Fotografia paesaggistica

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7. Fotografia paesaggistica 

Arrivò la data della premiazione.

Akihito era agitato come non mai.

Alle sei del mattino era già in piedi e, come indicato nella lettera, si presentò all'una e trenta del pomeriggio al Museo nazionale d'arte moderna. Ci arrivò con la vespa.

Entrato nella grande sala usata per la cerimonia, rimase d'incanto: era stata ben allestita, con quadri e fotografie originali.

-Ah, Takaba-san, presumo.-

Si voltò e vide un uomo abbastanza anziano, sulla settantina, che lo accoglieva.

-Ah, lei dev'essere Kafu-sama. E' un onore incontrarla.- disse Akihito, inchinandosi appena.

-Lei è davvero molto giovane, Takaba-san. La trovo un po' agitato.- sorrise l'anziano.

-Ehm, già.- fece Takaba, sorridendo e passandosi una mano sulla nuca.

-Non ha nulla per cui essere nervoso. Ha preparato un breve discorso inerente al suo splendido lavoro?- domandò Kafu.

-Certamente.- annuì Akihito.

-Molto bene. Venga, le spiego alcune cose di base. Non si preoccupi, Takaba-san, siamo in tre giudici, come saprà, e ci baseremo sul vostro spirito fotografico per decidere chi dei due avrà il primo premio.-

-Sì, l'ho letto.- annuì Akihito, poi rimase a lasciarsi spiegare dove posizionarsi, come utilizzare il microfono e come sarebbe andata la premiazione.

Verso le due e cinque, la sala iniziò a riempirsi. La gente, fotografi professionisti o solo appasionati, andava a sedersi agli eleganti tavoli.

Akihito era dietro le quinte e stava nervosamente guardando il pubblico.

"Quanta gente... Chissà dov'è Asami... Chissà dov'è Miki." si chiese.

Miki non gli aveva più fatto sapere niente. La cosa non era positiva, ma c'era ancora speranza.

-Takaba-san, è il suo turno. Entrerà insieme a Masao-san.- disse un assistente.

-Va bene. Grazie.- Akihito vide questo Masao-san, l'altro finalista: aveva sì e no quarant'anni.

Si salutarono e si diedero la buona fortuna, dopodiché, nel sentire i loro nomi, salirono sul palco e, da lì, Akihito riuscì a vedere Asami che si accomodava, ai bordi della sala, in un punto strategico perchè vedeva bene il palco e le uscite di sicurezza. Si sentì rassicurato nel vederlo.

Kafu iniziò con il suo discorso e, per primo, partì Masao: Kafu mostrò le sue fotografie, espose le critiche sorte durante il concorso, lo lodò e poi lasciò a lui la parola.

Subito dopo il discorso di Masao, toccò a Takaba: Kafu mostrò il suo lavoro, spiegò nei dettagli perchè quel giovane talento era arrivato in finale e si complimentò con lui per l'ottima qualità delle fotografie e per la determinazione che mostravano, rispecchiando il suo carattere. Dopodichè toccò ad Akihito parlare.

"Okay, Takaba, sei arrivato fino a qui. Ce la puoi fare!" si dette forza il ragazzo. Si avvicinò al microfono: Miki non c'era... Attaccò con il suo discorso.

Durante quei dieci minuti in cui ebbe la parola, sperò vivamente che Miki entrasse nella sala e andasse a sedersi vicino ad Asami, o anche solo che rimanesse per trenta secondi, ma nulla: Miki non venne...

-Grazie, Takaba-san.- ringraziò Kafu, dopodiché continuò a parlare lui, mostrando i pro e i contro di entrambi i concorrenti e, alla fine, fece chiamare la busta contenente il nome del vincitore.

-Signore e signori, ammettiamo che la scelta non è stata facile, ma, anche basandoci su un solo lavoro di questi due artisti, siamo arrivati a sceglierne solo uno come vincitore di questo rinomato concorso.- disse Kafu, poi aprì la busta. Lesse il nome mentalmente.

Tutti rimasero con il fiato sul collo, più di tutti Akihito, che sperava vivamente di vedere entrare Miki dalla porta d'ingresso.

-Signore e signori, è con immenso onore che annuncio che il vincitore del concorso è... Masao-san!-

Si levò un applauso, qualche fischio anche, e tutti si alzarono in piedi.

Akihito si interrogò: era deluso ed arrabbiato. Non sapeva però se più per essere arrivato secondo o per aver solo pensato che Miki si potesse liberare per venirlo a vedere.

-Congratulazioni, Masao-san.- sorrise Takaba al vincitore.

-Grazie. Le tue opere erano supende, davvero. Hai talento, ragazzino.- rispose il vincitore, poi andò a stringere la mano a Kafu.

Seguì la premiazione e i complimenti di tutti, con Kafu che ripeteva che l'esperienza aveva giocato a favore di Masao e a sfavore di Akihito.

Be', il secondo premio consisteva comunque in una bella somma di denaro.

Takaba andò a stringere la mano a Kafu, poi vide Kou che strillava dal pubblico:
-Vai, Akihito! Wooow!- gridò il ragazzo, accerchiato da altri amici.

Akihito sorrise: si era dimenticato della sua presenza alla premiazione.

Iniziò poi il piccolo aperitivo in onore di quell'avvenimento. Akihito venne persino intervistato un paio di volte e ci fu chi si offrì di comprare le sue fotografie. Ne vendette ben quattro, e non per poco.

"Cavolo, questo concorso mi è davvero utile. Meno male che mi sono iscritto!" pensò il giovane, poi venne assalito da Kou e dagli altri suoi amici.

-Tutti a fare festa!- disse Kou.

-Offri tu.- aggiunse.

Akihito rise, poi però si ricordò di una cosa:
-Ormai qui abbiamo finito. Voi andate pure fuori, vi raggiungo subito.- disse.

-Okay. Ehi, dì un po': dov'è la bella Asami-chan?- domandò Kou.

-Non è qui.- mentì Akihito, poi li incitò ad uscire e si avvicinò ad Asami, che stava guardando la fotografia di Masao, la settima del suo book.

-Ehi, Asami.- disse, avvicinandoglisi, sperando che nessuno li notasse troppo.

-Ehi. Congratulazioni per la vincita.- disse l'uomo, con in mano un flute di champagne.

-Grazie. Grazie anche per essere venuto. Avresti anche potuto solo fare un salto, non eri obbligato a rimanere tutta la sera.- disse Akihito.

Asami lo guardò e gli sorrise appena:
-Eri nervoso?-

-Be', sì, tanto anche.-

-Lo hai nascosto abbastanza bene. Le tue fotografie erano davvero belle.-

-Grazie, Kafu-sama me lo ha continuato a ripetere. Questa è di Masao. Ha davvero talento.- disse Akihito, guardando poi la foto esposta.

-E' molto... profonda.- commentò Asami, guardando il panorama di un tramonto visto da dietro un albero spoglio.

-Dici? Ognuno ci vede quel che sente di vederci... Grazie ancora per essere venuto, Asami, lo apprezzo davvero tanto.- Akihito si voltò.

-Non torni a casa?- domandò Asami.

-Kou e gli altri mi hanno invitato a bere qualcosa. Sarò di ritorno entro mezzanotte.-

-Va bene. Notizie da Miki?-

-N... no, non s'è fatto vivo. Pazienza: dovevo aspettarmelo. A dopo.-

-Fa' attenzione. Chiama se ci sono problemi.-

-D'accordo. Ciao.- Akihito uscì e andò con Kou e gli amici a bere qualcosa.

Una persona dannatamente carismaticaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora