminò e comparvero le fossette che tanto amavo.

Gli accarezzai piano le fossette mentre lui posò il viso sulla mia spalla.

«Ho solo bisogno di farti sapere che ti amo...» sussurrò sulla mia pelle.

Lunghi brividi mi trapassarono al suo tocco e annuii sfiorandogli i capelli.

«Anche io ti amo...ma cosa c'è che non va?» domandai trattenendo il respiro.

«Io...niente...cioè...avevo solo l'impressione che tu fossi spaventata per la cena con mia madre.» disse lui velocemente.

«Uhm...no è tutto okay stai tranquillo.» affermai tornando a respirare regolarmente.


***


Dopo una lunga doccia rigenerante indossai un vestito corto fino al ginocchio bordeaux che lasciava scoperte le spalle, legai i capelli in uno chinion aiutandomi con delle forcine e completai il tutto con l'aggiunta del mascara.

Alec stava guardando le repliche della prima stagione di Supernatural sul letto così mi stesi accanto a lui.

«Che episodio è?» chiesi cercando di ricordarmelo.

«1x13.» mi informò lui e con un sorriso mi prese la mano.

«Sei bellissima...» mormorò baciandomi con dolcezza.

Risi con disinvoltura per poi poggiarmi sul suo petto.

*Tock tock*

«Si?» domandò educatamente Alec.

«Al, tua madre è arrivata.» ci avvertí Max sbucando dalla porta.

Lui annuì mentre io mi alzai di fretta.

«Ehy...tutto okay?» chiese tranquillamente Alec.

Annuii con i nervi a mille.

Lui mi accarezzò la guancia e corse ad aiutare la madre e la sorella.

«Noi usciamo...così voi potete stare soli.» mi comunicò Maisie prendendo la borsa a tracolla.

La salutai prima di chiudere la porta.

«Salve Sig.ra Wood.» salutai entrando nel salone.

«Bethany cara come stai?»
domandò lei venendomi in contro e stringendomi in un forte abbraccio.

«Uhm...tutto bene grazie mille.» risposi guardando per terra.

Salutai con un abbraccio anche Louisa e prendemmo tutti posto al tavolo centrale.

«Sapevi che Alec fosse un bravo cuoco?» mi chiese Rosalie con sguardo divertito.

«In realtà no...» ribattei guardandolo di traverso.

Lui scrollò le spalle nascondendo un sorriso.

Parlammo di tutto quella sera: della mia vita, della scuola, dello sport, degli amici, dei progetti futuri...

«Quindi cosa farai dopo il liceo?» domandò con voce cristallina Rosalie.

«Credo di volermi iscrivere a economia o a lingue.» dico guardando Alec.

Non ti ha tolto gli occhi di dosso per tutta la sera.

Mi sorride a mo' di incoraggiamento e questo mi fa capire quanto io abbia bisogno di lui nella mia vita.

Verso le 23:00 i ragazzi tornano a casa e andiamo tutti a dormire.

«Sono così orgoglioso di te.» sussurrò Alec prima di addormentarsi stringendomi in un abbraccio.

La ragazza che leggeva i libri Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora