Capitolo 5

113 33 99
                                    

"Amore!"

Vedo il mio ragazzo che mi chiama da lontano mentre sono intenta ad aprire la porta della mia stanza.
Gli vado incontro, un po a disagio e sicuramente, non con il massimo dell'entusiasmo. Accenno un lieve sorriso, lui sembra così felice di vedermi. Perché io non lo sono affatto?

Si avvicina baciandomi dolcemente, con una delicatezza ed una premura che non possono restarmi indifferenti, mi fanno piacere inevitabilmente.

Nascondo la testa nell'incavo del suo collo, ha un odore così familiare. Mi fa sentire bene, a casa.

"Scusa, mi mancavi."

Sussurra piano, sempre con dolcezza.

Nessun brivido, nessuna sensazione.
Perché?
Continua a girarmi la testa.

Ma le sue attenzioni non mi sono del tutto indifferenti. Riscaldano, forse il cuore. Sto meglio.

"Anche tu"

Rispondo, senza pensarci molto.

E lo stringo più forte.

Forse mi è mancato davvero. Sono così stanca dei nostri litigi.
Però non volevo di certo che venisse qui.

Mi stacco lentamente, sia da lui che dai pensieri.
E dico:

"Vado a cambiarmi ci vediamo tra un po"

"Okay, poi vieni in camera, è la 233"

"Va bene"

Accenno un ultimo sorriso e seguo le mie amiche nella stanza.

Chiudo la porta alle mie spalle e con lo sguardo un po sognante penso che in fondo è un bene che sia qui.
Possiamo provare a rimettere insieme i pezzi, riordinare, pensare insieme al nostro futuro.

Poi mi guardo attorno prestando più attenzione alla stanza rispetto a questa mattina, è proprio bella.
Presenta un corridoio iniziale, due letti sulla sinistra, una finestra che si affaccia su una montagna di grattacieli, pazzesco! E che illumina la stanza. Procedendo dritto ci sono due porte una a sinistra e l'altra a destra del balcone che mi trovo di fronte. Quella a sinistra porta al bagno, piccolo ma accogliente e l'altra ad un altra stanza dove ci sono i restanti due letti. Mi siedo sul primo, deve essere di Zoe, c'è la sua valigia poggiata sopra. Mi distendo sopra ad esso e mi metto a fissare il soffitto in attesa che Kate esca dal bagno.
Riporto l'attenzione sul mio bracciale e comincio a giocarci, la storia con Chase è un ricordo ancora vivo dentro di me, ma lui mi ha fatto troppo male e mi sono ripromessa che sarebbe uscito dalla mia vita per sempre, così era stato, fino ad ora.
Strizzo gli occhi che mi bruciano, le lacrime minacciano di uscire ma io non glie lo permetto, non devo.
Ma è inevitabile, il ricordo di lui che la bacia nel mio giardino fa scivolare una goccia salata sulla mia guancia.
La bacia, lei ride, lui le sbottona la camicietta, lei le toglie la maglietta e continua a ridere, lui le accarezza i capelli e torna a baciarla, ride, di nuovo, poi mi vede, la sua risata si trasforma in uno sguardo cupo, triste, forse dispiaciuto, lei si gira ma continua a ridere, non mi riconosce, io si, purtroppo:
Zoe.

Ormai le lacrime rigano il mio volto, sento nuovamente la sua risata provenire dall'altra stanza, continuo a piangere, butto la sua valigia per terra facendo cadere tutto quello che è al suo interno.

-Cosa cazzo ride?-

Affondo la faccia sul cuscino e lascio libero sfogo ai miei singhiozzi strozzati.
Sento le risa cessare e Kate uscire dal bagno per fiondarsi nella stanza dove mi trovo.

"Desy, calma perfavore, ascoltami."

Mi accarezza i capelli.

Sento la porta aprirsi e Grace entrare:

"Cosa è successo? Una crisi?"

"Si Grace, vai a prendere un bicchiere d'acqua, portamelo e poi non entrate mi raccomando"

Fa Kate preoccupata.

Sento Grace correre via.

"Io non capisco perché noi dobbiamo starle lontane quando ha queste crisi"

Sbuffa Zoe.

Il mio pianto aumenta e non riesco a dare freno ai miei singhiozzi che sembrano non cessare più.

"Chiudi quella bocca"

Le risponde Grace che porge il bicchiere a Kate e va via chiudendo la porta.

"Lei non ricorda niente, lo sai"

Kate massaggia la mia schiena pronvando disperatamente a calmarmi.

"Ti prego Dè, è lui lo stronzo e non merita che tu ci stia ancora così male."

Comincio a rallentare la frequenza dei miei singhiozzi.

"Tu hai Dylan e stai benissimo con lui, anche se è un po geloso"

Ridacchia nervosamente, con la speranza di essere riuscita nel suo intento.

Ma io non mi calmo.
Non ci riesco.

Non so se riesco a sostenere tutto questo:
Chase, Zoe, Dylan...

Proprio ora che ci pensavo meno.
Che riuscivo a sentirla ridere, senza che mi mancasse il respiro.
Sembro essere tornata a quella sera.
Tutti gli sforzi di provare a cancellare sono stati vani.

Il mio respiro torna regolare.
Anche se continua a stringere il cuscino fortissimo, se potesse parlare mi supplicherebbe di lasciarlo.

Mi calmò.

E Kate fa un sospiro di sollievo.

"Bevi un po d'acqua"

Mi porge il bicchiere.

Bevo lentamente, poi poso il bicchiere sul comodino.

"A volte credo che sappia tutto"

Dico ancora scossa, tra un singhiozzo e l'altro.

"No Desy, era ubriaca, non ricorda niente. Non ti avrebbe mai fatto una cosa del genere"

Sussurra Kate per non farsi sentire, poi mi abbraccia.

"Però l'ha fatto."

"Lo so. Certe cose succedono, non sappiamo bene il motivo, per quanto ingiuste possano sembrare."

C'è una pausa assordante in cui rimaniamo abbracciate, poi mi stacco.

"Vado a farmi una doccia."

Dico alzandomi e dirogendomi verso il bagno.

"Va tutto bene?"

"Si, sto meglio."

Dico accennando un lieve sorriso, per poi chiudermi dietro la porta del bagno.

...





Zaooo 

Ecco a voi il quinto capitolo, vi prego non uccidetemi😜🙈

Vi aspettavate una cosa di questo tipo?

Cosa pensate di Chase ora?
E di Zoe?

Vi è piaciuto almeno un pochino questo capitolo?
Spero di si💕

Vi lascio qui il nome della pagina instagram: @unultimodesiderio
⬆⬆⬆
Seguite lì tutte le novità sulla storia

Aggiorno prestissimo💕

Se vi va commentate o mettete semplicemente una stellina☆

~Baci Giada~

Un Ultimo DesiderioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora