Entró Derek, si proprio lui. I mio salvatore era arrivato. Mi era accaduto qualcosa di molto strano, fin ora ero sempre stata la ragazza puntuale, concentrata, ordinata, organizzata e che non si faceva distrarre da niente e nessuno. Se decidevo una cosa, quella doveva essere. Ma era come se Mike avesse fatto sparire tutto il mio autocontrollo con uno sguardo intrappolandomi fra le sue braccia.
Derek rimase sconvolto da ciò che vide, ma non aspettò molto prima di staccare Mike da me e incominciare a minacciarlo come se gli avesse appena accoltellato la madre e nelle confusione disse
-" E io che da stupido ero venuto fin qui per dirti che lei ci teneva moltissimo a te e che mi sarebbe dispiaciuto se tu l'avessi fatta soffrire.. ti ritrovo attaccato alle sue labbra strafatto, almeno abbi la decenza di godertele le fortune che la vita ti offre.. a volte le usi male a volte le sprechi e volte ne usufruisci.." Guardò me mentre pronunciava le ultime parole e una lacrime rigò la sua guancia ma la profonda voce di Mike interruppe il contatto visivo che si era creato
-"Uno non credo che tu possa venire da me e darmi consigli sul rapporto che ho con lei dato che tu ora mi dovresti solo ammazzare di botte per aver baciato insomma .. si la tua ragazza.. , due mi domando come tu sappia che io sia così strafatto da non godere di questi momenti"
Quando disse la tua ragazza Derek ebbe come un attimo di rabbia tanto che gli piantò un pugno possente nello stomaco che atterrò Mike. Solo a quel punto mi svegliai dello stato di trans in cui ero entrata e allontanai l'uno dall'altro ma servì a poco dato che Derek iniziò a prenderlo a male parole. In confusione presi il telefono di Mike e chiamai tutta la truppa, poiché da un momento all'altro avrei potuto vomitare per l'ansia. Arrivarono dopo qualche minuto, erano nelle vicinanze per fortuna.
Jess venne via con me e le raccontai ogni singola cosa, tutto da capo per mettere meglio le carte in tavola e osservare meglio la strategia per poterla contrastarla e vincere la partita con una decisione. Capì che se Mike si comportava così c'era un motivo e effettivamente era iniziato tutto quando aveva visto me e Derek, insieme. Così pensai che forse non avevo mai compreso fino in fondo l'essere di Mike e dovevo solo ringraziare quella canna poiché mi aveva finalmente aperto gli occhi e permesso di accedere a un'altra piccola parte di Mike, ma cosa ero io per lui?
Perchè non ho mai pensato che fosse un ragazzo molto più difficile e profondo di quello che mi sembrava?
Perchè non è mai emerso questo?
Gli aveva dato fastidio che non gli avessi detto di Derek oppure che io fossi sua?
Belle domande.
Chissà cosa stava succedendo nella stanza die ragazzi speravo vivamente che Alex e Leo, entrambi alti come due pali, sarebbero riusciti a farli chiarire senza farli uccidere di botte.
La verità neanche io la sapevo, Derek mi piaceva ma non mi dava una sensazione come Mike, questa volta non sto parlando dell'odio strano ma vero, Mike era più chiuso, più testardo, più complicato ma quell'unico tocco di poche ore fa mi aveva lasciato un segno indelebile mentre Derek aveva lasciato un segno ma non indelebile. Ero combattuta. Mi ricordai quanto era bello non essere notate da nessuno e poter fare quello che si voleva senza avere pensieri fissi, ed io che mi lamentavo pure. Ormai era quasi mezzanotte e andai a letto. Immersa tra i miei pensieri.
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Mike pov's
Mi dovevo appuntare di non fumare più. Combinavo troppi casini quando ero in queste condizioni pietose. In tutto ciò avevo ignorato Bea per molto tempo, quando mi era venuta ha parlare e senza motivo alcuno l'ho intrappolata e poi baciata e per finire bene il suo ragazzo mi ha mollato un cazzotto ben piazzato nello stomaco. Non sembrava così forte dopo tutto.
Dopo che Bea uscì dalla stanza il litigio continuò, lui mi offese in tutte le maniere possibili e non potei fare altro se non lasciarglielo fare, ma ad un certo punto dalla sua bocca uscirono testuali parole "Anche se non è mia non vol dire che la puoi usare in questo modo"
non è mia
Quelle parole mi avevano dato una briciola di speranza, Bea non mi aveva detto niente della loro rottura.. anche se del resto io la evitavo da giorni quindi era giustificata. Così lo feci parlare per aggiungere altre informazioni..
"Almeno dille tutta la verità, non farla sentire persa, non è giusto..."
-"Non la usare, sai meglio di me di cosa è capace la sua debolezza"
-"Non capisco perché sei li fermo a guardarmi in giargianese quando dovresti rispondermi e spiegarmi il motivo del tuo bacio, lei non ne sembrava molto entusiasta."
-"Già, magari non era entusiasta, era solo confusa da te e da me" "e non rispondo perché insomma mi è molto difficile parlare inglese senza di lei.."
La litigata continuò fino a tardi ma Leo e Alex dissero a Mister. I'm a fantastic man che erano stanchi e che avrebbe potuto darmele di santa ragione domai. Li guardai un attimo male ma poi capì che erano sfiniti e li lasciai in pace. Nel mentre mi preparai per la notte, mi misi a letto e spesi la luce ma anche nel buio più totale rivedevo la scena che era accaduta poco prima, il suo leggero tremore delle mani, il suo sguardo confuso, il suo profumo che mi avvolse, le mie labbra sopra le sue, erano intorpidite da tutti quei pensieri che le sfioravano la testa, di sicuro, ma pian piano lasciò spazio al cuore sopprimendo per poco la mente.
Quello che avevo fatto era per lei. La canna era tutta scena sapevo che lei sarebbe stata di li a poco in camera mia e per far si che lei si preoccupasse di me chiesi una di quelle cose che mai più toccherò in vita mia a Josh, un tizio della camera affianco.. bhe mi sfiorò l'idea di utilizzare la canna come scusa, ma infine cosa avevo da scusarmi?
Era così bella, con quella felpa che le cadeva addosso quasi l'avessero disegnata apposta per lei e quei leggins che lasciavano intravedere le pelle chiara, e quegli occhi marroni che erano abbastanza comuni se visti da lontani ma una volta visti per bene.. ti lasciano un qualcosa di speciale..
Cosa avrei fatto con i bigliettini? Avrei dovuto continuare?
Ne scrissi uno e glielo misi sotto la porta.
Anche le cose più impulsive posso nascondere le più belle motivazioni e forse una di quelle motivazione sei tu
-l'anonimo ammiratore di Bea Davis
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[ ehii, spero che vi piaccia questo nuovo capitolo, ci ho messo un po' a scrivere la parte di Mike e non è che sia uscita tutta questa meraviglia, ma mi posso accontentare. Fatemi sapere che ne pesate nei comenti o nei messaggi dove volete e votate💜
ah e si ringrazia @Marc01ann1 per avermi messo ansia per scrivere questo capitolo ]
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Love is blind⚡️
RomanceQuesta è la storia di Beatrice Davis 15enne frequentante il liceo classico al primo anno.. in preda a deliri e a tante risate con gli amici. Lungo il suo percorso conoscerà moltissimi amici ma uno di loro le resterà davvero impresso nel cuore tanto...