Erano le 00.00 del 7 Luglio, mio Dio non stavo più nella pelle. Sarei dovuta partire alle 5 e andare a prendere Jess per poi andare verso Roma, Fiumicino. Quando arrivai a casa di Jess la vidi saltellare e salutare sua madre che le fece troppe raccomandazioni alle quali lei alzò gli occhi al cielo. Mi sentii toccare la spalla e ero consapevole che non poteva essere stata Jess, mi girai quasi spaventata e mi ritrovai Mike davanti.
"ehi scusa sapevo che saresti venuta a prendere Jess e ti volevo chiedere se potevi accompagnare anche me.. sai infine è lo stesso tragitto." mi guardava insicuro e io mi chiedevo perché volesse un passaggio..
ma comunque risposi " Si, senza problema, dai sali che stiamo per partire appena Julien finirà di assillare Jess". Ridemmo insieme e partimmo con mio padre guidatore.
Arrivammo che erano circa le 6.30 e il volo ci sarebbe stato alle 8.30, ci incontrammo con Alex e ci preparammo psicologicamente alla nuova avventura... Finimmo i controlli e aspettammo di sentire chiamato il nostro volo e poi ci imbarcammo. Avevo una strana sensazione e purtroppo o per sfortuna non potei condividerla con Jess perché ci misero lontane di posto.. il mio compagno di viaggio era per la mia grande gioia Mike. Mi parlo per tutta la durata del viaggio, ovvero ben 2ore e 30 min, di quanto fossero spettacolari le hostess, e dato che non mi interessava quel che stava dicendo e dato lo scarso sonno che avevo caddi nelle braccia di Morfeo.. prima di quanto mi aspettassi. Nonostante tutto il viaggio fu fantastico vidi ogni cosa a una distanza indescrivibile e vidi delle nuvole fantastiche che mi facevano desiderare di buttarmici dentro e restare li.
Mi svegliai con la mia mano fra la mano di Mike.. pensavo di averlo sognato invece no. Alla vista di quello arrossai e tanto per peggiorare le cose Mike si svegliò proprio in quel momento e non lasciò la presa come se fosse completamente normale. Guardai la mia mano nella sua e guardai lui che mi fissava come se fossi una cioccolata calda a dicembre con tanto di cornetto e mi disse:
" è stata una tua iniziativa.. sai che non l'avrei mai fatto.."
risposi sconcertata "Ah giusto se lo magari fossi stata una hostess allora avresti potuto farlo. Perché quel fascino poche lo hanno, e io non sono una di quelle poche vero?"
ribattè "No, non volevo dire quello ma stavi biascicando qualcosa nel sonno.. credo che tu avessi paura di volare e mi hai preso la mano io sono stato al gioco." disse con espressione innocente
Sciolsi immediatamente la presa, quasi offesa da un sentimento quasi inesistente e pensarci mi procurava anche un po' di umorismo! Mi girai verso il mio finestrino e cercai di dimenticare anche quello, ma la mia coscienza ebbe la meglio e mi iniziai a farmi domande in continuazione.. ma senza risposta e così per distrarmi cercai lo sguardo di Jess che però trovai stravaccata su Alex.. Cambiando discorso decisi di non dire niente a nessuno.
Atterrammo e Jess mi disse di vedermi un po' strana.. ma la rassicurai perché altrimenti le avrei dovuto raccontare tutto ciò che era successo e la cosa mi imbarazzava non poco dato che nemmeno io sapevo capire quello che era accaduto, così le dissi che ero solo stordita dal viaggio e ancora fra le braccia di Morfeo. Le raccontai di tutte le cafonerie che disse Mike durante il viaggio e lei si piegò dal ridere e lei mi raccontò di tutti i pettegolezzi che si erano scambiati. Delle volte quei due erano proprio dei pettegoli, due anziane mancate.
Tutto ad un tratto mi venne in mente Leo.. che fine aveva fatto quel palo? Ci avevo parlato e sapevo che aveva preso il volo ma non lo vidi.. bah. Subito dopo lo vidi vicino alla navetta che ci avrebbe poi portato dentro, gli saltai addosso senza nemmeno che lui si accorgesse della mia presenza era da moltissimo tempo che non lo incontravo e vederlo mi levò un peso dal cuore. Mi salutò come non aveva mai fatto. Durante il viaggio in navetta parlai con Leo del viaggio e di come si sentiva per la nuova esperienza e mentre parlavamo mi sentivo uno sguardo pesante su di me mi girai e trovai Mike a guardarmi in cagnesco, chissà per quale motivo bah dicisi di ignorarlo, gli avevo già dedicato fin troppo tempo.
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Un autobus ci portò al college.. un bellissimo college, grande con edifici moderni e spaziosi e gli spazi esterni erano ben curati. Appena scesci dall'auto una ragazza ci saltò addosso facendo cadere tutti i bagagli sopra i nostri, la aiutai a raccoglierli e con l'occasione strinsi amicizia, si presentava come una persona simpatica e aperta si chiamava Camilla. Così Jess e io salutammo i ragazzi e insieme a Camilla ci avviammo verso il nostro dormitorio che era abbastanza lontano da quello dei ragazzi, passando osservai dei campi sportivi e rimasi colpita erano bellissimi e in quale amante dello sport non stavo nella pelle di metterci piede e di perdere magari qualche chilo! Così salutammo Camy che ormai aveva trovato la sua stanza e ci avviammo verso la nostra.
Finalmente arrivai alla mia camera, la 2521, la aprii e vidi solo due letti li iniziai a preoccuparmi perché non ero sicura che Jess sarebbe stata con me, ma appena chiusi la porta notai un foglio con su scritto "this is the room 2521, welcome Beatrice Davis and Jessica Muller" li saltai di gioia e contagiai anche Jess. Tutto il pomeriggio restante mettemmo a posto la nostra roba e dovevo proprio ammettere che in camera c'era una bellissima cabina armadio luminosa e spaziosa e questo per due donne era la cosa più bella del mondo. Nel mentre passarono alcuni insegnanti ad illustraci tutto il campus e a spiegarci regole e piccole precisioni.
Per cena andammo con Leo, Mike e Alex mangiammo un semplice panino e delle patatine. Vidi con grande gioia che Leo e Mike avevano fatto leggermente amicizia dato che si iniziavano a passare la brocca dicendo per favore e grazie.. comunque da quello che avevo capito erano già andati nell'ufficio del preside, poiché Mike e Leo erano in camera insieme mentre Alex era in camera da solo, almeno per il momento, chiesero quindi di spostarlo nella loro camera. La richiesta fu ben accetta. Dopo qualche risata e una bella cioccolata calda dato i 10 gradi che c'erano nell'aria andammo a letto, piene di aspettative per domani.
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Love is blind⚡️
RomanceQuesta è la storia di Beatrice Davis 15enne frequentante il liceo classico al primo anno.. in preda a deliri e a tante risate con gli amici. Lungo il suo percorso conoscerà moltissimi amici ma uno di loro le resterà davvero impresso nel cuore tanto...