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Il giorno seguente ti rividi, eri lì, a fissare come al solito un qualcosa senza nome, un qualcosa di vuoto ma che portava chissà quante emozioni, chissà quanti pensieri per te.
E ormai mi stavo rendendo conto che, alla nostra età, l'invisibile, l'inesistente se ne stava pian piano andando.
Non ci sarebbe più stato tempo, spazio e vita.
Solo pensieri, doveri e preoccupazioni.
E vorrei tornare bambino, vorrei tornare bambino solo per questo.
Mi sedetti di fronte a te, con più sicurezza rispetto al solito.
Tu mi guardasti, e per un momento mi parve di vedere un sorriso sul tuo viso.
Poi la tua bocca si aprì, mentre la tua voce mi riempiva il cuore.
<<Vuoi andare in un posto?>>