Era un giorno come tutti gli altri, cielo grigio, pioggia, l'atmosfera ideale per scrivere un racconto, ma di idee ancora non ne avevo. L'unica cosa che volevo era preparare un bel racconto da pubblicare e diventare una scrittrice famosa ma le idee come venivano se ne andavano.
Stavo lì seduta sulla mia poltrona davanti al fuoco a sorseggiare una tisana a base di menta e biancospino mentre accartocciavo fogli di carta con le mie "idee" più brillanti. Passarono ore quando all'imprivviso udii un rumore proveniente dalla mia camera, mi incamminai verso quest'ultima e vidi un'ombra ma non ebbi paura.. ormai ero abituata a questi "fenomeni" e ritornai sulla poltrona, appena ripresi il taqquino sentii una "cosa" congelata accarezzarmi il collo, mi girai con timore e vidi un essere spreggievole mi spaventai ed iniziai ad indietreggiare quando mi disse:《Non avere paura! Non sono quì per farti del male!》.
Era un essere mostruoso con luminosi occhi rossi, lunghi capelli grigi, mani legate da una catena molto rumorosa, lunghe corna che fuoriuscivano dalla fronte e gambe.. Aspetta! Non aveva gambe! Se non ne avessi la certezza direi che fosse un diavolo:《Chi sei?》《I tuoi simili mi chiamano Dheva!》-mi rispose con voce profonda《COSA VUOI DA ME? NON FARMI DEL MALE》-risposi balbettando, rispose:《Ti ripeto non sono qui per farti del male anzi sono qui per aiutarti.. sono uno spirito buono, posso esprimere qualsiasi cosa desideri anche la cosa più macabra》tra me e me iniziai a chiedermi se fosse davvero buono, continuò dicendo:
《Voglio farti una proposta, so quanto desideri fare un racconto perfetto e in questo potrei aiutarti..》quando mi disse questo mi spuntò un sorriso fino alle orecchie ma prima che io emetti qualche suono continuò dicendo:《
..ma in cambio devi ospitarmi nel tuo corpo.》Quando finì di parlare ero spaventata, senza parole ed iniziai a riflettere su cosa potesse succedere ma dato che la voglia di successo era maggiore accettai ed entrò nel mio corpo.
Andai a dormire e quando mi risvegliai mi sentivo diversa come se non fossi più io, presi il taccuino e vidi una storia.. era fantastica ma io non ricordavo di averla scritta e ad un certo punto udì una voce e mi chiese:《Ti piace?》Io annuì e subito dopo capii cosa fosse successo.
Passai giorni chiusa in casa a scrivere, non avevo più una vita sociale, ormai avevo solo Dheva.
Un giorno uscii e per strada incontrai un ragazzo, Pietro, ci innamorammo e da li iniziai a trascurare il mio racconto, ormai non mi interessava più finirlo ma Dheva non la pensava così. Iniziò ad essere assillante non riuscivo più a sopportarlo/a.
Passò una settimana, non avevo più notizie di Pietro e questa cosa mi preoccupava dato che Dheva era contrario/a alla nostra unione così decisi di andare a vedere com'era la situazione anche se Dheva non voleva:《Lo sapevo che si sarebbe stancato di te! Te lo dicevo che dovevi dedicarti al racconto》-mi continuò a ripetere per tutta la strada.. Quando arrivai a casa sua trovai la porta aperta ed entrai.. al piano di sotto non c'era nulla, salii nella sua camera e trovai uno spettacolo raccapricciante, era in una pozza di sangue con gli arti fatti a pezzi e puzzava come se fosse morto da più di un mese, io spaventata iniziai a piangere poi Dheva mi disse di avvicinarmi alla sua bocca lo feci e vidi che al posto della lingua c'era la mia pennetta USB, la presi e corsi a casa piangendo.
《Hai visto Bernadette? Dovevi fidarti di me!》-mi disse ed io infuriata e distrutta gli ordinai di lasciare il mio corpo.
Mesi dopo ero li come sempre sulla mia poltrona davanti al fuoco a pensare con il cuore infranto quando un uomo di presenta a casa mia.. non avevo visite da molto tempo, aprii e lo feci entrare, si girò verso di me e mi disse《Ciao Bernadette sono io Dheva ti sono mancato?》
Quando mi disse questo iniziai a tremare ma non avevo così tanta paura.. era vissuto/a dentro di me per troppo tempo《Cosa vuoi?》-gli chiesi 《Sono qui per giocare con te》-mu rispose ed io iniziai preoccuparmi, si buttò su di me e mi legò con le mani e i piedi alla testiera del letto e da li prese una lama molto affilata e iniziò a farmi piccoli tagli nell'addome che per ogni mio respiro di espandevano e subito dopo averli fatti li cicatrizzava con una lama incandescente.. era un dolore atroce per completare l'opera mi conficcò la lama nel petto e mi lasciò li.. prima di perdere i sensi vidi una luce che pian piano si avvicinava a me e immersa in questa luce vi era una bellissima donna, mi accarezzò il viso e mi disse: 《Sono Dheva, il tuo angelo custode, sono quì per sollevarti da ogni tuo dolore terreno..》 da li capii che quello era un demone o qualche roba del genere e prima di perdere completamente i sensi, Dheva mi prese in braccio e mi portò nella luce.
Non so cosa sia successo dopo, non ero più me stessa.. come se fossi morta e rimasta lì nel buio più profondo, so solo una cosa.. finalmente ho scritto il mio racconto perfetto.-FINE.
Spazio Autrice..
Ciau ragazzii!! Questo è un tema che feci a scuola ahhahahahahah..
Spero che vi piaccia😊
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Don't bless me father for I have sinned.
HorrorQuesta è una raccolta di storie horror, leggende metropolitane, creepypasta, rituali e "fatti realmente accaduti". Se siete fan dell'horror siete nel posto giusto! Ah un piccolo avvertimento.. NON fate le cose che leggete qui, non sono sicure, e non...