10 - Entrata ad effetto

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Appena scesi dalla Range Rover nera di Alec tutti gli occhi della scuola si puntarono su noi due.
Preoccupata, tentai di scampare a quegli sguardi curiosi, mentre, Alec, del tutto indifferente al silenzio che si era creato nel cortile, sbuffò divertito e poi mise in mostra una smorfia come a dire vedete-di-andarvene.

Quasi a dare ragione ai miei pensieri la folla creatasi fuori la scuola si disparse velocemente.
«Come hai fatto?» chiesi osservando il cortile semivuoto.
«So essere molto convincente...» rispose con lo stesso tono divertito ma quasi tenebroso che aveva in macchina.

«Direi che ci vediamo domani alle 18:00 fuori alla caffetteria. A dopo, Bethy.» e detto ciò si allontanò con lunghe falcate verso l'interno della scuola.

Sbuffai ma dentro di me fui felice perché l'avrei rivisto. Non riuscii a spiegarmi il motivo della stretta al cuore che ebbi quando sfiorò per caso il mio braccio con il suo prima di andarsene.

Stavo ancora sognando ad occhi aperti quando due mani mi scossero violentemente per farmi tornare sul pianeta Terra.

«Beth! Santo cielo cosa ho appena visto?» esclamò elettrizzata Christy senza staccare le mani dalle mie spalle.
Mi ripresi e tornai alla realtà, guardando la mia amica che aveva gli occhi, simili a due topazi, accesi dalla curiosità.

«Uhm...nulla di importante, davvero.» ribattei mentre venivamo raggiunte da Jennifer e Maya, le quali avevano stampata in viso la stessa espressione di spiccato interesse di Christy.

«Okay! Ci siamo trovati entrambi in Green Park e dopo aver fatto colazione si è proposto per darmi un passaggio, tutto qui!» risposi imbarazzata.

«Aspetta aspetta...colazione?!» chiese Maya coprendosi la bocca con una mano, in segno di stupore. A quel punto arrossii ancora di più senza proferire parola.

«Quindi è stato una sorta di...appuntamento?» chiese Jennifer con una voce incerta.
«Cosa?! No, no!» risposi ad alta voce guardando le mia amiche in cerca di consigli su come comportarmi.

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La terza ora la passai con Maya nel laboratorio di scienze. Il povero professor Hinterland tentava invano di attirare l'attenzione del resto della classe nello spiegare la riproduzione cellulare.
Presi appunti sul mio block notes viola ma quando rilessi le ultime due righe scritte notai che nell'angolo in basso a destra avevo scritto un nome: Alec.

Continuai a fissare quella minuscola scritta finché non udii la campanella trillare e Maya richiamare la mia attenzione.
«Beth! Lei è Maisie ed è una nostra amica!» mi disse lei indicandomi una ragazza dai capelli scuri con delle ciocche blu elettrico e dagli occhi neri.
Indossava una maglietta dei Green Day, un paio di jeans e degli stivaletti e mi salutò con un sorriso caloroso.

«Tu devi essere Bethany! Hai dato davvero molto di cui parlare oggi a scuola!» disse ridendo ma capii che non voleva essere maliziosa.
Feci una smorfia imbarazzata e uscimmo dall'aula.

Le altre due lezioni le passai in compagnia di Christy che mi presentò una ragazza dai capelli chiarissimi come l'oro e dagli occhi color nocciola.
«Ciao io sono Amber! Sono un'amica di Christy!» mi salutò allegramente con la mano.
Indossava una camicetta rosa ed un paio di jeans chiari con delle Vans blu.
«Io sono Bethany, piacere di conoscerti!» risposi notando che sembrava quasi una modella con la sua modesta altezza.

Christy ci prese a braccetto e ci avviammo verso la mensa per il pranzo.
Jennifer ci fece segno con la mano per indicarci il tavolo che aveva prenotato. Lì c'erano anche Maya e Maisie con accanto dei ragazzi.
Amber si avviò verso il tavolo mentre io e Christy andammo a prendere da mangiare.

Mi sedetti accanto tra Jennifer e Maisie e di fronte avevo Christy. Tra i ragazzi riconobbi Dustin, il fratello di Christy, che parlava con un ragazzo dall'aria familiare.

Il ragazzo che parlava con Alec a biologia!

Quando mi ricordai di averlo già visto si girò verso di me e si presentò con un sorriso smagliante «Ciao, io sono Max! Tu sei la sfortunata ragazza che ha come compagno a biologia Alec, giusto?» disse con fare scherzoso.
Io annuii ma sorrisi perché capii che era un suo amico e poi mi presentai a mia volta.
Max aveva capelli corti castani scuri, era magro ma sembrava essere muscoloso, e occhi color ambra. Notai che Christy lo osservava quasi incantata ma, non appena lui ricambiò lo sguardo, la mia amica voltò immediatamente il viso.

Quindi non sono l'unica ad aver bisogno di consigli sui ragazzi!

Dustin mi salutò con un cenno della mano e ricambiai allegramente.
Mangiammo e ridemmo tutto insieme e finalmente pensai che anche io avrei potuto avere dei veri amici, oltre alla Austen e alla Alcott ovviamente!

La ragazza che leggeva i libri Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora