Capitolo XIV.

1.1K 102 86
                                    

Appena arrivati in stazione, il mio cellulare vibrò. Con un tempismo a dir poco perfetto.

"Thomas! Quando pensavi di dirmelo?"

Al cellulare Minho sbraitava e continuava ad urlarmi cose incomprensibili.

"Minho...ho detto a Brenda di riferirtelo."

"Infatti. Eravamo a letto ed invece di finire di fare sesso, mi sono messo a discutere per colpa tua."

"...Mentre fai sesso con Brenda pensi a me?"

Newt aggrottò le sopracciglia e si dimostrò infastidito.

"Andiamo, Thom. Non sparare cazzate. Intendo dire che potevi dirmelo direttamente. Sono il tuo migliore amico, cacchio."

"Lo so. Ma vedi, siamo partiti così di fretta che ho chiamato solo Brenda e ho detto di riferirlo a te e a Tess."

"E ti sembra una cosa da poco, comunque? Mi pare tutto un brutto scherzo, Thomas."

"Purtroppo non lo è, Minho."

"Se ripenso a tutte le volte che hai sofferto, e...adesso anche questa. Cazzo."

"Minho, tu devi stare tranquillo e non ti devi preoccupare, mi hai sentito?"

"Lo dici sempre..."

"E continuerò a ripetertelo."

Minho sospirò dall'altro capo del telefono.

"Solo una cosa: stai attento."

Lo disse scandendo bene le ultime parole, e io provai una sorta di nostalgia imminente nei confronti del mio migliore amico.

"Te lo prometto."

Non appena riattaccai notai in Newt qualcosa di diverso. Probabilmente era solo preoccupato.

Sospirai e gli presi la mano. Notai riluttanza nei suoi occhi ma cercai di distogliere il pensiero.

Non appena arrivammo davanti alla casa di mia sorella Madelaine, che distava circa qualche isolato dopo la stazione, notai diverse persone affollate davanti all'abitazione e alcune macchine della polizia. Mi sentii svenire.

Il mio cuore perse un battito.

Due battiti.

Tre.

Mi ripromisi di respirare e di non accasciarmi a terra.

Due battiti.

Tre.

Uno.

Due.

Tre.

"Thomas!"

Il suono di una voce.

La riconobbi immediatamente: era quella della madre di Madelaine.

Mi venne incontro singhiozzando a braccia aperte, e mi strinse forte al suo petto.

Io rimasi fermo ed impassibile, tremante e senza fiato.

"..Madeleine."

Quel l'unico nome, il nome di mia sorella.

Mi ripromisi di non svenire di nuovo.

Ma non fu così.

Uno.

Due.

Tre.

Il buio.

Non appena riaprii gli occhi mi ritrovai disteso su un divano, con la testa di un bellissimo ragazzo vicino al mio viso.

Hope || NewtmasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora