24 Vi presento Sophie

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La mattina mi sveglio, il mio corpo nudo contro il suo. Guardo l'ora sullo schermo del cellulare e vedo con mia grande sorpresa che sono le 7 della mattina. Mi allungo per afferrare l'intimo buttato sul pavimento e me lo infilo, provo a scuotere Cole ma in risposta ho solo dei lamenti
"Pigrone" dico mordendogli una guancia e facendolo ridere. Mi alzo a sedere spostando leggermente il braccio di Cole dal mio ventre, vedo il display del suo cellulare illuminarsi e mi scorgo per prenderlo. Sento come un groppo sulla bocca dello stomaco e d'istinto lascio cadere il telefono sulla sua schiena nuda facendolo girare
"Cole perché Jane continua a mandarti messaggi?" chiedo confusa e sull'orlo delle lacrime. Si alza di scatto a sedere e prova ad afferrarmi il polso ma io mi ritraggo velocemente e mi alzo in piedi, lui si infila i boxer e si alza anche lui
"Aspetta non è come sembra"
"È esattamente come sembra"
"No Amber davvero"
"Basta Cole" dico facendo una pausa
"Non ne posso più di questa situazione, noi due che non capisco più neanche cosa siamo, tu che te ne vai una seconda volta, io e te stanotte, Jane che spesso compare"
"Aspetta Amber lascia che ti spieghi"
"Non c'è assolutamente niente da spiegare, niente"
"Amber ma è lei che mi scrive"
"Se ti scrive è perché tu le rispondi no?"
"No" dice raggiungendolo dall'altra parte del letto
"Cole io ci sono quando corro, io ci sono ogni volta che fai un incidente, io, non lei, ci sono ogni volta che ti serve qualcuno con cui sfogarti e ti costringo a farlo perché mi accorgo che tenendoti le cose dentro un giorno esploderai, io me ne accorgo, non lei"
"Per favore ascoltami" prova a prendermi le mani ma sono più veloci e riesco a ritirarmi di nuovo e fare qualche passo indietro
"E tu cosa fai? Tu hai anche il coraggio di farmi la predica per un costume? Per un costume? Hai una faccia tosta che neanche tu pensi"
"Cazzo Amber fammi parlare" dice quasi urlando
"Non hai niente da dirmi e io niente da ascoltare, basta adesso" provo ad uscire ma lui mi blocca il passaggio
"Ambs non ci sono andato a letto"
"Tu non ci sei andato a letto ultimamente, ma l'hai fatto, spesso anche" dico quasi urlando
"Te l'ho detto che ho fatto delle cazzate" si avvicina un po' ma per ogni suo passo in avanti io ne faccio due indietro e così via
"Ti scrive Cole, perché una persona ti dovrebbe scrivere adesso? Alle 7 della mattina quando dovresti dormire?"
"Non lo so"
"Certo come no, ascolta io voglio uscire da questa stanza, fammi passare"
"No te non esci"
"Hai una minima idea di quante cazzate ti ho perdonato? Io non sono qua per farmi prendere in giro da te, ti ho creduto, ti credo ogni volta e guarda il risultato"
"Dove vai Ambs?" non gli rispondo ma mi sbatto la porta alle spalle uscendo, solo dopo aver chiuso la porta riesco a sentire un urlo e un rumore sordo come un pugno sul legno. Sobbalzo ma non torno a controllare.

Mi giro e vedo Bet che mi guarda ad occhi sgranati
"Stai bene?" mi chiede avvicinandosi, scrollo la testa
"In ogni caso voglio andare al mare, sono in vacanza"
"Vengo anch'io, mi scendo a preparare, ci vediamo di sotto?" dice con un sorriso e io annuisco. Entro nel bagno al piano di sopra e guardo con cura il costume e i vestiti che ho preso. Il bikini è nero ma la forma delle mutandine è uguale a quello verde, quello che Cole non vuole che metta. Infilo i pantaloncini corti e una canottiera bianca che lascia intravedere il pezzo sopra del costume.

Scendo al piano di sotto e vedo Bet che mi aspetta
"Andiamo" dico prendendola a braccetto e camminando verso la spiaggia. Quando arriviamo questa brulica di ragazzi e ragazze
"Jack?" chiedo accorgendomi adesso della sua assenza
"Scende dopo con Cole"
"Certo se non è occupato a mandare messaggi a Jane"
"Che cos'ha fatto?" chiede lei sconvolta
"Hai capito bene"
"Tranquilla dopo ti potrei vendicare" sorrido e mi siedo su un telo azzurro.

Deve passare qualche ora perché scendono anche Jack e Cole. Il primo si siede di fianco a Bet, il secondo dopo essersi spogliato sotto gli occhi curiosi di una decina di ragazze animatrici va a fare una nuotata. Nel frattempo la musica parte e una ventina di ragazzi e ragazze iniziano a ballare coinvolgendo anche i turisti. Bet si alza e inizia a ballare con Jack, io resto seduta a ridere quando vedo Cole che risale dall'acqua. Un ragazzo mi sporge una mano e sorride
"Ti va di ballare?" annuisco e mi alzo ci il suo aiuto. Sento gli occhi di Cole cadermi addosso, specialmente addosso al mio costume
"La tua vendetta" dice Bet ridendo. Mi giro verso l'animatore e gli sorrido. Quando mi giro per guardare Cole lo vedo sorridermi, un sorriso strano, quasi fatto per ripicca, infatti poco dopo prende la mano di una ragazza e gli fa fare una giravolta e inizia a ballarci, gli appoggia le mani sui fianchi e si avvicina a lei continuando a ballare. Mi avvicino anch'io al ragazzo
"Mi chiamo Zak"
"Piacere Amber"
"Sei fidanzata?"
"È complicato ma non credo"
"E il tuo ragazzo dov'è adesso?"
"Balla con una ragazza"
"Se vuoi farlo ingelosire ridi di più" lo guardo e sorrido
"Cosa?" chiedo
"Ci vediamo più tardi?" annuisco mentre se ne va, senza che neanche me ne accorgessi la musica si ferma. Mi giro per guardare nella direzione di Cole che saluta la ragazza mentre mi guarda, scuoto la testa e me ne vado. Non ho intenzione di vederlo provarci con tutta Los Angeles. Inizio a camminare verso il mare, il vento mi fa svolazzare i capelli coprendomi la gran parte della visuale infatti non vedo che un ragazzo mi si piazza davanti per non farmi passare e che quel ragazzo è Cole.

Il mio Bad Boy 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora