25 Ritorno a casa

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La mattina dopo dobbiamo correre verso l'aeroporto e per poco perdiamo il volo, Jack e Bet hanno dovuto prendere un pullman per tornare a casa perché Sophie non può prendere l'aereo avendo solo qualche giorno di vita. Cole mi si piazza di fronte, tra me e il sedile, lo scanso ridendo e mi siedo di fianco al finestrino
"Ti lascio il posto di fianco al finestrino solo perché sono un gentiluomo"
"Non direi, me lo lasci solo perché mi vuoi bene"
"Non direi neanch'io"
"Non mi vuoi bene?" chiedo guardandolo negli occhi
"No" si ferma e sorride
"Ti amo Amber" dice mentre mi appoggio alla sua spalla. Mi tiene stretta la mano mentre l'aereo decolla e la stessa cosa la fa quando atterra. Un hostess uomo durante il viaggio passa più volte a chiedere se vogliamo le noccioline, Cole sbotta ogni volta
"Che c'è Cole?"
"Durante un viaggio gli hostess dovrebbero passare una volta sola, lui è la sesta volta che passa"
"E quale sarebbe il problema?"
"Che ti guarda"
"Sta solo chiedendo le noccioline"
"Le ha chieste solo a te, a me non le ha chieste" rido e gli accarezzo un braccio
"Non sarai geloso Cole vero?" nello stesso momento in cui dico così l'hostess passa si nuovo e si gira a guardarmi per abbassarsi di poco
"Ne vuoi?" chiede
"Ne voglio io grazie" dice Cole con un sorriso mentre mi mette un braccio intorno alle spalle. Il ragazzo in modo silenzioso gli passa un sacchetto e se ne va restando in silenzio
"Che stronzo Cole" dico ridendo
"Oh andiamo ne volevo un po' e avevo fame" dice, mi alzo dal sedile
"Dove vai?" chiede
"A prendere qualcosa" dico. Mi alzo e vado verso la fine del corridoio, mi avvicino al ragazzo di prima che ha in mano una bottiglia di acqua
"Scusa il mio ragazzo prima" dico sfiorandolo mentre afferro il bicchiere e lui me ne versa un po'
"Niente tranquilla"
"Sa essere geloso quando vuole"
"Anch'io lo sarei di una ragazza come te" bevo solo metà bicchiere
"Oh grazie"
"Stai partendo e stai tornando?"
"Sto tornando"
"Dove sei stata?"
"A Los Angeles"
"Che bel posto, ti è piaciuto?"
"Direi molto"
"Spero che tu ci ritorna così ti rivedrò sull'aereo"
"Spero di tornarci anch'io"
"Adesso sarà meglio che ti siedi, inizia l'atterraggio" sorrido e torno a sedermi, Cole sta guardando le sue mani mentre fa girare i pollici
"Cosa ti ha detto Mister Sorriso a trentadue denti?"
"Niente Cole mi ha chiesto solo dov'ero stata di bello"
"Primo cosa gli interessa a lui e secondo chi sa dov'eri stata se hai preso l'aereo da Los Angeles" sbuffo ma non ribatto mentre l'aereo atterra.

All'aeroporto prendiamo le valige eco dirigiamo verso casa, Bet e Jack si fanno portare dal pullman a casa e così non dobbiamo aspettarli
"Prima andiamo dai tuoi genitori?" chiedo sedendomi in un sedile famigliare dopo una settimana
"No prima andiamo dai tuoi" dice lui in tono autoritario, non mi sembra il caso di fare L'offeso ma restò in silenzio. Ho imparato che se è così è meglio lasciarlo sbollire un po' prima di provare a parlargli. Arriviamo a casa dei miei ma quando apro la porta ci sono anche Clarisse e il padre di Cole ad attenderci, Clarisse corre ad abbracciarci mentre suo padre resta più sulle sue e si avvicina solo dopo che ho salutato anche i miei genitori. Non so bene quale sia la verità su suo padre ma intendo scoprirla a breve, solo questione di tempo e tutte le verità verranno a galla. In fondo non c'è differenza tra la verità e la bugia, entrambe verranno a galla con il tempo, forse la verità risale un po' più lentamente ma è vero che è anche quella più appagante. Questo deve succedere per fare una patta tra i sinceri e i bugiardi. I sinceri soffriranno un po' all'inizio, quando vedranno che la gente crede di più alle menzogne senza sapere che sono tali. Poi ci fanno l'abitudine e diventano più forti di chi ha sempre vissuto nelle bugie, in un mondo finto. E quando chi ha solo sprecato il suo tempo a crearsi quel suo bel castello se lo vede cadere davanti agli occhi, quella sarà la rivincita di chi è sempre stato sincero e onesta in vita sua. Se il padre di Cole ha fatto degli errori in vita sua, ha fatto delle cose di cui si potrebbe pentire, queste verranno a galla e non solo davanti ai miei occhi ma davanti agli occhi di chiunque e questa sarà forse la rivincita di Cole.

Ceniamo insieme, doveva essere una sorpresa, devo dire anche ben riuscita. Ci sediamo a tavola ma Cole resta in silenzio tutto il tempo, non spiaccica parola con nessuno
"Ha detto Bet che sono arrivati e stanno bene, a casa sono tutti impazienti di vedere Sophie" dico finendo di mangiare. Neanche a questo Cole risponde, non so proprio come fare e cos'abbia fatto, ma poi arriva mia madre a sbloccare la situazione
"Cole se vuoi puoi restare a dormire, non mi sembra giusto farti guidare fino a casa"
"Non sarei in macchina da solo"
"Si perché i tuoi genitori sono in bicicletta" vedo sua madre alzarsi.

Dopo cena sparecchiano e Cole rimane qua a casa. Salgo nella mia stanza dopo essermi fatta una doccia, entro e vedo Cole senza maglietta seduto sul letto
"Ce ne metto di tempo per farti una doccia" dice lui con un sorriso, la bipolarità di questo ragazzo mi sconvolge ogni volta
"Si può sapere che hai Cole? Un momento non mi parli e quello dopo scherzi, ce la fai a non essere bipolare?" chiedo ma lui ride e si mette una mano tra i capelli
"Scusa Ambs"
"E mi devi anche raccontare di tuo padre" mi metto le mani sui fianchi, lui mi tira per i polsi e mi fa sedere di fianco a lui
"Mio padre è una persona complicata Amber, ed è acqua passata non serve rivangare il passato"
"Serve se quel passato ti rovina il presente" abbasso la testa e gioco con i pollici ma lui mi fa alzare la testa e mi da un bacio leggero
"Te lo racconto" dice sicuro di se.

Ho alcune domande per voi
Cole dirà la verità ad Amber?
Amber come la prenderà?
Torneranno a Los Angeles?
Bet e Jack?
Spero vi piaccia il continuo e buona lettura.

Il mio Bad Boy 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora