Mike

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Mi sentivo malissimo. Mi ero appena dichiarato per la prima volta in tutta la mia vita con una che sapevo non provare ciò che provo io, o magari non lo sa nemmeno lei. Dopo averle detto tutte quelle cose i bigliettini, i litigi, Derek.. aveva una faccia sconcertata come se non se lo aspettasse, delle volte è troppo ingenua salta sempre a delle conclusioni troppo affrettate e subdole, spesso non delle volte. Ricapitolando: ho assistito ad una sceneggiata a quel povero ragazzo e l'ho lasciata fare, mi sono avvicinando ridendo maleficamente e non si è resa conto di niente, le ho parlato le ho detto tutto quello che sento quando sto con lei, quando parlo con lei, quando mi abbraccia, quando mi consola e quando è con me e basta ma lei è incredula e senza parole. Appena avevo finito il mio discorso ricordo di averla sentita ansimare, ma è così strano che mi sia aperto con lei?!
Molta della gente che mi conosce mi reputa scontroso e chiuso tanto che quando ero piccolo ero l'ultimo a farmi degli amici o a non farmeli proprio, ero così e mi stava bene. Fino ad ora nella mia vita mi sono aperto con pochissime e una di quelle poche e Bea, che però come al solito sembra non essersene accorta, mi chiedo se sia cieca.
Ok, si certo è la mia migliore amica e magari non aveva un sospetto su di me, ma dopo tutti i litigi passati che si sono creati sempre dopo qualche evento accaduto in presenza di Derek qualche sospetto io lo avrei.
E se mi rifiutasse? Se perdessi l'unica cosa che conta per non perdere me stesso?
Se dopo ciò che le ho raccontato mi odierà e non vorrà più avere niente a che fare con me?
Al diavolo, le ho detto tutto quello che sono, se le sta bene sa dove trovarmi, spero non si aspetti che la vada a prendere io, sicuramente non accadrà e lei lo sa benissimo.
Molti dei miei amici mi dicono spesso che resterò solo per sempre, e forse è ora che ci faccia qualche pensierino.. se continuo così nessuno mi vorrà e nessuno si preoccuperà per me come ha fatto sempre lei. Ma il vero problema è che non sono così ma non riesco a dimostralo mi comporto come uno stronzo cazzuto ma se riesci a trovare il punto giusto della mia coscienza, di me, insomma di qualcosa, so essere il ragazzo più premuroso, gentile, geloso e delle volte anche dolce, a quanto pare. Ma questo ovviamente accade pochissimo e pensandoci non credo proprio che Bea voglia provare a sopportarmi, più di quanto già non lo faccia, litighiamo sempre ma ci ritroviamo in ogni caso. Credo che lei ci stia molto male quando litighiamo, cerca sempre di evitarmi, di parlarmi il meno possibile, di non incrociare il mio sguardo, anche perché so che le da molto fastidio essere guardata negli occhi e nei momenti di imbarazzo si vorrebbe sotterrare, ma dopo tutto questo trambusto arriva la calma dopo la tempesta. Cerco sempre di sembrare comprensivo e delle volte mi addosso anche la colpa per far sì che lei si arrenda e ritorno ad essere mia per quel poco che avevo prima e che forse ora non avrò più.
Adoro il suo carattere ma odio il modo in cui lo nasconde, se solo lasciasse stare tutte le opinioni e i giudizi delle gente i suoi "amici" saprebbero davvero chi è lei; credo che gli unici a saperlo siamo Alex, Jess, Leo anche se quel figlio mi sta un po' sulle palle, e io.
Non so perché provassi così tanto odio verso Leo, ma era così appiccicato a Bea, non lo sopportavo si credeva il migliore amico di Bea eppure lei non lo calcolava da svariate settimane e questo mi metteva un po' di calma, un po' .
Se mai lei deciderà di sopportarmi spero che la mia gelosia svanisca o che comunque il mio autocontrollo sia sempre superiore a quest'ultima. Potrei fare qualsiasi così se la vedessi con un altro, specialmente se si è impegnata con me. Devo ammettere che è stato molto duro non prendere a pungi Derek, tutto perfetto e saccente.. e io.. l'imperfetto che cerca di migliorarsi non per se stesso ma per lei.
Gli scrivo una lettera, stavolta firmata.

Mi sento imbarazzato anche solo a scrivere questa lettera.. no ma che cazzo scrivo, orribile.
Prendo un foglio pulito e rinizio

Ciao Bea, ti prego non accartocciare la lettera prima di averla letta. So che lo farai. Ma non farlo.
Magari non sai nemmeno tu quello che provi per me è tenterò di mostratelo. Ogni volta che accade qualcosa di brutto vieni a cercare me, non Alex o Leo, ma me, ogni volta che non stai bene io me ne accorgo mentre gli altri ci mettono il doppio del tempo e lo stesso fai tu con me, quando sei con me il tuo battito è più veloce (si sono psicopatico), piangi più spesso con me che con tua mamma, il che sta a significare che ti fidi molto di più di quanto tu creda di me ovviamente eliminando le volte per cui la causa sono io. Potrò sembrarti stronzo e lo sono, non lo nego. Ma so avere un comportamento dolce solo per chi lo merita e tu saresti uno di quelli. Ti prego. Fammi sapere ció che ti frulla per la testa, so che non è niente di buono sul mio conto e devi darmi una possibilità di difendermi. Ti va di uscire per dirmi tutte le cose brutte che ti passano per la testa? Magari anche stasera per una passeggiata, solo tu ed io.
-Mike

Okay. Fatto. Ho sudato come non mai. Ma come la leggerà se non gliela portò? Mi feci coraggio e gliela portai con il tremore nelle mani.
Arrivato davanti alla sua stanza mi accorsi di un dettaglio quasi irrilevante ma mi fece piacere, il numero era composto dal suo giorno di nascita e dal mio, le coincidenze della vita sono davvero strane.
Busso. Busso di nuovo e aspetto e spero. Dopo essermi rassegnato mi aprono la porta e vedo Bea in asciugamano e appena mi riconosce tenta di chiudermi la porta in faccia ma la fermo prontamente con il piede
è così prevedibile
le dico della lettera e di pensare su tutto quello che le ho detto e scritto e magari scrivermi per questa sera. La saluto un semplice ciao e vado via per il disagio quasi correndo.

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