The truth

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Shawn's pov
Mercy non risponde ne alle chiamate ne ai messaggi,inizio seriamente a preoccuparmi.
Arrivo sotto casa mia,apro la porta e poi entro,salgo in camera salutando i miei ancora svegli,mi chiudo dentro e mi affaccio alla finestra,le luci di casa Parker sono tutte accese tranne quella di Mercy,forse è tornata a casa e sta già dormendo?
Boh non lo só,mi tolgo la maglia e i pantaloni per poi buttarmi a letto.
Mi ricordo che Blear l'ha riaccompagnata a casa e quindi le scrivo.

Blear quando hai accompagnato Mercy a casa hai visto se è salita su?

Blear👩🏻‍🦰
In verità non l'ho accompagnata a casa,abbiamo litigato e l'ho lasciata a metà strada...

Cosa?!Blear,Mercy non risponde al telefono!

Blear👩🏻‍🦰
Mi dispiace Shawn,ma mi ha fatto incavolare

Lascia perdere...

Come cazzo si fa a lasciarla in mezzo alla strada,da sola,nelle sue condizioni e per di più all 01:00 della notte!
Poso il telefono affianco a me e mi passo una mano sugli occhi.
"Shawn,tesoro.Potresti scendere un attimo?" mi chiama la mamma da giù.
"Okay..arrivo" le dico io alzandomi dal letto,mi infilo dei pantaloncini di tuta grigi che arrivano fino al ginocchio e una maglietta trovata per terra,poi scendo.
Davanti alla porta di casa c'è la signora Parker,appena mi vede scendere sorride,io le sorriso di rimando e poi arrivo difronte a lei
"Shawn,tu sta sera eri alla festa,vero?" mi chiede lei preoccupata
"Certo,perché?" le rispondo io
"Mercy non è tornata a casa sta notte,l'ho chiamata un sacco di volte ma non risponde" mi dice lei,a quelle parole il sangue mi si gela nelle vene e sgrano gli occhi
"Quindi Mercy non è a casa!?" dico io,lei annuisce
"Io l'ho chiamata un centinaio di volte e pensavo che fosse tornata a casa a dormire" dico io passandomi una mano nei capelli preoccupato.
"Shawn,lei mi parla un sacco di te,per caso sai dove può essere andata?" mi chiede sua mamma,a quelle parole mi si accende una lampadina in testa e alzo lo sguardo.
"So dov'è andata" dico io prendendo il giacchetto rosso scarlatto dall'appendi abiti
"Okay,dimmelo che vado subito" mi dice lei felice,io alzo lo sguardo mentre mi infilo al volo le scarpe.
"Mi dispiace signora Parker ma devo andarci da solo...altrimenti lei non si farà trovare" le dico io,lei un po' triste mi guarda e poi annuisce sorridendo malinconicamente.
"Va bene ma quando arrivi fammi chiamare,okay?" mi chiede lei facendomi passare,io annuisco e poi mi lancio nelle strade buie di Pickering.

Col cuore in gola arrivo davanti al parco con la paura che lei non ci possa essere.
Mi addentro nel boschetto e poi arrivo davanti al molo,è sdraiata a con il volto rivolto verso il cielo e guarda le stelle con una tristezza sconfinata.
Cammino sul molo e poi arrivo da lei,mi siedo e poi la guardo,ha gli occhi pieni di lacrime e il trucco colato.
Io apro la bocca per dire qualcosa ma lei mi azzittisce subito
"Non dire niente...sdraiati a fianco a me,guarda le stelle" sussurra lei con voce incrinata,io lo faccio e lei intreccia le sue dita con le miei.
"Shawn?" mi chide lei con voce fleibile
"Uhmh?" faccio io girando le stesa vero di lei che fa lo stesso
"Hai presente quando mi hai detto che mi avresti cantato la tua canzone?" mi chiede lei,io annuisco.
"Potresti cantarmela?" mi chiede lei con un filo di voce,io le sorrido e poi inizio a cantare a bassa voce,lei si avvicina a me si rannicchia contro il mio corpo posando la tesa sul mio petto,io le accarezzo i capelli e lei chiude gli occhi.
È fredda come il ghiaccio e trema tutta,James è proprio una testa di cazzo,lei non merita tutto questo....merita di più.

Finisco di cantare e lei si mette a sedere per poi guardarmi
"Sei bravissimo" mi sussurra lei con un sorriso,io la guardo e poi noto che ha le labbra blu,mi tolgo il gicchetto e glielo metto sulle spalle,lei si stringe nel giacchetto e poi si avvicina ancora di più a me,io le pulisco il trucco colato e poi le accarezzo la guancia
"Non piangere" le sussurro io,le scoppia a piangere di nuovo e inizia a tremarle il labbro.
Faccio un piccolo sorriso vedendo ciò è quindi la stringo forte a me.
"Mi sento così dannatamente sola" dice lei tra i singhiozzi
"Janes mi ha tradito!Seat mi ha tradito e Blear mi ha usata per fare i cavoli suoi!" dice lei sempre piangendo,le sposto una ciocca di capelli che le era finita davanti agli occhi e poi lo guardo
"Marta...non sei sola,ci sono io con te....ti prometto che non me ne andrò mai" le sussurro io tenendole le mani,con il pollice le accarezzo il dorso della mano destra e lei mi guarda con occhi brillanti.
"Se adesso tu te ne andassi sarebbe come perdere tutto quello che ho,tu sei l'unica cosa che mi resta" mi sussurra,io la guardo e sono tentato nel baciarla...ma non lo faccio,sarebbe da stronzi approfittarsi di questa situazione.
"Adesso devi chiamare tua mamma...è un sacco preoccupata" le sussurro io,lei annuisce e poi si pulisce le lacrime con la manica della felpa,prende il telefono e poi chiama sua madre,fanno una lunga conversazione e stranamente sua mamma non è arrabbiata.

"Ti va di ballare?" mi chiede lei spostandosi i capelli dalla faccia
"Io non so ballare" le dico io sorridendo
"Neanche io" mi dice con un sorriso così luminoso che quasi mi viene da piangere.
Si alza e poi io la seguo,si infila bene il gicchetto senza chiuderlo e poi intrecciamo le nostre dita e sento un brivido percorrermi tutto il corpo...è così bella al chiaro di luna,è una di quelle bellezze uniche,una di quelle bellezze talmente preziose che quando le guardi hai paura di rovinarle....una di quelle bellezze che quando le guardi poco dopo distogli lo sguardo per paura che possa svanire.
"Sei bellissima Mercy Parker,e non ho intenzione di smettere di guardarti neanche per un secondo" le sussurro io,lei si fa rossa in volto e poi iniziamo a dondolare senza un senso,non c'è musica e quindi inizio a cantare "Say Something" e a lei iniziano a brillare gli occhi,le faccio fare una giravolta e poi continuiamo a ballare,lei sale con i piedi sui miei e inizio a dondolarmi goffamente.
Si unisce a cantare anche lei ed ha una voce angelica.
"Shawn,devo dirti una cosa...sai dannatamente goffo" dice lei ridacchiando e io le sorrido.
"Tu sai tutto di me,io non so niente di te" mi dice lei con un sorrisetto memorabile.
"Beh che dire...non c'è niente di interessante da sapere su di me" le dico io cercando di evitare il più possibile l'argomento.
"Oh Mendes,tu sei la persona più interessante che io abbia mai conosciuto" mi dice lei,mi convince e quindi le racconto un po' di me.
"Sono nato a Toronto,solo che all'età di 5 anni,per il lavoro di mio padre,ci siamo trasferiti in Portogallo e poi a Toronto" dico io semplicemente
"Eppure,so che c'è qualcosa di davvero importante che tu non mi hai detto" mi dice lei con il suo solito sorrisetto da angelo,io scuoto la testa e lei mi guarda ancora più intensamente...è come se mi conoscesse da una vita.
"È impossibile che con questo bel facciano tu non abbia mai trovato una ragazza" dice lei furba.
"Essendo sincero non ho mai avuto tanti amici,sono sempre stato un tipo solitario.
Certo mi piaceva stare in compagnia e andare alle feste ma preferivo mille volte chiudermi in camera mia a leggere,scrivere o cantare.
Poi i miei compagni di scuola,quando me ne sono andato,erano quasi contenti" dico guardando il lago,mi stringe la mano e poi mi guarda con sorriso triste.
"Ma infondo è stato meglio così,no?Pensa se mi affezionavo a qualcuno che poi avrei dovuto perdere...un calvario"sussurro.
"Ma adesso c'è un problema ancora più grosso..." aggiungo
"Ovvero?" sussurra curiosa
"Che mi sto affezionando a te anche se ho paura di perderti...sei l'unica persona per cui sono disposto a soffrire" le dico,sento Mercy trattenere il fiato e poi la guardo.
"E sei sicuro che ne vale la pena?" mi chiede timida,faccio una risata amara e poi la guardo.
"Sicurissimo" le dico per poi abbracciarla,si sta per staccare da me ma io la tengo ancora più stretta e poi sento il suo respiro affievolirsi.
"Vuoi sapere quale è stata la battuta più penosa che fanno fatto sui miei occhi?" mi chiede lei staccandosi,vuole sdrammatizzare e per questo le sono grato,io scuoto la testa e lei fa una risata
"Ma che avevano finito il celeste,perciò hanno messo il verde?" dice lei con una risata amara,ha un occhio celeste ghiaccio e l'altro metà verde,sono bellissimi ma a lei non piacciono.

Il suo telefono vibra,sua mamma le ha mandato un messaggio in cui le dice di tornare a casa,noi ci alziamo ci incamminiamo nelle buie strade della città
"Amo la notte" dice lei guardandosi in giro
"Non c'è nessuno che rompe le palle" rispondo io capendo al volo dove vuole andare a parare.
"Esatto,non c'è nessuno e la città dorme,di giorno è sempre tutto caotico,la gente finge di essere chi non è...invece di notte siamo tutti uguali" dice lei con fare poetico.
Arriviamo davanti casa e poi lei si gira a guardarmi,mi abbraccia e io la stringo forte a me e sento il suo cuore battere insieme al mio.
"Ti voglio bene,Shawn" mi sussurra lei all'orecchio
"Anche io Marta" le sussurro di rimando,lei si stacca e poi va via senza girarsi,la guardo fino a quando non arriva alla porta,si gira mi sorride e poi entra.

Roses ||Shawn Mendes||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora