12 Harry e Cole

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Leggo il nome sul display e sorrido quando vedo che è il suo nome
"Cole dimmi"
"Ti aspetto oggi al parco" dice con un tono abbastanza neutro ma riesco a capire che sta sorridendo
"Dovrai aspettare un po', ho deciso di sistemare la mia stanza oggi"
"Intendi quegli scatoloni dentro l'armadio?"
"Si, come fai a sapere degli scatoloni?"
"Gli ho visti un giorno quando hai aperto l'armadio ma non so cosa ci sia dentro" mentre dice questo qualcuno suona alla porta
"Aspetta hanno suonato" dico io correndo per le scale. Afferro la maniglia e apro la porta, quando vedo chi è vorrei solo staccare la porta e tirargliela in testa ma mi trattengo
"Chi è?" la voce di Cole risuona dall'altro capo del telefono
"È Harry" dico senza staccare gli occhi dal ragazzo davanti alla porta, sembra come una statua messa davanti a casa mia da qualcuno che non la voleva più. Ha gli occhi un po' tristi e non si muove, è fermo, con le braccia lungo i fianchi e la schiena dritta mentre mi guarda e non distoglie lo sguardo.

La voce di Cole si fa più seria e più grave di prima
"Arrivo subito" dice
"No Cole non serve" dopo queste parole riattacca la telefonata. Appoggio il telefono e guardo Harry negli occhi, ma non riesco a parlare perché lo fa prima lui di me
"Ascoltami Amber per favore"
"Cosa devo ascoltare? La storia in cui hai ucciso mio fratello e ne sei uscito innocente? L'ho sentita"
"Perché sei così testarda?"
"Testarda? Testarda?"
"Si" dice entrando
"Come no, accomodati"
"Ascolta per favore" resto in piedi con le braccia al petto e lui tira un sospiro
"No ascoltami tu" prendo un respiro profondo e continuo a parlare
"Quello che hai fatto hai fatto, l'hai ucciso, senza pietà, l'hai guardato morire e poi sei scappato"
"Amber io mi sono reso conto dopo quello che ho fatto"
"Questo senza giustizia, ne sei uscito innocente, adesso capisco perché hai avuto un periodo in cui sei stato in casa e non sei più uscito, non volevi rischiare di incontrare qualche amico suo, non volevi rischiare niente"
"Non volevo rischiare di incontrare Cole, quando ho saputo che era partito ho ripreso la mia compagnia, se mi facessi parlare ti spiegherei"
"Io non voglio ascoltare" si avvicina di colpo e mi da uno spintone all'indietro
"Tu non vuoi ascoltare? Tu ascolti" cado indietro e sbatto la schiena contro il divano, non riesco ad alzarmi perché lui è di nuovo vicino a me e mi da uno schiaffone. Mi tocco la guancia dolorante e con una mano sulla schiena mi rialzo lentamente
"Se provi anche solo a dire qualcosa a Cole" dice in tono minaccioso
"Cosa fai? Se glielo dico intendo, ci uccidi? A quante pare sei bravo in questo genere di cose" sbuffo ma proprio in quel momento arriva Cole ed entra in casa per arrivare di fianco a me
"Perché sei qua?" gli dice guardandolo in cagnesco
"Per parlare con lei, tu non c'entri"
"Io non c'entro? Era il mio migliore amico e l'ho dovuto guardare morire"
"Tu non l'hai guardato morire, tu eri occupato a inseguire me"
"Ti ho dato una lezione, poi sono tornato da lui e l'ho guardato morire per colpa tua" guardo le sue mani che adesso sono chiuse in due pugni saldi, li formicolano le mani e so che vorrebbe solo colpirlo ma cerca di stare calmo e parlare normalmente
"Volevo solo spiegare ad Amber"
"Cosa gli devi spiegare? È morto per colpa tua, perché l'hai ucciso tu"
"Basta parlare come se non ci fossi" dico quasi urlando, riprendo fiato e continuo a parlare
"Harry puoi andare? Non mi sento di parlare con te e per di più di questa cosa" lo guardo e vedo che è chiaramente ferito ma fa come ho detto ed esce di casa lasciandomi con Cole che mi guarda
"Un po' strano non pensi?"
"Cosa?" chiedo confusa
"Che Harry sia venuto qua proprio mentre eri da sola"
"Cosa vorresti dire?"
"Sicura di non averlo invitato te?"
"Credi che possa aver fatto una cosa del genere? Io non ti capisco"
"Aspetta non volevo dire questo" sembra ferito quando Harry prima, ha capito che ha esagerato
"No aspettate voi, ho appena scoperto com'è morto mio fratello e tu vieni a farmi la predica sul perché Harry era qua? Chiediglielo a lui"
"Scusa, hai ragione non volevo" si passa una mano tra i capelli e si morde il labbro inferiore. Solo adesso mi rendo conto di aver urlato. Gli vorrei gettare addosso anche quello che ha fatto Harry prima ma non voglio che se ne vada a cercarlo, voglio che resti qua con me.

Mi lancio su di lui e lo abbraccio, non ce la faccio più con questa tensione
"So che hai accumulato tensione in questi giorni ma devi cercare di restare calma, puoi provarci per me?"
"Si ma non ti assicuro niente"
"Starò con te finché non ce la farai"
"Come farai a farmi tranquillizzare?"
"Quello che vuoi, possiamo fare quello che vuoi, basta che tu me lo dica"
"Puoi stare qua con me adesso?"
"Finché non mi mandi via, resto fino a quando sorriderai" lo stringo forte e mi prende la mano. Andiamo nella mia stanza e mi inginocchio per prendere le altre scatole
"Sono queste?" chiede lui indicandole
"Si quelle sul letto sono quelle che vorrei tenere"
"Guardiamo le altre" annuisco e prendo la scatola che avevo in mano prima che mi telefonasse. La apro piano e mi stupisco di vederci dentro gli album di fotografie vecchie, guardo l'anno in cui sono state scattate e dovevo avere sui 6 anni. Apro il primo album impaziente di vedere il contenuto
"Aspetta" dice Cole prendendomi di mano sia la scatola sia l'album
"Cosa vuoi fare?" si alza e prende le scatole da sopra il letto per spostarle sul pavimento. Mette sul comodino la scatola con gli album e si stende sopra le coperte con l'album che stavo guardando, picchietta con una mano il posto di fianco al suo
"Se vuoi guardare le foto vieni qua vicino a me" annuisco e mi stendo per poi iniziare a sfogliare l'album.

Ho alcune domande per voi
Amber dirà a Cole di quello che le ha fatto Harry?
Cole come reagirà a questo?
Ricapiterà di nuovo?
Amber riuscirà a tenere in mano la situazione?
Spero vi piaccia il continuo e buona lettura.

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