5 Una sorpresa sulle scale

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Mi sveglio sempre alla stessa ora, ma questa mattina c'è qualcosa di diverso. Il mio telefono è illuminato e sullo schermo compare un messaggio di Harry
'Vieni a fare un giro?'
'Dove?'
'Ti porto in un posto'
Spengo il cellulare e lo appoggio sul comodino. Mi alzo e mi preparo, devo vedermi con Bet tra qualche minuto e probabilmente farò tardi. Inizio a correre per la casa e mi fiondo fuori dalla porta dove lei mi aspetta con un bellissimo sorriso.

Le vado incontro sorridendo e solo adesso noto che tiene un casco da moto in mano
"Quello?" chiedo confusa
"Harry non ti ha detto che dobbiamo fare un giro?"
"Anche voi venite?"
"Si, io e Daniel"
"In moto?"
"Si" dice felice mentre camminiamo.

Ci sediamo sempre alla stessa panchina e aspettiamo qua i ragazzi. Poco dopo arrivano e Harry non esita a venire verso di me con un casco in mano
"Questo è per lei signorina" dice allungando la mano
"La ringrazio signore" prendo il casco e lo allaccio bene sotto il mento. Lui si sposta leggermente e vedo il suo motorino, mi fermo un attimo e devo prendere un bel respiro. Bet se ne accorge e si avvicina ma io sto bene e faccio un altro passo
"Stai bene?" chiede
"Si" dico cercando di essere il più convincente possibile. Anche Harry se ne accorge
"Amber che succede?"
"La moto, ce l'aveva simile una persona importante"
"Aveva?"
"Si, aveva"
"Quanto importante era?" non so rispondere, gli vorrei dire che l'importanza di un fratello nella tua vita non si misura su una scala da 1 a 10, ma resto in silenzio e salgo nel posto dietro.

Pochi istanti dopo siamo in strada, non me la ricordavo questa sensazione. L'aria che punge la pelle mentre senti una specie di libertà che non si può spiegare.

Mi tengo stretta ai suoi fianchi per non rischiare di cadere, mi giro e vedo anche Daniel e Bet, ci stanno seguendo ma lei sembra più sciolta di me. Tiene le braccia aperte a modi di ali e sta ridendo, riesco a sentire la sua risata da qua e fa ridere anche me. Arriviamo in una stradina con della ghiaia, con un cartello con sopra scritto Hidden Hill.

Scendiamo dalle moto e mettiamo i caschi negli zainetti. Harry si gira
"Ne avete mai sentito parlare di Hidden Hill?" chiede con un sorriso
"Mai" dico, ma sono sicuro che Daniel ci sia venuto e che Bet sappia qualcosa riguardo questo posto. Mi ricordo che poco tempo fa ne parlava con sua madre, probabilmente questa era venuta qua per il suo primo appuntamento. Iniziamo a camminare lungo un sentiero in salita, vedo solo parecchi alberi. Quando arriviamo in cima c'è un grande spazio verde, erba e fiori profumati di ogni colore. Un cartello di legno scheggiato con sopra scritto in grassetto nero Hidden Hill. Ci sediamo verso la fine dell'area con il giardino e si vede la città da qua. Ogni cosa, strade, edifici, si intravedono le persone correre e camminare e si possono vedere le macchine e i motorini passare gli incroci.

Harry è di fianco a me e le sue ginocchia quasi possono toccare le mie se non fosse che le ho piegate e le tengo vicine al petto
"Che vista" dice Bet sorpresa e con un enorme sorriso sulla faccia
"Chi sa cosa direbbe Jack, lo devo portare qua" dice felice
"Ti piace?" mi giro verso Harry e gli sorrido per annuire
"Adesso che l'ho scoperto ci verrò più spesso" ammetto
"Dovevo arrivare io per farti scoprire questo posto"
"Esatto" dico ridendo. Anche Cole mi ha portato in posti bellissimi, me li ricordo dal primo all'ultimo ma non ci sono più voluta andare, non senza di lui. Ne ho parlato con Bet ma non ce l'ho mai portata e non intendo portarci nessuno, restano posti bellissimi anche se non ci va mai nessuno. Mi giro di nuovo verso Harry
"Ma hai sempre abitato qua?" chiede appoggiando le mani dietro la schiena e inclinandosi leggermente per buttare il peso sulle braccia
"Si te?"
"Si ma ho avuto un periodo non proprio dei migliori e mi sono chiuso in casa" dice abbassando la testa
"Non sei mai uscito?"
"Poco e se uscivo andavo a casa di amici, ma mai all'esterno"
"Ti nascondevi da qualcosa?"
"Diciamo da qualcuno" non voglio andare avanti con la conversazione e farlo sentire più in imbarazzo, non ha voglia di parlarne e si vede, così cerco di cambiare discorso ma lui mi precede
"Hai fratelli o sorelle?" chiede, se prima era lui che non voleva parlare adesso tocca a me. Può farmi qualsiasi domanda ma non questa
"Te?" chiedo rigirandogli la domanda
"No" dice sicuro ma io tengo la testa bassa da prima, è un argomento di cui non parlerei mai, sono così. Mi tengo le cose dentro per non scaricare il dolore sugli altri, quel dolore che allo stesso tempo forse mi sta mangiando dentro da quando mio fratello non c'è più.

Bet che ha sentito la domanda mi aiuta cambiando discorso e iniziamo a parlare di musica e film. Le ore trascorrono veloci ma noi non ce ne rendiamo conto.

Dopo qualche minuto, a noi sembra così ma in realtà sono ore, in realtà è sera da un po', Bet si alza e ci guarda
"Si sta facendo buio"
"Ora di andare" dico andando verso la moto. Saliamo e la prima tappa è casa mia, la prima che incontriamo sulla strada. Scendo e mi slaccio il casco, lo tengo sotto il braccio mentre parlo
"Siete sempre alla panchina domani?" chiede Daniel
"Sempre" risponde Bet dopo aver fatto una battuta che non ricordo e ridiamo. La vedo poi che rivolge uno sguardo torvo verso il mio portico e mi giro anch'io, il sorriso scompare quando vedo chi è seduto sugli scalini davanti alla porta di ingresso. Lo riconosco anche se è buio e non si vede niente, riconosco subito quei capelli spettinati che si muovono nel vento
"Amb non è lui vero?" chiede Bet guardandomi preoccupata
"È lui"
"Lui chi?" chiede Harry
"Cole" rispondo
"Perché è qua?"
"Vorrei saperlo anch'io"
"Come fai a vederlo? Non si vede niente" dice Daniel
"Lo riconosco, è lui e ne sono sicura"
"E se fosse qualcun altro?"
"È lui"
"Vuoi che venga anch'io?" dice Bet. Le direi di sì ma poi penso che dobbiamo parlare io e lui e nessun altro. In un primo momento ho anche pensato di correre ad abbracciarlo ma poi mi sono ricordata di cosa mi ha fatto e mi sono trattenuta. La guardo e sorrido per cercare di essere convincente
"No tranquilla, ti chiamo dopo" annuisce e se ne va con Harry e Daniel.

Prendo un respiro profondo ma resto ferma, sento le lacrime arrivare e non mi piace sentirmi così debole.

Ho alcune domande per voi
Chi è il ragazzo seduto?
Come reagirà Amber quando gli dovrà parlare?
E il ragazzo cosa le dirà?
Cosa succederà tra i due?
Spero vi piaccia il continuo e buona lettura.

Il mio Bad Boy 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora