Capitolo 12

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Un dolore lancinante mi fa rannicchiare a terra verso il muro, sono inciampata e ho preso una storta alla caviglia.
-Maledetta me-
-Perché non sto un po attenta?-
Sarei già al piano di sopra se non fosse per la mia immancabile sfiga.
Sento Chase corrermi in contro domandandomi:

"Tutto okay?"

-Sembra davvero preoccupato.-

Ma non rispondo.

-Dio quanto vorrei strozzarlo in questo momento-

Del resto è tutta colpa sua. Non doveva proprio andare così oltre.
Ma del resto io non dovevo permettergli di farlo.

Abbraccio la gamba con la caviglia dolorante.

-Perché continua ad andare tutto male?-

Una lacrima mi riga il volto.

-Devo smetterla anche di piangere.-

È che fa un po' male, la caviglia, il cuore, le ossa, la testa che non smette di girare.

Mi faccio forza e provo ad alzarmi, ma il dolore mi fa ricadere a terra.

-Accidenti a me.-

-Voglio solo andare via.-

"Smettila di fare la bambina, così ti farai male, fatti aiutare."

Mi dice provando a prendermi di peso.

"Lasciami stare!"

Gli urlo contro.

Sono arrabbiata, arrabbiatissima, ma non so se con lui o con me stessa.
Perché forse è colpa mia, che gli ho permesso di entrare di nuovo nel mio cuore, quando dovevo tenerlo lontano. Mi sta bene.

"Scusa, è colpa mia, non dovevo. Ma ti prego, dammi modo di aiutarti"

Mi tende una mano, io la prendo con poca convinzione e provo nuovamente ad alzarmi, ma ottenendo scarsi risultati, mi cinge la vita e mi mette in piedi.
Tengo il piede all'aria, non sono ricaduta a terra solo perché è lui a reggermi.

"Non ti preoccupare, non dirò nulla al tuo ragazzo."

Sembra davvero pentito, sincero, ma del resto lo sembra sempre.

Riporta un ciuffo dei miei capelli dietro l'orecchio, passa il pollice sul mio labbro e chiude forte gli occhi, trema quasi.

"Ci devi tenere proprio a quello li, se lo preferisci a me"

Vorrei rispondergli che non è proprio così, almeno credo.
Dylan è così diverso da Chase.
Lo sento che ci tiene davvero a me.
E non mi va proprio di perdere una così grande certezza.
Tutto qui.

Guardo in basso e non rispondo.

-Perchè sono ancora lì?-

-Perchè Zoe mi ha lasciata sola?"

Kate non lo avrebbe fatto.

La suoneria del mio telefono mi riscuote dei pensieri, comincio a saltellare cercando di tenermi al muro. Prendo il telefono dalla tasca, Dylan...

-vorrei ricordare al mio destino che non siamo in un film, questa è la vita reale.-







Zaooo!

Lo so, lo so cortissimissimooo anche questo. Giuro che da domani tornano i soliti capotoli✋🙈💕

Spero la storia vi stia piacendo, fatemi sapere cosa ne pensate💕

Cosa succederà ora? Cosa vorrà Dylan?

Se vi va passate a dare un occhiata al profilo instagram, condivido frasi carine e i vostri commenti😍
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Il meglio deve ancora venire😉


~Baci Giada~

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