35 - Io senza Te

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Cristina

Piove.

Pioveva.

A dirotto.

E non c'era altro modo per sfuggire a quelle gocce battenti, che avrebbero tanto voluto perforarmi la pelle del viso e scavarmi dentro al cuore e sin dentro l'anima. E quelle raffiche di vento, violentavano i miei vestiti e tentavano di spostarmi oltre quella ringhiera che m'impediva di cadere giù, nel mare.

Il mare...

...era così agitato, burrascoso. Una forza innarrestabile e incredibile, oltre che incontenibile.

  Le alte onde quasi mi raggiungevano e ci provavano ogni volta, in un veloce andare e venire, scontrarsi e allontanarsi dalla battigia.

Avevo il petto gonfio d'angoscia, e l'ombrello era caduto ai miei piedi...spezzato in due da questa tempesta, esattamente come era stato spezzato il mio cuore nell'istante in cui mi avevano riportato via Manuel.

E lasciavo che questa tempesta mi trasportasse sulle sue ali. Mi cullasse in balìa del suo lamento!

L'Estate era ormai giunta al termine, e oggi Blu aveva iniziato l'asilo. Il suo primo giorno...

Separarsi anche da lei, lasciarla andare perché ormai cresciuta, mi aveva ancora di più convinta a venire qui, a cercare conforto. Stava crescendo anche la mia piccolina, ed io non riuscivo a capacitarmene ad accorgermene, stava avvenendo tutto così in fretta.

E questo bambino che portavo in grembo, richiedeva attenzione. Accarezzai la leggera curva del mio ventre, ora c'era la certezza.

C'era Francesco dentro di me. Sì, l'avremmo chiamato Francesco, come mio nonno. Avevamo già deciso...

...questo primo pomeriggio, quando ero andata a trovare il mio amore in quel posto così freddo e angusto, sì, avevamo già stabilito ogni dettaglio. 

Il nostro bimbo è un maschio. Lo crediamo.

E Blu ne sarebbe stata felice.

Blu.

Il suo nome, il nomse della nostra bimba, era stato scelto in un giorno qualunque, ancora prima che venisse ad esistere, ancora prima che io e Manuel ci sposassimo...

...io e lui eravamo fan di questo colore, e l'eravamo tutt'ora. Ciò che ci aveva spinto a scegliere questo nome, ancora di più, nel caso in cui avessimo avuto una bimba, mentre fantasticavamo insieme sul nostro futuro...

...fu questa frase, tratta da uno dei libri di Licia Troisi:

Forse al blu non c'era fine, forse cielo e mare continuavano a specchiarsi l'uno nell'altro in eterno, senza mai congiungersi. Era qualcosa di troppo grande per poter anche solo essere pensato, era l'infinito...

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