4 Altre bugie

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La prima cosa che faccio appena sveglia è dire a Bet che voglio parlare con Jack per chiedergli di Cole. Uscirà con noi ma non sa neanche lei se potrà tradire la sua amicizia con Cole e dirmi il motivo per cui se ne andato, ma ci devo provare, devo sapere. Mi preparo e alla stessa ora di ogni giorno esco di casa per incontrare Bet. La vedo e le corro incontro
"Jack ci raggiunge dopo" annuisco e continuiamo a camminare verso il parco. Tengo lo sguardo basso e inizio a pensare a quello che mi potrebbe dire su Cole
"Amb se gli ha detto di non dirtelo lui non te lo dirà"
"Secondo te gli ha detto di non dirmelo?"
"Non saprei ma probabilmente si"
"Devo provarci lo stesso" dico sedendoci nella nostra panchina.

Poco dopo arriva Jack con il suo sorriso, è da un po' che non lo vedo e neanche Bet. Si siede anche lui e mi guarda
"Vuoi sapere di Cole vero?"
"Si" dico, preparata a qualsiasi cosa
"Sapevo che stava preparando questa cosa ma non potevo dirlo"
"Da quanto tempo voleva andarsene?"
"Qualche settimana ma ti voleva portare con lui"
"Perché non l'ha fatto?"
"Diceva che ti avrebbe rovinato"
"Continua"
"Non sapevo quale giorno avrebbe fatto questa scelta"
"Ti ha chiamato?"
"Si appena è partito"
"Cosa ti ha detto?"
"Che non se ne voleva andare da te e sapeva che mi avresti voluto parlare per chiedermi di lui"
"Ti conosce bene" dice Bet che ha ascoltato le sue parole con la mia stessa attenzione
"Altro?" chiedo guardando Jack
"No per ora" dice alzandosi
"Devi andare?" annuisce mentre inizia a camminare verso casa ma non prima di aver baciato Bet.

Guardo in alto e sospiro, la mia amica fa la stessa mia cosa ma poi si gira a guardarmi e sorride
"Ti ama, poco ma sicuro"
"Non se ne sarebbe andato" dico alzandomi
"Amb" mi chiama lei, mi giro e la guardo mentre dalla sua espressione capisco che è confusa
"Arrivo vado a fare una passeggiata"
"Vuoi che venga anch'io?" è leggermente preoccupata
"No vado e torno" e così faccio.

Inizio a camminare, avanti e indietro. In realtà non è una passeggiata, sto camminando davanti alla panchina, sono sicura che a Bet è venuto il mal di testa ma non solo a lei. Alle mie spalle compare qualcuno e quando mi giro non può che non essere lui, non sono stupita di vederlo, è sempre qua. Daniel si siede di fianco a Bet e lui mi propone una passeggiata che io accetto anche se non ho voglia di parlare con nessuno.

Iniziamo a camminare ma sto in silenzio, quando lui mi guarda
"Sei abbastanza pensierosa oggi" continuo a camminare ma lui si ferma e mi prende un polso
"Dimmi che hai"
"Niente Harry"
"So che non è così, c'è qualcosa nei tuoi occhi che dice il contrario"
"Sono solo occhi"
"No sono qualcosa di più" si ferma a prendere fiato e continua
"Dimmi che hai" ripete con il tono più basso di prima
"Perché mi ha fatto questo?" alzo le braccia al cielo e inizio ad alzare la voce
"Chi?"
"Cole"
"Cosa ti ha fatto?"
"Mi ha lasciato in questo schifo" lui non sa chi sia Cole, so di averglielo accennato una volta ma non gliene ho mai parlato. Si avvicina a passo svelto e mi blocca in un abbraccio
"Calma Amber" mi accarezza i capelli e piano piano riesco a calmarmi.

Pochi istanti dopo sono persa nelle sue braccia ma trovo la forza di mettergli le mani sul petto e spingerlo un po' indietro per fare in modo di non aver più questo contatto fisico, che sta diventando pericoloso. Mi guarda negli occhi e sorride, le sole parole che riesco a pronunciare sono
"Grazie Harry"
"Di cosa?"
"Di questo, di starmi ad ascoltare"
"Ogni volta che hai bisogno" mi avvicino e gli do un bacio sulla guancia.

Decidiamo di continuare a camminare, cerca di farmi ridere per non farmi pensare e devo dire che ci sta riuscendo alla grande. Si china sul prato per poi rialzarsi subito, guardo quello che ha in mano e noto una margherita. Rido ma la afferro e la porto vicino al naso
"È il fiore più bello" dice lui camminando in avanti
"Dici?"
"È l'essere il più semplice che lo rende anche il più bello" si ferma un attimo e mi strappa il fiore dalle mani per poi mettermelo tra i capelli
"Sta meglio qua" dice con un sorriso.

Mi squilla il telefono e, dopo aver visto i messaggi di Cole, vedo la chiamata di Bet. Richiama e rispondo subito
"Amb dove siete?"
"Non lontano dal parco"
"Potreste tornare indietro, voglio parlare con te"
"Certo" dico attaccando.

Poco dopo siamo di nuovo al parco di prima, Bet è seduta sulla panchina ma quando mi vede si alza e mi porta con se. Stiamo camminando verso il centro
"Ha chiamato Cole" dice preoccupata
"Chi ha chiamato?" chiedo agitata
"Jack"
"Cos'ha detto?"
"Era ubriaco, ripeteva solo il tuo nome"
"E perché non ha chiamato me?"
"Voleva sapere come stavi e sa che te non li risponderesti ora come ora"
"Cosa gli avete detto?"
"Niente, appena Jack ha capito che aveva bevuto si è assicurato che stesse bene" sbotto e mi giro
"Amb gli manchi, rispondigli al telefono"
"Non gli mancavo mentre se ne andava? Perché gli manco adesso? Sta prendendo in giro anche voi"
"Non è così, lo sappiamo"
"Cosa sappiamo? Voi lo sapete, io non più"
"Amb cerca di rispondergli" dice avvicinandosi. Guardo per terra
"Non se ne sarebbe andato"
"So che è difficile per te"
"È così" dico
"Lo so ma si risolverà ogni cosa, devi solo aspettare" dice continuando a camminare. Stiamo andando verso casa, a passo lento e stanco.

Arriviamo davanti a casa mia e dopo aver salutato Bet ed esserci date appuntamento per domani, entro in cucina e inizio a cenare.

Guardo il telefono, leggo i suoi messaggi e cerco di trovare uno spiraglio di forza per rispondergli ma non ce l'ho.

Mi piacerebbe parlare con qualcuna di voi, ho alcune domande per voi
Quanti anni avete?
Amber troverà la forza di scrivergli?
Harry prova qualcosa per lei?
Cole sente la mancanza di Amber?
Spero che vi piaccia il continuo e buona lettura.

Il mio Bad Boy 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora