22 - Con Te non ho paura

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Cristina

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Cristina

Disagio. 

Fu la prima parola che mi venne in mente quando mi guardai allo specchio. Odiosa prova costume che fallivo sempre, categoricamente ogni anno. 

Che piffero!

Il mio costume preferito della Tezenis, bianco di base e con su altri migliaia di colori per lo più fosforescenti come il giallo, l'arancio e il verde, mi andava leggermente stretto sui fianchi e largo di petto, com'era possibile?

Dovevo  evitare accuratamente lo specchio come la peste! E se indossare il costume era già stato complicato e arduo, depilarsi in fretta era stato persino peggio!

Che pizza.

" Cris, siamo pronti. Tu? Manuel, Paola e Antonio ci stanno già aspettando, su! " tuonò mia madre battendo le mani, in stile generale dell'esercito alla riscossa!

" Arrivo" urlai, per farmi sentire al cento per cento. Indossai una canotta blu e un paio di shorts color jeans su comode infradito bianche, afferrai la borsa da spiaggia, che conteneva all'interno crema solare, asciugamani, pettini, costumini e vestitini per Blu e taaaaanto altro, e acciuffai anche un pareo che avrei legato sicuramente in vita. 

Gli occhiali da sole? Sì, avevo anche quelli! Erano già tra i capelli, che sbadata!  

Un messaggio di Damiano, mentre raggiungevo l'ingressino per uscire di casa, non tardò ad arrivare, proprio per rovinarmi la giornata! I miei genitori erano già in auto di Antonio e Paola.   

Allora? Tutto a posto con i documenti per ottenere il divorzio? Passerotto, io torno presto...prima del previsto. Domani sarò a casa! Tu e Blu mi farete trovare qualcosa di buono da mangiare oppure dovrò strigliarvi per bene?  In questi giorni mi siete mancate!

Ricorda che presto sarai mia moglie, dolcezza, in un modo o nell'altro, quindi non farmi fare pessime figure, chiaro? 

Ti chiamo più tardi. Ti amo. 

Mordicchiandomi il labbro inferiore, a stento riuscii a frenare le lacrime. Dovevo dirlo a Manuel, subito. 

Damiano sarebbe arrivato con quasi una settimana d'anticipo, quindi...lui doveva sapere che ogni nostro progetto per i prossimi giorni era appena stato rovinato da quel bastardo. E come se non bastasse come avremmo fatto ad annullare il mio secondo ed imminente matrimonio a tutti gli effetti senza ottenere chissà quali terribili ripercussioni nelle nostre vite? Damiano non era un uomo che scherzava, che si arrendeva così, come se niente fosse! 

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