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Dopo quella chiacchierata con mio fratello Michael,mi ero messa sul letto a rivedere,per l'ennesima volta, le prime due stagioni di Pretty Little Liars.

Amavo troppo quella serie e non mi ricordavo nemmeno quante volte l'avevo vista.

Il mio personaggio preferito?Ezra.

Era troppo affascinante e sexy,fin dalle prime puntate mi aveva fatto impazzire.

In quel momento,stavo finendo di mangiare i miei amati popcorn,che mi ero fatta preparare da una delle cameriere, e non riuscivo a spostare gli occhi dalla televisione,era come una sorta di calamita.

Ad un certo punto,sentii bussare alla porta.
《Avanti》dissi stoppando la televisione e mi ritrovai la figura di mio padre,davanti alla porta.

《Emily vieni con me,ti devo parlare di una cosa importante》mi disse lui con una faccia seria.

Mi alzai subito dal letto e lo seguii fino al suo studio e appena entrai, vidi Stephen seduto davanti su una poltroncina davanti alla scrivania.

Subito pensai che mio padre avesse scoperto qualcosa e il mio cuore,iniziò a battere così velocemente che sembrava stesse esplodendo.

Mi sedetti vicino al mio bodyguard e aspettai che mio padre iniziasse a parlare.

Fece il giro della scrivania e si mise seduto sulla sua sedia di pelle nera con le rotelle.
Si allentò un po il nodo della cravatta e prima di parlare,bevve un sorso d'acqua dal bicchiere di vetro,che si trovava alla sua sinistra.

《Emily...senti...Non so davvero come dirtelo,ma...devi andare via da questa città》disse lui e mi si fecero gli occhi lucidi.

Cosa?

《Devo andare via?Stai scherzando,papà? 》gli chiesi cercando di non far scendere nessuna lacrima,ma fu impossibile.

《Ascolta c'è un motivo.Mi hanno minacciato più volte dicendomi che ti avrebbero fatto del male e io questo non posso permetterlo.Tengo a te più di ogni altra cosa al mondo e questo lo sai,ma devi stare al sicuro.Non voglio che ti succeda nulla.Per questo,cambierai città e Paese.》

In quel momento,non capii più nulla.Ero triste e avevo solo voglia di stare da sola e piangere fino a farmi venire il mal di testa.

《Ci sarà Stephen a proteggerti.Andrete a Los Angeles in California》aggiunse mio padre e piansi ancora di piu.

《E la scuola?Gli amici?Debra?La mamma?Michael?Jake?Stephie?Melissa?I miei nipoti che nasceranno?Le lezioni di danza?Tu?Come farò?Spiegamelo》gli chiesi tutto d'un fiato e lui mi guardò un po sbalordito.

《Tesoro,ci terremo in contatto tutti i giorni.Ok?Poi alla scuola e alla danza ci penso io.Non ti preoccupare bambina mia.Capito?》mi chiese lui e io annuii.
Tanto,era l'unica cosa che in quel momento riuscivo a fare,vista la situazione.

《Quando partiremo?》gli domandai asciugandomi le lacrime.
《Tra un'ora e andrete con la macchina,per evitare che succeda qualcosa》mi rispose lui.

《Ma...》cercai di replicare,ma non avevo nemmeno la forza di continuare il discorso.

Mi alzai dalla poltroncina e a passo svelto,uscii dal suo studio.

Non ero triste,di più.Avrei dovuto lasciare la mia amata Londra per andare a Los Angeles e stare li non so quanto tempo.

Ecco perché odiavo il fatto che la mia famiglia fosse ricca, c'erano sempre quelle solite persone piene di invidia e sempre pronte a giudicare.

Chi lo avrebbe mai detto che a mio padre fossero arrivate delle minacce?

Certo c'erano stati dei periodi,in cui dicevano che mi avevano visto con delle prostitute,che spacciavo droga,che rubavo e il bello,era che la gente ci credeva,ma non pensavo che fossero arrivati fino al punto di minacciare il mio povero papà.

Presi la valigia più grande che avevo e la poggiai sul letto.Aprii l'armadio e iniziai a prendere di tutto e di più e  misi tutto cio,nella valigia.

Per chiuderla,mi dovetti anche sedere sopra di essa.Era stracolma di roba all'interno e pesava quanto un elefante.

L'orologio segnava le 15:30 del pomeriggio e mancava solo mezz'ora alla partenza,perciò mi iniziai a preparare.

Indossati un jeans nero con degli strappi sulle ginocchia,una maglia a maniche lunghe bianca,una felpona nera con al centro il logo dell'Adidas e le vans dello stesso colore dei pantaloni.

Mi truccai solo con mascara e eyeliner,le labbra avevo deciso di lasciare senza nulla e lasciai i capelli sciolti.

Erano le 15:45 minuti ed ero pronta.
Presi la mia enorme valigia e lasciai la mia stanza.

In un batter d'occhio,mi ritrovai davanti alla macchina insieme a tutta la mia famiglia e a Stephen.

《Ciao papà,ciao mamma》salutai entrambi abbracciandoli e la stessa cosa feci con Michael,Jake,Melissa e Stephie.

Entrai in macchina e allacciai la cintura di sicurezza.

《Possiamo partire?》mi chiese Stephen guardandomi.
《Ti direi volentieri di no,ma sono costretta a dirti di si...perciò...vai》gli risposi e lui mise in moto l'auto.

Pensare che avrei dovuto passare non so quanto tempo con lui,mi faceva sentire un po...ecco...come posso dire...strana,nel senso che sarebbe stato imbarazzante stare nella stessa casa con lui.

La situazione mi faceva paura e dentro di me,mi dicevo che dovevo godermi giorno per giorno e di stare tranquilla,ma non ci riuscivo.

L'unica cosa che potevo fare,per far passare le ore e per non pensare a nulla,era dormire.
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《Ah cazzo!》sentii Stephen urlare e perciò,mi svegliai.

Mi guardai attorno e notai che la parte davanti della macchina,era schiacciata su un albero.

《Emily,stai bene?grazie al cielo sei sveglia》mi disse lui e io lo guardai con un'aria interrogativa.

《Ma cosa è successo?》gli domandai stropicciandomi gli occhi.
《Per colpa di un camion,sono andato a sbattere contro un albero》mi rispose con un tono un po incazzoso.

Erano le 19:30 ed erano passate all"incirca 4 ore dalla partenza.

《E ora come facciamo?》

《Faremo l'autostop e ci faremo portare all'Aereoporto,altrimenti affirtiamo domani》mi disse lui.

Prese le valige dal portabagagli e le trascinò fino ad un pezzo della strada.

Spazio autrice

Salve bella genteee!

Ecco a voi il nono capitolo di questa storia.

Stephen ed Emily si sono schiantati contro un albero,poverini.

Spero vi sia piaciuto

Tanti baci😚

INNAMORATA DEL MIO BODYGUARDDove le storie prendono vita. Scoprilo ora