Sembrava che la mia presenza lo innervosisse sul serio. Per tutto il tempo ero stata ad osservare lui ed Allison e potetti giurare che tra quei due non c'era nemmeno un minimo di attrazione, o meglio da parte sua. Ero sicura che pensava ancora a me,nonostante non fossi stata la sua fidanzata. Ero entrata nel suo cuore,non poteva dimenticarmi così,come se nulla fosse. Come facevo a saperlo? Quando avevo tra le mani uno scatolone che non riuscivo a sollevare, Travis accorreva immediatamente lasciando Allison sola. Non mi parlava,nemmeno uno sguardo, ma le sue mani toccavano le mie e sentivo quanto potessero essere calde. Così ogni tanto fingevo di essere affaticata per vederlo passarmi vicino ad aiutarmi. Non sopportavo vederlo accanto a quella,riderci e abbracciarla.
Tornata alla festa la mia indecisione sul vestito indossato era svanita. Avevo scelto un semplice abito lungo e morbido color Tiffany e avevo legato i miei capelli in uno chignon così da lasciare in vista un paio di orecchini lunghi. Le altre presenti sfoggiavano abiti probabilmente di Chanel o Louis Vuitton, il che era fantastico ma io non sarei riuscita ad avere il loro portamento. La sala era addobbata con palloncini color oro e tavolini rivestiti da tovaglie bianche sulle quali ergevano fontane di cioccolata, dolci di vario genere e molto altro. In fondo,centralmente alla sala,c'era un podio con alle spalle un grande monitor che proiettava la ragione per cui eravamo riuniti qui. Il tumore era una malattia orrenda. Portava via milioni di persone ingiustamente e spesso un aiuto in più per le ricerche non faceva mai male.<<Stai cercando di attirare l'attenzione di Travis vero?>> chiese Allison al mio fianco stringendo porgendomi un bicchiere di champagne
<<Non ho bisogno di fare questo gioco con lui>> risposi freddamente
<<Travis ti ha guardata spesso, mi ha parlato di te>>
<<Mh...ti avrà parlato sicuramente male di me>> la corressi
<<Al contrario. Mi ha detto che sei una bellissima e bravissima ragazza,ma che non capisci che è innamorato di te>>
<<Mh...>> annuii imbarazzata
<<Cerca di capirlo,non è difficile>> concluse prima di allontanarsi
La osservi dirigersi verso un tavolino più in fondo mentre a me non restava altro da fare se non sorseggiare il mio bicchiere di champagne. Faceva la carina. Voleva depistarmi. Fingere di essermi amica e darmi consigli su Travis.
<<Bevi da sola?>> sentii al mio fianco
Girai la testa mantenendo il bicchiere alla mia bocca quando mi accorsi di Travis. Indossava uno smoking nero che gli stava d'incanto e i suoi capelli erano ordinati indietro. Mi sentii avvampare. Spostai lo sguardo alle sue spalle. C'erano anche Zac e Katline
<<Che ci fai qui?>> chiesi rivolgendomi a lei
<<Zac mi ha invitata e non sapevo saresti venuta anche tu>> rispose abbracciandomi per salutarmi
<<Oh be',almeno un viso conosciuto. Non conosco nessuno qui>> dissi con un sorriso sarcastico
<<Conosci me>> intervenne Travis poggiandosi appena sul tavolino,al mio fianco
<<No,non ti conosco>> borbottai prendendo dal vassoio di un cameriere passante di lì per caso,un'altro bicchiere di cocktail
<<Ne stai bevendo troppi,non ti sembra?>>
Travis guardò prima me,poi la fila di bicchieri sul tavolino,per ritornare a guardare me
<<Non sono una bambina e tu non sei mio padre>>
<<No,ma certe volte vuoi essere trattata come tale>> allungò la mano verso di me togliendomi il bicchiere dalle mani
<<Ma che problemi hai? La smetti di controllarmi?>> alzai la voce attirando l'attenzione di un gruppo di adulti accanto al nostro tavolino
Sobbalzai fingendo un sorriso per rassicurarli.<<Tu vieni con me>> sussurrò
<<No>> scossi la testa nascondendo le mani dietro la spalla
<<Hevelin hai bevuto. È una serata di beneficenza...>>
<<Accidenti quanto sei pesante! Ho ventuno anni, mi sarà concesso o no bere un po'?>>
<<Ora basta>> si chinò in avanti infilando un braccio dietro la mia spalla e uno sotto le mie gambe e alzandomi di peso
<<Uh,come sei forte>> risi divertita tra le sue braccia
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Se Tu Fossi Qui
RomanceMille pensieri per la testa e mille progetti tra le mani. Venivano da esperienze sbagliate, ben lontane dal vedersi mai più. Ma erano lì nonostante tutto e lottavano per ciò in cui credevano. Sguardo basso e insicurezza. Ecco le parole chiave di He...