Capitolo 8

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Andai di nuovo davanti allo specchio e guardandomi mi venne un'idea. Appena sarebbe arrivato a casa, avrebbe trovato una persona diversa, sta volta sarò io a provocarlo, e vedremo come starà lui dall'altra parte.

Scesi di corsa le scale notando che i miei genitori già non erano in casa. Sbuffai pensando che non potevo lasciare mia sorrella in casa da sola, dunque decisi di portarla con me a fare un po' di shopping.
Salii di nuovo le scale ed entrai nella sua camera.
"Alice hey."
"Heyyyy." La piccola corse verso di me e mi abbracciò facendomi sorridere.
"Vuoi uscire con me per i negozi?" Mi abbassai verso di lei.
Lei annuii. "Dove devi andare?"
"Devo comprare una cosa. E se vuoi prendiamo qualcosa anche per te."
"Siii." Iniziò a saltare.
Ridacchiai prendendola in braccio per poi scendere le scale.
"Forza andiamo dai."
Presi le chiavi e la borsa ed uscii dalla casa.

Iniziammo a camminare fino ad arrivare fuori ad un negozio di vari intimi, credo che si, erano abbastanza costosi.
Entrai e cercai tra le varie cose esposte.
Non me ne intendevo affatto di queste cose, avevo sempre portato cose semplici quindi si non sapevo cosa cercare di preciso.

Presi un completo intimo nero, di pizzo, quando mi si avvicinò una commessa.
"Posso aiutarti?" Mi chiese sorridendomi.
"Oh ehm si, stavo cercando un completo, e per caso c'è la mia taglia di questo?"
"Che taglia di serve?"
"Terza." Mi mordicchiai il labbro.
"Gli slip? Come li preferisci?"
"Come li avete?"
"Perizoma, tanga e.. normali a vita bassa."
Sospirai. "Perizoma."
"Vado subito a controllare." Sorrise entrando in una stanza per poi uscire poco dopo con il completo della taglia giusta. "Ecco a te tesoro."
"Grazie."
"Ti serve altro?"
"No va bene cosi."
"Perfetto, la cassa è li." Mi indicò infondo alla stanza.
Andai nel posto da lei indicatomi e pagai per poi uscire.
Che cazzo di idea mi ero messa in testa?

Appena uscimmo da li, andammo in un negozio di giocattoli dove comprai uno gioco a mia sorella per farla felice e poi tornammo a casa.
Corsi nella mia stanza e provai il completo che, si la taglia era perfetta ma non mi ci vedevo per niente vestita così.
Misi una felpa larga sopra in modo che coprisse entrambi i pezzi e presi il cellulare.
20.30
Cazzo tra mezz'ora sarebbe stato qui.

In men che non si dica si fecero le 21 e, puntualissimo come sempre, Luke bussò alla porta.
Scesi di corsa le scale, mi abbassai piu che potevo la felpa e aprii la porta.
"Hey." Sorrise tirandosi il piercing con i denti.
"Hey." Lo guardai.
Era così dannatamente sexy.
"Vieni entra." Gli feci spazio e, appena entrò, chiusi la porta.
"Bella casa." Si guardò intorno.
"Non è un granché, ancora dobbiamo finire di prendere le ultime cose."
"Da quanto tempo vi siete trasferiti qui?"
"Meno di un mese."
"Oh capisco."
Annuii e lo guardai mentre giocava con le dita.
"Perché mi hai baciato?" Sbottai.
Perché non sto mai zitta?
Lui ridacchiò alzando la testa verso di me.
"Era un piccolo bacio a stampo."
"Beh.. si okay, ma perché?"
"Aspetta aspetta." Si alzò dalla sedia su cui si era seduto poco prima. "È stato il tuo primo bacio vero?" Fece le virgolette con le mani sulla parola bacio con uno stupido sorriso sul viso.
"Beh.." morsi il labbro ed abbassai la testa cercando di evitare il suo sguardo.
"Guardami e smettila di morderti il labbro."
"Si, è stato il mio primo bacio. Okay?" Lo guardai negli occhi e lui sorrise.
"Bene." Si avvicinò. "Allora dato che credi che quello sia stato davvero un bacio,ti farò vedere cosa significa baciare."
Spostai la testa di lato.
"Non qui, c'è mia sorella in casa, e potrebbe scendere in qualsiasi momento. Andiamo in camera?"
"Forza muoviti."
Ridacchiai e corsi su per le scale entrando in camera con lui che mi seguì subito.
"Eccoci." Chiusi la porta per poi stendermi sul letto facendo alzare di poco la felpa.
Lui mi guardò stringendo gli occhi.
"Cosa stai facendo mh?"
"Io? Niente."
"Se non stai facendo niente allora perche hai solo una felpa e niente altro?"
"Avevo caldo."
"Ma la felpa è calda."
"Vuoi che tolga anche quella?" Ridacchiai.
"Si." Mi guardò.
Lo guardai negli occhi arrossendo.
"E perché vorresti che la togliessi Hemmings?" Mi alzai dal letto andando verso di lui.
"Perché so che sotto quelle felpe giganti, quei jeans e quelle magliette da sfigata c'è il corpo piu bello e sexy di tutti."
Mi morsi il labbro.
"Non sono vestiti da sfigata."
"Togli la felpa." Non staccó gli occhi dai miei neanche per un secondo.
Ricambiai il suo sguardo e, deglutendo, iniziai a far scendere lentamente la zip della felpa.
Luke abbassò lo sguardo guardando la stoffa del mio reggiseno che cominciò ad uscire fuori e fece un passo indietro.
Continuai a far scendere la zip fino ad arrivare anche alla stoffa degli slip. Ma appena stavo per toglierla completamente lui mi fermó.
"No." Scosse la testa. "Rimettitela prima che ti prenda contro quella porta."
Gemetti chiudendo gli occhi alle sue parole ma decisi di togliere ugualmente la felpa, facendo un grande sospiro.
"Mi stai sfidando?" Si avvicinò squadrando il mio corpo.
"L'hai detto tu che volevi vedere cosa ci fosse li sotto."
Luke si morse il labbro continuando a guardarmi. Passava dal mio viso, al mio seno, alla pancia, alla stoffa degli slip e alle cosce, per poi ricominciare tutto di nuovo.
"Ed avevo perfettamente ragione. Sei fottutamente sexy." Continuò a tirarsi il labbro incastrando i suoi occhi nei miei.
Si avvicinò a me senza mai staccarmi gli occhi di dosso.
Portò le mani sui miei fianchi strattonandomi ancora più vicino a lui.
"Ti avevo detto di rimetterti la felpa." Passò piano le mani su di un fianco. "Ma non mi hai ascoltato." Passò le unghie. "Allora, adesso ti farò vedere cosa succede se una persona mi contraddice."
Poggiò le sue labbra contro le mie, premendo con le dita la pelle dei miei fianchi.
Gemetti non sapendo che fare ma, appena iniziò a muovere le labbra sulle mie cercai di ricambiare, cosa che gli fece stringere ancora di più le sue mani sui miei fianchi dove sicuramente staranno comparendo dei segni.
Schiusi leggermente le labbra facendo uscire un piccolo gemito e lui ne approfittó spingendo la lingua tra di esse.
La fece scontrare con la mia avvicinandomi ancora di più al suo corpo.

"Bry cosa state facendo?"
Mi staccai subito dalle labbra del ragazzo allontanandomi da lui appena sentii la voce di Alice che era ancora vicino alla porta cercando di capire cosa io e Luke stessimo facendo.
Beh era solo una bambina, cosa poteva saperne.
Aprii la bocca cercando di dire qualcosa ma la richiusi subito non sapendo cosa dire e maledicendomi mentalmente.

Perché non ho chiuso la porta a chiave?

438 || Luke Hemmings.Where stories live. Discover now