Il raggiro di Miki

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12. Il raggiro di Miki

Brain Fox era al servizio di Miki Okura da molto tempo. Brian era inglese, di Liverpool, e parlava correttamente ben quattro lingue: inglese, giapponese, mandarino e tedesco; inoltre sapeva tenere una conversazione più o meno buona in spagnolo e lingua africaans*.

Era alto, dalla pelle rosea e pulita. Vestiva sempre con abiti fatti su misura e cravatte eleganti. Miki-sama (come tutti lo chiamavano in Giappone) apprezzava e prediligeva uomini curati e Mr. Fox si pettinava sempre i capelli castani in modo che rimanessero tirati indietro, elegantemente e in modo vellutato.

In quel momento, sentì ronzare la tasca interna della giacca grigia. Ne estrasse il cellulare: il numero non era riconoscibile.

-Cosa c'è, Brain?- domandò Miki, alzando il capo dai fogli pieni di schemi. Stava seduto alla sua scrivania, posta nel suo ufficio, posto a sua volta nel piano che possedeva del rinomato edificio brulicante di uomini d'affari.

-Un chiamata non identificata, Sir. Vuole che risponda?- domandò Fox, professionale come sempre.

Miki accennò a un sorrisetto:
-Dev'essere Asami-san.- commentò, poi allungò la mano.

-Ci penso io, Brain.-

-Sì, Sir. Tenga.- Fox gli porse il cellulare.

Miki, appena chiuse la chiamata con Asami, gli restituì l'apparecchio:
-Grazie.- disse.

-Qualche problema, Sir?- domandò Brain, mentre si risistemava il cellulare nella giacca.

-Domani sera, alle diciotto e trenta, sarò a cenare al Sion, su invito di Asami-san. Ho fatto bene a lasciare vuota la sera di domani, non trovi, Brain?- rispose Miki, sorridendo quasi come fosse scontato il comportamento di Asami.

-Sì, Sir. Mi complimento con lei per la sua ottima tattica di raggiro.- disse Fox.

-Grazie, ma non è andata come speravo, non al cento per cento, almeno. Miravo inizialmente a far desistere questo amico di mio fratello a lasciarlo, ma, una volta conosciuto Asami-san, devo ammettere che ha del fascino e del potenziale.-

-Ora a cosa mirate, Sir?-

-A scoprire di più su questo Asami Ryuichi. E' legato alla yakuza, questo è certo al cento per cento, ma non mi basta una certezza per confermare una teoria. Vedi di scoprire tutto ciò che puoi su Asami-san, senza però farti scoprire, ovviamente: confido nella tua discrezione, Brain.- disse Miki, con le mani unite sotto il mento.

-Yes, Sir.- Brain chinò appena il capo per ringraziarlo della fiducia.

-Inoltre, mio fratello si sta cacciando in grossi guai: vedi di scoprire di che si tratta. Spaccio di droga a Tokyo, probabilmente un nuovo mercato finanziato da qualche estero.-

-Yes.-

-Asami-san è speciale per Akihito e Akihito lo è per Asami-san... Ma non posso lasciare nulla al caso: si tratta di mio fratello e un mafioso assassino. Un mix altamente instabile, eppure con una così scarsa percentuale di successo che ha dell'incredulo potenziale di riuscita.-


* Lingua parlata in Namibia e Sudafrica

Una persona dannatamente carismaticaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora