<<Il suo atteggiamento era strano. Sembrava teso, come se mi nascondesse qualcosa>> spiegai a mamma e Katline mentre passeggiavamo per i corridoio di un negozio di moda in centro
<<Forse era solo pensieroso>> disse mamma intenta a osservare alcune magliette sullo scaffale
<<Lo conosco. I suoi occhi...non erano gli stessi>>
<<Zac non mi ha detto nulla e loro sono praticamente come fratelli. Vedrai,forse è solo una tua sensazione>> intervenne Katline apprendendo al collo un vestitino nero corto per vedere come le calzava
<<Ma si,forse avete ragione>> alzai le spalle pensierosa <<È carino>> continuai poi verso Katline
<<Dovrei comprarlo?>> propose
<<Dovresti>> affermai
<<Hevelin! Tra poco sarà il tuo compleanno>> esultò mamma battendo le mani
Roteai gli occhi. Odiavo il mio compleanno perché non c'era chi avrei voluto davvero ci fosse.
Guardai l'orologio stretto al mio polso. Generalmente non ero solita indossare orologi. Ma quello era forse l'unico che indossavo di tanto in tanto perché era stato regalatomi da mamma e papà per il mio sedicesimo compleanno.
Era una tortura per loro il mio compleanno perché non sapevano mai cosa avrebbero dovuto regalarmi, ed era una tortura per me perché quello era stato il mio ultimo compleanno con papà.<<È vero. Dicembre è il mio mese preferito. Tra una settimana sarà il tuo compleanno e non credere che me ne sia dimenticata...>> aggiunse Katline eccitata come una bambina mentre pagava alla cassa il suo acquisto
<<Dovrei crederci?>> ridacchiai
<<Tengo un post it nel mio portafoglio per ricordarlo>> continuò sarcastica <<Sei la mia migliore amica,non c'è un compleanno che non abbiamo festeggiato insieme>>
Sorrisi ampiamente al ricordo di quando per il mio diciassettesimo compleanno ci rintanammo in casa e decidemmo di metterci lo smalto e la puzza era così forte che Katline vomitò mentre io feci rovesciare una boccetta di smalto sul lenzuolo del mio letto. Non riuscii a dormirci per almeno tre giorni.
<<Cosa hai intenzione di fare per il tuo compleanno?>>
<<Nulla di particolare>> risposi indifferente
<<Andiamo! Ventidue anni si compiono una sola volta>> piagnucolò
<<Già, così è stato anche per tutti gli altri fino ad ora e non ricordo di aver festeggiato in grande>> mi raccomandai <<Niente parenti. Non voglio che nessuno si presenti dopo mesi di silenzio e assenza, solo per farmi stupidi auguri>> lanciai un'occhiata veloce a mamma. Sapevo com'era e pur di farmi riallacciare i contatti con la famiglia di mio padre era disposta a tutto. Anche a contattarli dopo anni di totale indifferenza. Per me erano degli sconosciuti.
Mamma alzò le mani innocentemente<<Ci sarà Travis quest'anno. Sarà tutto migliore>> proseguì lei
<<Travis è la cosa migliore che mi sia capitata in questi anni>> alzai le spalle <<Non voglio nessuna sorpresa, niente festa a mia insaputa. Katline...prometti>> ordinai
<<Uff...>> sbuffò annuendo
<<Sarà meglio andare se vogliamo arrivare in tempo a lezione>>
<<Dobbiamo proprio andarci?>> sbuffò esausta di camminare
<<Certo>> la trascinai dal braccio
<<A dopo mamma>> le baciai in fretta la guancia per salutarla e in compenso mi risparmiai anche altre domande.
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Se Tu Fossi Qui
RomanceMille pensieri per la testa e mille progetti tra le mani. Venivano da esperienze sbagliate, ben lontane dal vedersi mai più. Ma erano lì nonostante tutto e lottavano per ciò in cui credevano. Sguardo basso e insicurezza. Ecco le parole chiave di He...