CHRISTIAN
Questo pomeriggio Anastasia e il piccolo Theodore usciranno dall'ospedale, non vedo l ora di poter stare con il bambino anche se devo ancora realizzate al cento x cento che sono diventato papà."Mamma vieni a vedere", ho fatto sistemare la dependance apposta per Anastasia ed il bambino.
Una culla, il fasciatoio nel bagno e tutto il necessario per un neonato.
"È bellissimo tesoro! Vedrai che andrà tutto bene con il bambino ma dovremmo stare molto vicino ad Anastasia..ha perso il padre e si sente persa; gli servirà tutto l amore di questo mondo", mia madre ha ragione.
Anche se ci conosciamo pochissimo voglio stare il più vicino possibile ad Anastasia ma sopratutto a nostro figlio.Alle 17 mi reco in ospedale insieme a Mia madre per andare a prendere Anastasia con il piccolo Theodore; bussiamo alla porta e Ana è li seduta sul lettino che culla nostro figlio.
Mi fa un effetto strano particolare e strano ma dolce allo stesso tempo: "Ciao Anastasia! Come state tu e il bambino oggi?", le domando avvicinandomi.
"Theodore ha appena mangiato e fatto il ruttino..credo che tra poco si addormentera", un leggero sorriso si fa strada sul volto di Anastasia quando si volta nostro figlio.
"Posso prenderlo in braccio?", domando timidamente ad Anastasia.
"Certo che puoi! Ne approfitto per andare in bagno", mi preoccupa il viso di Anastasia.
È leggermente pallido e non credo abbia mangiato; quello che è accaduto a suo padre deve essere stata come una pugnalata al cuore.Una volta arrivati a casa, mio padre é già nel salone che ci attende: non vede l ora di conoscere il nipotino e anche Anastasia.
Guardo quest'ultima ed è come se mi sembrasse di conoscerla da una vita..abbiamo un figlio bellissimo insieme ma abbiamo ancora tanta strada da percorrere per sapere di più l uno sull'altra."Piacere Anastasia! Io sono Carrick il padre di Christian e questo bellissimo fagottino che hai tra le braccia deve essere il mio nipotino", Anastasia osserva mio padre e lentamente fa in modo che mio padre possa prendere in braccio nostro figlio.
"Lui è Theodore, il suo nipotino", mio padre Guarda prima me e poi mia madre.
Avevo riservato questa sorpresa per quando fossero tornati a casa.
Per mio padre sapere che mio figlio porta il nome del nonno é sicuramente qualcosa di emozionante."È un bambino bellissimo Anastasia! Ma..avrai sicuramente fame vorrai mangiare qualcosa", domanda mio padre ad Anastasia.
"La ringrazio ma in questo momento ho lo stomaco chiuso, scusatemi ma vorrei tanto andare a riposare", i suoi occhi sono lucidi e una lacrima scorre sulla sua guancia.
"Sei sicura Anastasia? Neanche un the?", ribatte mia madre.
"Grazie Grace, anzi grazie a tutti voi che ci avete accolto nonostante noi siamo degli sconosciuti!", dice Anastasia cullando il piccolo Theodore.Mi avvicino a lei accarezzando dolcemente Theodore: "sapere di essere il padre di questa bellissima creatura è stato sconvolgente ma altrettanto emozionante! Voglio mantenere la mia promessa Anastasia: nostro figlio Theodore potrà sempre contare su di me è voglio che anche tu faccia lo stesso nonostante il nostro poco rapporto; sono felice che siate qui con noi e voglio che anche dopo il ritorno di Kate tu e nostro figlio restiate qui a vivere".
"Grazie Christian! Scusatemi ma..", scappa via nella dependance piangendo.
Vorrei poterle togliere tutta quella tristezza che ora risiede in lei ma non è possibile, dio solo conosce il dolore che Anastasia sta provando in questo momento ma voglio che sappia che non è sola...
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Il Mio Respiro
FanfictionAnastasia si ê trasferita in una nuova città con il padre. All' ultimo anno di università conosce Kate che sarà poi la sua migliore amica, ma alcuni eventi sconvolgeranno l esistenza di Anastasia.. Che riesca anche a trovare il vero amore?