¤¤¤E i giorni passavano, e io continuavo a tornare in quel vuoto treno sempre allo stesso orario.
Ricordo quegli attimi in cui ti guardavo, quei piccoli frangenti in cui il mondo sembrava divenire paradiso.
Quei momenti in cui inspiegabilmente vedevo le farfalle volare nell'ombra, brillare come lucciole in una magica notte d'estate.
E a volte piccole immagini balzano nella mia testa, proprio come un lumicino, una lucciola o una stella che di una luce immensa brilla, un bagliore che sovrasta il buio.
Un'immagine di me compare nella mia mente, ti osservavo da quando ti avevo incontrato, ma non mi avvicinavo mai per rivolgerti la parola, per scrutarti da più vicino.
Semplicemente ti osservavo perchè eri veramente stupendo, perchè il modo in cui guardavi fuori da quel finestrino mi metteva curiosità.
Avevi a volte un'espressione vuota, misteriosa, e continuamente guardavi fuori da quel vetro gelido.
Osservavi tutto ciò che c'era lì fuori con curiositá, immerso nei tuoi pensieri, in un mondo che di certo per te sarebbe stato veramente migliore.
Un altro piccolo ricordo di te balza nella mia mente, ripetendosi come un film, un bellissimo film che guarderei milioni e milioni di volte.
È semplicemente l'immagine di te che dormi, la testa appoggiata al vetro del finestrino durante un gelido inverno, le goccie di pioggia che con un ticchettio creano una dolce musica contro di esso.
E quando ti vidi pensai
"E se dicono che nel mondo ci sono solo sette meraviglie allora tu sei il fatto che smentisce questa diceria"Questo lo pensavo veramente,ma allora perchè non sono mai riuscito a dirtelo?
->In questo treno, io ti stò ancora aspettando->