Capitolo 14

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                        Travis

Ero intento a pulire accuratamente le ferite sulle nocche della mano quando Zac entrò di soppiatto nella mia camera indeciso sulla camicia da indossare.

<<Il solito delicato>> dissi a bassa voce tra me e me al rumore della porta contro la parete

<<Nera o bianca?>> chiese con la fronte sudata

Diedi uno sguardo al suo outfit

<<Bianca>> risposi

<<Perfetto>> sospirò infilandola <<Tu non sei ancora pronto? Tra meno di mezz'ora dobbiamo essere da Austin>>

<<Stavo pensando di non venirci>> mi poggiai con una spalla allo stipite della porta

<<Cosa?>>

<<Si,insomma...il compleanno è una tradizione per Austin. Io festeggio il mio compleanno tra campi e tende. Non sentirà la mia mancanza>>

<<È per Hevelin?>> mi guardò arreso

Tornai con lo sguardo sulla mano e cercavo di aprire e chiudere il pugno per sollevare il dolore

<<Lei non ci sarà,puoi stare tranquillo. È una festa tra amici più intimi,non sono previsti ospiti speciali>>

<<Non so,sento che la vedrò e non capirò più niente. Manda in tilt ogni mio neurone>> sbuffai sedendomi sul bordo del letto e infilando la testa tra le mani

<<Se hai fatto a pugni vuol dire che ti piace davvero>> lo sentii sedersi al mio fianco

<<È la prima volta,sul serio>> Spostai lo sguardo su di lui non vergognandomi di ciò che stavo per dire <<Quando saprà che ho preso a pugni il suo migliore "amico" non vorrà più vedermi in faccia>> evidenziai le virgolette

<<Devi cercare di evitarla. Ti passerà amico,ma ora Austin ha bisogno di noi e tu devi esserci>> concluse prima di avvicinarsi alla porta <<Ti aspetto giù>> poi uscì

Mi preparai in fretta infilandomi un semplice pantalone nero e una cardigan grigio con i calamai sul colletto di colore beige. Mi sistemai i capelli e aggiunsi abbondante profumo,il mio preferito che Madison non perdeva occasione di regalarmi ogni volta che entrava nella sua profumeria preferita.
Ero pronto per questo party,sperando in una parte profonda di me,di incontrare Hevelin.

Arrivati a casa di Austin,James era già con lui. Insieme c'erano anche le loro rispettive ragazze: Susy e Laila.

<<Guarda chi si rivede>> urlarono venendomi incontro per abbracciarmi

<<Ancora tutto intero>> ridacchiò Susy stringendo le sue mani sui miei bicipiti

<<Fortunatamente si>> sorrisi sinceramente quando una voce calda,semplice e limpida mi distrasse

<<Austin,Katline vuole sapere dove può lasciare questo...>>

Hevelin era dall'altro lato della stanza nel corridoio. Indossava un jeans chiaro stretto con un crop top di colore azzurro che le lasciava scoperta la pancia. Lasciai che i miei occhi scendessero involontariamente su di lei e deglutii al solo guardare come quei jeans enfatizzassero le sue curve ben pronunciate. I suoi capelli erano raccolti in una piccola treccia attaccata al capo che lasciava gli altri capelli sciolti e liberi di vagare sulle sue spalle.
Si morse le labbra guardandomi e cercò di restare impassibile,ma i suoi occhi parlavano da soli. Abbozzai un sorriso girando gli occhi verso Zac

<<Lei non ci doveva essere eh?>> sussurrai

<<Non sapevo venisse>> rispose alzando le mani innocentemente

<<Dovrò trascorrere la notte qui senza nemmeno poterle parlarle. È una tortura>> aggiunsi seguendo la sua figura allontanarsi con Austin in cucina

<<Fingi che vada tutto bene. Sarà lei la prima a parlarti,cerca di restare indifferente>> consigliò

Annuii ancora poco convinto prima di sedermi sul divano.

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