"Anastasia cosa succede?", mi domanda Christian toccandomi il braccio.
Non riesco a parlare e l unica cosa che posso fare è piangere, piangere senza fine, mio padre..perché?!
"Anastasia io chiamo mia madre!", immediatamente Grace si precipita nella mia stanza preoccupata per ciò che mi sta accadendo.
"Cosa succede Anastasia? Stai male?", prendo la mano di Grace e la stringo forte.
"Grace..mio padre..mio papà..mi hanno chiamata da Hoboken; mio padre é ricoverato in ospedale ed è tenuto in vita dalle macchine! Grace voglio andare da lui! Voglio vederlo per favore!", non posso lasciarlo li da solo No, non sarebbe giusto.
"Tesoro..non puoi muoverti, hai appena partorito ed il tuo bambino ha bisogno di te, non sai quanto mi dispiace per tuo padre ma devi essere forte per lui e per il piccolo Theodore tesoro", Noto che Christian si avvicina teneramente alla culla del piccolo Theodore.
"Ciao piccolino, io sono il tuo papà, non ti lascerò mai solo! E ti staró sempre accanto", queste parole di Christian sono una piccola luce nel mio cuore in questo giorno così difficile per me.
"Anastasia, so come sono iniziate le cose tra noi ma permettimi di poterti aiutare. Nella villa dei miei genitori ce una dependance dove potresti stare con il bambino, così avrò modo di vederlo e tu non starai sola sopratutto in questo momento difficile", non ho voglia di nulla in questo momento.
Vorrei solo vedere mio padre e fargli vedere quanto è bello il suo nipotino, che avrà sempre un angelo che dal cielo lo guiderà per la sua vita.
"Christian ora dobbiamo lasciar riposare Anastasia, vieni con me che portiamo il bambino nella nursery", saluto Theodore e lo lascio andare con Grace e Christian."Ana posso entrare?", mi domanda Kate facendo capolinea sulla porta.
"Vieni Kate..sono distrutta, vorrei tanto andare da mio padre ma non posso, non posso neanche salutarlo per l ultima volta..perche tutto questo Kate? Perché?", le lacrime ricominciano a correre ed io non riesco a fermarle.
"Senti Annie, so che non è la stessa cosa anche perché lui è tuo padre ma se me lo permetti andrei io ad Hoboken insieme ad Elliot, qualsiasi cosa ci fosse da sbrigare ci penserei io tranquilla, potrei anche portare una foto del piccolo e lasciarla a tuo padre accanto a lui..che ne pensi?", mi domanda Kate.
"Fareste questo per me?", domando a Kate ed Elliot.
"Qualsiasi cosa Anastasia, Theodore é anche il mio nipotino, anche se per Poco é giusto che tuo padre lo conosca", mi dice Elliot abbracciandomi.
"Grazie ragazzi non saprei cosa fare se non ci foste voi e nonostante tutto sono anche felice di aver ritrovati Christian il padre di mio figlio, potrà crescere con suo padre accanto", dico abbozzando un sorriso.
"Vedrai che vi avvicinerete anche voi Anastasia ne sono sicuro! Mio fratello sembra un duro senza cuore ma non è realmente così..noi ora partiamo Anastasia, prova almeno a riposare ci sentiamo presto", saluto Elliott e Kate e provo a riposare."Posso entrare Anastasia?", mi domanda Christian comparendo sulla porta.
"Certo vieni pure", e lo invito a sedersi sulla sedia accanto a me.
"Posso rimanere qui tutta la notte? Voglio sbrigare delle cose che riguardano anche il bambino e ne approfitto per farti compagnia e non lasciarti sola".
"Christian non sei obbligato a fare nulla per il bambino, a me interessa solo che tu gli voglia bene e nient'altro, non voglio che anche lui perda suo padre", Christian avvicina la sua mano alla mia.
"Non lo perderà Anastasia!", é così mi addormento con la mia mano tra quella di Christian.
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Il Mio Respiro
FanfictionAnastasia si ê trasferita in una nuova città con il padre. All' ultimo anno di università conosce Kate che sarà poi la sua migliore amica, ma alcuni eventi sconvolgeranno l esistenza di Anastasia.. Che riesca anche a trovare il vero amore?