Capitolo 6

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Sotto il getto le lacrime tornano a scorrere sul mio viso, per poi essere lavate via dall'acqua.
Nonostante tutto riesco a trovare sollievo.
Esco dalla doccia, e finisco di struccare il mio viso.
Indosso l'accappatoio ed esco per vestirmi, noto con un po di sollievo che c'è solo Kate.

"Vieni in piscina?"

Mi chiede sforzando un sorriso.

"Tu credi che Dylan me lo permetterà? "

Rispondo sarcastica, cercando nella valigia qualcosa da mettere.

"Desy, perfavore fai quello che hai voglia di fare, lui non può decidere per te."

Sbuffo, sicura che tanto è inutile provarci.

"E poi sono appena uscita dalla doccia! Non so..."

"Non devi per forza tuffarti! Però vieni, hai bisogno di staccare."

Si avvicina accarezzandomi i capelli, con sguardo preoccupato e fortemente apprensivo.

"Dai metti il costume!
È un ordine Desirèe Walker!"

Dice con fare teatrale, rubandomi un sorriso.

È l'amica migliore di tutto l'universo.
Non saprei come fare senza di lei.

Scelgo un costume al volo, prendo un pantaloncino e un top non molto corto e mi cambio, indosso un paio di infradito e sono pronta.

"Passo da Dylan, ci vediamo giù"

Dico a Kate chiudendomi la porta della camera alle spalle.

Cammino per il corridoio in cerca della stanza del mio ragazzo, 229, 230, 231, 23...-
E per l'ennesima volta durante la giornata sbatto contro qualcuno,
per l'ennesima volta me lo ritrovo davanti, per l'ennesima volta rimango fissa a guardarlo.

Sposto il mio sguardo riportandolo nuovamente sul corridoio e procedo per la mia strada.

Mi blocca, ovviamente, dal braccio:

"Se vuoi il numero della stanza basta chiedere"

Dice, senza accorgersi di provocandomi la pelle d'oca con il suo respiro caldo.
È troppo vicino! Come sempre.

-Maledetto Chase Perez.-

Le sue labbra sfiorano quasi il mio naso, si fa serio.
Mi accarezza la guancia e la sensazione di bruciore nella pancia torna, non ho la forza di rispondere, ho bisogno solo di sentire il suo tocco che mi era tanto mancato.
Eppure allo stesso tempo lo vorrei lontano da me.
Alterno il mio sguardo tra i suoi occhi e le sue labbra, vorrei sentirle ancora, per un ultima volta, mi mancano, mi manca tremendamente.
Se fossi certa che si averasse, sarebbe
Il mio ultimo desiderio.

Lui si avvicina al mio orecchio per sussurrarci:

"Mi sei mancata, troppo."

Appoggia la sua fronte sulla mia, non distogliendo mai lo sguardo dal mio.
Deglutisce, è nervoso. È così tanto che non lo vedo in queste condizioni.
Sa essere anche vulnerabile, ed io lo so bene.

Fa scivolare la sua mano sulla mia spalla, percorrendo il braccio fino a raggiungere la mia per poi stringerla.
Con l'altra mi scosta i capelli e mi lascia un bacio delicato tra la guancia e l'orecchio, quasi sussulto al tocco delle sue labbra sulla mia pelle.
Poi si volta e va via, lasciandomi lì, impalata con ancora mille brividi su tutto il corpo.

Scuoto la testa per tornare in me.

-Le sono mancata?-

Sento formarsi una parte di me che è tornata a credergli, ma l'altra sta lottando per abbatterla definitivamente.
Non posso cedere in questo modo.
Non di nuovo.

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